Natolia quae olim Asia Minor

Riferimento: S40123
Autore Pierre MARIETTE
Anno: 1646 ca.
Zona: Turchia
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 490 x 375 mm
350,00 €

Riferimento: S40123
Autore Pierre MARIETTE
Anno: 1646 ca.
Zona: Turchia
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 490 x 375 mm
350,00 €

Descrizione

Copre la Turchia moderna, Cipro e diverse isole dell'Egeo. Mappa incisa in rame da Abraham Peyrounin e pubblicata da "Pierre Mariette, rue St. Jacques a l'Esperance", Parigi verso il 1650. Al verso nessun testo.

Plagio (copia) non comune della mappa della Natolia di Blaeu (Koeman-v.d.Krogt 8110; Zacharakis/Scutari 388). È noto che Mariette commissionò a Peyrounin a partire dal 1646 l'incisione di copie di mappe olandesi per la sua casa editrice (cfr. Pastoureau, Les Atlas Francais, p. 345). Ma Pastoureau non menziona questa carta tra quelle contenute negli atlanti di Pierre Mariette. Questa è una ragione per credere che potrebbe essere una carta sciolta stampata senza autorizzazione.  

La produzione cartografica di Mariette deriva principalmente dall’opera di Nicolas Sanson, con il quale Pierre Mariette "il vecchio" e suo figlio Pierre "il giovane" (1634-1716) collaborarono per la stesura del celebre Cartes Genèrales de toutes les parties du Monde.

Alcune carte, edite in un secondo momento, come la presente, direttamente da Mariette, vengono ricavate da modelli diversi; in questo caso è evidente la derivazione ricavata dagli atlanti olandesi, data la sua collaborazione con gli editori di Amsterdam, in particolare con Blaeu e Janssonius.

Incisione in rame, finemente colorata a mano, in perfette condizioni. Rara.

Pierre MARIETTE (Parigi 1602 - 1658)

Pierre-Jean Mariette (Parigi, 7 maggio 1694 – Parigi, 10 settembre 1774) è stato un incisore, collezionista d'arte, storico dell'arte e libraio francese. Alla fine dei suoi studi al gesuita Collège de Clermont a Parigi nel 1717, il padre, Jean Mariette (1660-1742), lo mandò in giro affinare le sue conoscenze e rafforzare i lontani legami familiari. Si reca inizialmente ad Amsterdam, all'epoca centro del mercato d'arte, poi in Germania. A Vienna, cataloga la collezione d'arte del Principe Eugenio. Pierre-Jean Mariette, di carattere affabile, curioso e socievole, fa delle conoscenze e prende contatti nella comunità artistica e scientifica in Europa, con cui rimane in corrispondenza. Nel 1733, grazie alle relazioni artistiche, Mariette è nominato membro della prestigiosa Accademia delle arti del disegno di Firenze. La sua conoscenza incisioni e la sua amicizia con l'incisore e collezionista Caylus e l'artista Charles Antoine Coypel gli assicurano un ruolo dominante nella riorganizzazione dell'antica collezione d'incisioni della Bibliothèque royale. Nel 1741 a Mariette è chiesto di elaborare il catalogo di vendita della collezione di dipinti e oggetti d'antiquariato che apparteneva a Pierre Crozat, morto l'anno precedente. È il primo esempio di catalogo moderno e descrittivo. Mariette acquisisce in occasione dell'asta dei beni Crozat diverse opere di grafica della celebre raccolta, presenti nel catalogo da lui stesso redatto. Fra queste spiccano fogli di Parmigianino e Michelangelo Buonarroti pervenute a Crozat dalla celebre collezione Muselli di Verona. Una parte delle sue collezioni, comprata da Emmerich Joseph de Dalberg, costituisce il nucleo iniziale del gabinetto d'arte grafica dell'Hessisches Landesmuseum di Darmstadt. A lui si deve uno stile di incorniciatura delle opere, detto montaggio Mariette o lavis Mariette, un tipo di incorniciatura con un passepartout basata su un'armonia in blu, bianco e oro, ed effetti di rilievo con una targhetta con il titolo e il nome dell'autore, oggi ancora in uso.

Pierre MARIETTE (Parigi 1602 - 1658)

Pierre-Jean Mariette (Parigi, 7 maggio 1694 – Parigi, 10 settembre 1774) è stato un incisore, collezionista d'arte, storico dell'arte e libraio francese. Alla fine dei suoi studi al gesuita Collège de Clermont a Parigi nel 1717, il padre, Jean Mariette (1660-1742), lo mandò in giro affinare le sue conoscenze e rafforzare i lontani legami familiari. Si reca inizialmente ad Amsterdam, all'epoca centro del mercato d'arte, poi in Germania. A Vienna, cataloga la collezione d'arte del Principe Eugenio. Pierre-Jean Mariette, di carattere affabile, curioso e socievole, fa delle conoscenze e prende contatti nella comunità artistica e scientifica in Europa, con cui rimane in corrispondenza. Nel 1733, grazie alle relazioni artistiche, Mariette è nominato membro della prestigiosa Accademia delle arti del disegno di Firenze. La sua conoscenza incisioni e la sua amicizia con l'incisore e collezionista Caylus e l'artista Charles Antoine Coypel gli assicurano un ruolo dominante nella riorganizzazione dell'antica collezione d'incisioni della Bibliothèque royale. Nel 1741 a Mariette è chiesto di elaborare il catalogo di vendita della collezione di dipinti e oggetti d'antiquariato che apparteneva a Pierre Crozat, morto l'anno precedente. È il primo esempio di catalogo moderno e descrittivo. Mariette acquisisce in occasione dell'asta dei beni Crozat diverse opere di grafica della celebre raccolta, presenti nel catalogo da lui stesso redatto. Fra queste spiccano fogli di Parmigianino e Michelangelo Buonarroti pervenute a Crozat dalla celebre collezione Muselli di Verona. Una parte delle sue collezioni, comprata da Emmerich Joseph de Dalberg, costituisce il nucleo iniziale del gabinetto d'arte grafica dell'Hessisches Landesmuseum di Darmstadt. A lui si deve uno stile di incorniciatura delle opere, detto montaggio Mariette o lavis Mariette, un tipo di incorniciatura con un passepartout basata su un'armonia in blu, bianco e oro, ed effetti di rilievo con una targhetta con il titolo e il nome dell'autore, oggi ancora in uso.