Nuove Scoperte de' Russi al Nord del Mare del Sud sì nell'Asia, che nell'America

Riferimento: S42565
Autore Antonio ZATTA
Anno: 1776
Zona: Stretto di Bering
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 415 x 320 mm
800,00 €

Riferimento: S42565
Autore Antonio ZATTA
Anno: 1776
Zona: Stretto di Bering
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 415 x 320 mm
800,00 €

Descrizione

La mappa raffigura la costa nord-occidentale del Nord America, e quella nord-orientale dell'Asia utilizzando le scoperte dei Russi riportate da J. N. De L'isle. La cartografia non è prettamente scientifica, di qui una serie di errori come ad esempio, solo per citarne alcuni, la miitica colonia cinese Fou Sang, quale traccia di una colonizzazione cinese nella regione, e lo Stretto di Anian rappresentato al posto dell'attuale Vancouver. Questi errori saranno corretti negli anni successivi soprattutto grazie ai rapporti dei grandi navigatori, tra i quali l'inglese James Cook. Il cartiglio pittorico comprende una mitica isola deserta sulla quale vivono numerosi animali i più adatti a climi tropicali - un coccodrillo, un elefante, un rinoceronte e uno struzzo. La nave raffigurato nella vignetta è quasi certamente è la nave del capitano Cook, l'Endeavour.

Carta geografica tratta dall’Atlante novissimo, illustrato ed accresciuto sulle osservazioni e scoperte fatte dai più celebri e più recenti geografi. Stampato in quattro volumi da Antonio Zatta tra il 1779 ed il 1785.

Atlante fra i più belli e completi mai pubblicati in Italia nel XVIII secolo, l'opera più famosa dello Zatta.
L’Atlante Novissimo, come si specifica anche nel titolo, è “accresciuto sulle osservazioni scoperte fatte dai più celebri e più recenti geografi”. Tra le novità più significative vi è la comparsa delle nuove isole scoperte nell'Oceano Pacifico da James Cook e la prima carta italiana della Nuova Zelanda. Le illustrazioni furono ideate e disegnate dai suoi collaboratori Giovanni Marco Pitteri, Anton Friedrich Busching, Pietro Antonio Novelli ed incise da Giuliano Zuliani.

Il primo tomo dell’atlante è introdotto da un breve saggio di geografia generale dove l’autore definisce in modo sintetico e preciso gli elementi che compongono i reticoli eclittico ed equatoriale usati nelle tavole. Interessante la sezione dove si sofferma a descrivere il fenomeno della precessione degli equinozi e quello della variazione ciclica dell'obliquità dell'eclittica.

Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, coloritura coeva dei contorni, in buone condizioni.

Antonio ZATTA (Venezia 1722 - 1804)

Antonio Zatta fu uno dei più importanti editori italiani di mappe tra la fine del '700 e gli inizi dell'800. Fu inoltre egli stesso cartografo, tipografo, e anche libraio La sua bottega, che aveva sede a Venezia, si dedicò alla pubblicazioni di carte geografiche ed atlanti, oltre che di numerosi classici della letteratura. La sua produzione segnò un importante passaggio nello stile calcografico, sostituendo gli elementi mitici dei cartigli tradizionali con immagini rappresentative della città di Venezia. La sua opera più importante e più nota è l'Atlante Novissimo…, pubblicato in quattro volumi tra il 1775 e il 1789. Nella sua produzione ha una parte notevole l'illustrazione calcografica (frontespizi, fregi, vignette, ritratti), affidata per lo più al fratello Giacomo e a P. A. Novelli.

Antonio ZATTA (Venezia 1722 - 1804)

Antonio Zatta fu uno dei più importanti editori italiani di mappe tra la fine del '700 e gli inizi dell'800. Fu inoltre egli stesso cartografo, tipografo, e anche libraio La sua bottega, che aveva sede a Venezia, si dedicò alla pubblicazioni di carte geografiche ed atlanti, oltre che di numerosi classici della letteratura. La sua produzione segnò un importante passaggio nello stile calcografico, sostituendo gli elementi mitici dei cartigli tradizionali con immagini rappresentative della città di Venezia. La sua opera più importante e più nota è l'Atlante Novissimo…, pubblicato in quattro volumi tra il 1775 e il 1789. Nella sua produzione ha una parte notevole l'illustrazione calcografica (frontespizi, fregi, vignette, ritratti), affidata per lo più al fratello Giacomo e a P. A. Novelli.