Polus Arcticus sive Tract. Septentrionalis. Coloniae, ex Officina Typographica Jani Bussemechers

Riferimento: S36135
Autore Mattheus QUAD
Anno: 1600
Zona: Polo Nord
Luogo di Stampa: Colonia
Misure: 280 x 220 mm
1.100,00 €

Riferimento: S36135
Autore Mattheus QUAD
Anno: 1600
Zona: Polo Nord
Luogo di Stampa: Colonia
Misure: 280 x 220 mm
1.100,00 €

Descrizione

Interessante mappa delle regioni polari artiche, basata su quella del Mercator del 1595.

Il Polo Nord è mostrato come grande roccia circondata da quattro isole separate da fiumi. Il nord magnetico è rappresentato come una roccia isolata separata appena fuori dalla massa polare. Nell'America del Nord è riportato un riferimento alla California (California regio, sola fama Hispanis nota), curiosamente indicata a nord di El stretto de Anian. La mappa mostra i tentativi di Frobisher e Davis di individuare i passaggi settentrionali per Asia.

La mappa è incorniciata da un disegno floreale con quattro cerchi posti uno in ogni angolo che contengono il titolo, le Isole Fær Øer, le Isole Shetland e la mitica isola della Frislanda.

Bibliografia

Burden, P.D. 134; Meurer, P.H. (Cologne) Qua 79

Mattheus QUAD (Deventer 1557 - Colonia 1613)

Per sfuggire alle persecuzioni cattoliche contro i protestanti Matthias Quad, come spesso succedeva all'epoca, usò per la sua attività diversi pseudonimi, tra cui quelli noti di C. Eichovius, M. Quadus, M. Quad von Kinckelbach e quello di Konrad Loew. Fuggito dall'Olanda in Germania nel 1587, studiò ad Heidelberg e divenne poi uno dei più prolifici esponenti della cosiddetta Scuola Cartografica di Colonia, durata per circa mezzo secolo (1570-1620 ca.) e formata principalmente da rifugiati fiamminghi ed olandesi tra i quali spiccano lo stesso Quad e Frans Hogenberg che ne fu il fondatore. Nel 1594 Quad pubblica a Colonia "Europae, totius terrarum orbis partis praestantissimae descriptio". Nel 1596 ca., sempre a Colonia pubblica " Typus Orbis Terrarum, ad Imitationem Universalis Gerhardi Mercatoris", un planisfero sulla base dell'opera mercatoriana e nel 1600 pubblica individualmente il suo primo atlante mondiale: "Geographisch Handtbuch", che è anche il primo edito in lingua tedesca. Nel 1608 ne uscì un'edizione in latino "Fasciculus Geographicus" con 4 mappe inedite incise da Johann Bussemacher, suo assiduo collaboratore. A causa dei suoi numerosi pseudonimi la sua vasta produzione editoriale rimane ancora da identificare completamente.

Bibliografia

Burden, P.D. 134; Meurer, P.H. (Cologne) Qua 79

Mattheus QUAD (Deventer 1557 - Colonia 1613)

Per sfuggire alle persecuzioni cattoliche contro i protestanti Matthias Quad, come spesso succedeva all'epoca, usò per la sua attività diversi pseudonimi, tra cui quelli noti di C. Eichovius, M. Quadus, M. Quad von Kinckelbach e quello di Konrad Loew. Fuggito dall'Olanda in Germania nel 1587, studiò ad Heidelberg e divenne poi uno dei più prolifici esponenti della cosiddetta Scuola Cartografica di Colonia, durata per circa mezzo secolo (1570-1620 ca.) e formata principalmente da rifugiati fiamminghi ed olandesi tra i quali spiccano lo stesso Quad e Frans Hogenberg che ne fu il fondatore. Nel 1594 Quad pubblica a Colonia "Europae, totius terrarum orbis partis praestantissimae descriptio". Nel 1596 ca., sempre a Colonia pubblica " Typus Orbis Terrarum, ad Imitationem Universalis Gerhardi Mercatoris", un planisfero sulla base dell'opera mercatoriana e nel 1600 pubblica individualmente il suo primo atlante mondiale: "Geographisch Handtbuch", che è anche il primo edito in lingua tedesca. Nel 1608 ne uscì un'edizione in latino "Fasciculus Geographicus" con 4 mappe inedite incise da Johann Bussemacher, suo assiduo collaboratore. A causa dei suoi numerosi pseudonimi la sua vasta produzione editoriale rimane ancora da identificare completamente.