Africa XVIII Nova Tabula

Riferimento: S43950
Autore Sebastian Münster
Anno: 1542
Zona: Africa
Luogo di Stampa: Basilea
Misure: 395 x 285 mm
2.250,00 €

Riferimento: S43950
Autore Sebastian Münster
Anno: 1542
Zona: Africa
Luogo di Stampa: Basilea
Misure: 395 x 285 mm
2.250,00 €

Descrizione

Primo stato, seconda tiratura, della “the earliest, readily available, printed map to show the entire continent of Africa” (Betz). Dall'edizione latina Geographia Universalis di Munster, stampata a Basilea nel 1542.

Riccamente evocativa del periodo iniziale, è abbellita da un galeone a vele spiegate, un elefante relativamente realistico, pappagalli e un ciclope. La mappa è basata in parte su fonti tolemaiche, in parte portoghesi e in parte arabe" (Tooley), e la forma complessiva del continente è stata derivata manoscritti portoghesi. Betz ritiene che una fonte per la descrizione dell'interno del Nordafrica possa essere stata la Descrittione dell'Africa, un manoscritto di Al Hassan (Leo Africanus) nel 1526.

Questa importantissima carta rappresenta una delle prima carte a stampa dell'intero continente africano. Africa XVIII, Nova Tabula, è una fantastica sinergia visiva di immaginazione arcaica ed esplorazione recente. La forma complessiva del continente è abbastanza ben definita, essendo stata ampiamente esplorata dai portoghesi fin dai tempi del principe Enrico il Navigatore, a metà del XV secolo. Forse in tal senso possiamo intendere la rappresentazione di una caravella portoghese nella parte inferiore della mappa. I vari regni africani sono indicati dai simboli pittorici della corona e dello scettro. Secondo la tradizione tolemaica, il Nilo ha la sua sorgente in una serie di laghi che si trovano ai piedi delle misteriose Montagne della Luna. La terra intorno al Capo di Buona Speranza, in Sudafrica, è abbellita dall'apparizione di un elefante, mentre i pappagalli esotici occupano gli alberi in Angola. L’elemento più originale della mappa è la divertente rappresentazione, vicino alla costa dell'Africa orientale, di una figura denominata “Monoculi”, una popolazione con un occhio che veniva immaginata dagli scrittori classici.

Münster fu un brillante polimatico, uno dei più importanti intellettuali dell'epoca rinascimentale. Negli anni Trenta del Quattrocento si dedicò alla traduzione della Geographia di Tolomeo, aggiungendo nuovo materiale relativo alle nuove terre scoperte in Africa, nelle Americhe e in Asia. Il risultato fu la pubblicazione della sua apprezzata Geographia Universalis, stampata per la prima volta nel 1540 a Basilea.

La presente carta proviene dalla seconda edizione, ma rappresenta ancora il primo stato della carta, poiché lo stesso blocco di legno inalterato della prima stampa fu utilizzato per la produzione della seconda edizione.

Xilografia, con bellissima coloritura a mano, piccoli difetti alla piega centrale verticale perfettamente restaurati, per il resto in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

Betz, Mapping of Africa, n. 3 variant 2; Norwich, O.I. Maps of Africa, Map 2; Tooley, The Printed Maps of the Whole of the Continent of Africa, Part 1 (1500-1600), n. 6.

Sebastian Münster (1488 - 1552)

Sebastian Münster, insegnante d'ebraico, era uomo rinascimentale colto in discipline disparate quali lingue antiche, filosofia, geografia e astronomia. Nel 1532 fu l'autore, nella corposa opera storico-geografica Novus Orbis Regionum ac insularum veteribus incognitarum, di una lunga introduzione e soprattutto l'ideatore del magnifico mappamondo che impreziosisce il volume e che fu superbamente arricchito di decori anche paurosi da Hans Holbein il giovane. Certamente la geografia lo interessò sempre più in quanto vi si dedicò con passione, dimostrando di possederla come la filologia. Curò le edizioni di due classici latini: la Memorabilia di Solino e di Pomponio Mela il De Situ Orbis. Furono i prodromi, le esercitazioni prima di giungere nel 1540 alla traduzione Geographia universalis, vetus et nova, complectens. Claudii Ptolemaei Alexandrini Ennarationis libros VIII, edita a Basilea da Heinrich Petri nel 1540 e la Cosmographiae Universalis del 1544, la prima descrizione tedesca del mondo intero e l’opera principale, con nella rinascita degli studi geografici del XVI secolo in Europa.

Sebastian Münster (1488 - 1552)

Sebastian Münster, insegnante d'ebraico, era uomo rinascimentale colto in discipline disparate quali lingue antiche, filosofia, geografia e astronomia. Nel 1532 fu l'autore, nella corposa opera storico-geografica Novus Orbis Regionum ac insularum veteribus incognitarum, di una lunga introduzione e soprattutto l'ideatore del magnifico mappamondo che impreziosisce il volume e che fu superbamente arricchito di decori anche paurosi da Hans Holbein il giovane. Certamente la geografia lo interessò sempre più in quanto vi si dedicò con passione, dimostrando di possederla come la filologia. Curò le edizioni di due classici latini: la Memorabilia di Solino e di Pomponio Mela il De Situ Orbis. Furono i prodromi, le esercitazioni prima di giungere nel 1540 alla traduzione Geographia universalis, vetus et nova, complectens. Claudii Ptolemaei Alexandrini Ennarationis libros VIII, edita a Basilea da Heinrich Petri nel 1540 e la Cosmographiae Universalis del 1544, la prima descrizione tedesca del mondo intero e l’opera principale, con nella rinascita degli studi geografici del XVI secolo in Europa.