Syria / Cypern / Palestina / Mesopotamia / Babylonia / zwey Arabia mit Bergen / Wassern und Stetten

Riferimento: S33907
Autore Sebastian Münster
Anno: 1540 ca.
Zona: Terra Santa
Luogo di Stampa: Basilea
Misure: 355 x 310 mm
450,00 €

Riferimento: S33907
Autore Sebastian Münster
Anno: 1540 ca.
Zona: Terra Santa
Luogo di Stampa: Basilea
Misure: 355 x 310 mm
450,00 €

Descrizione

Esemplare pubblicato nella Cosmographia oder beschreibung Aller Lander, edita a Basilea nel 1574. Questa affascinate mappa xilografica copre l’area dal Mediterraneo (con Cipro mostrata in evidenza) al Golfo Persino, e dalla Turchia meridionale fino al Mar Rosso.  La mappa è disegnata secondo lo stile delle tolemaiche, con catene montuose e fiumi in rilievo. Sono registrati gli antichi toponimi e i siti biblici. Un accampamento nomade è raffigurato nel deserto arabo.  Testo Tedesco, in carattere gotico, al verso.

La carta viene preparata per la Geographia universalis, vetus et nova, complectens. Claudii Ptolemaei Alexandrini Ennarationis libros VIII, pubblicata per la prima volta nel 1540 a Basilea da Heinrich Petri, figliastro di Münster e suo fidatissimo stampatore.

Il volume è illustrato da 27 carte costruite seguendo le indicazioni di Tolomeo, a cui si affiancano 21 carte “moderne”, delineate in base alle recenti scoperte geografiche. La Geographia di Münster ebbe un notevole successo, e Petri la ristampò l'anno seguente (1541) e quello successivo ancora.

Aumentate di sei le carte moderne, tra le quali la Carta Marina di Olao Magnus descrittiva della Scandinavia, l'editore la ristampò ancora nel 1545, nel 1551 e infine nel 1552, sempre con 54 carte geografiche, ma con la sostituzione della Pomerania al posto del Lago di Costanza. Alla scomparsa di Münster l’opera non venne più ristampata; alcune delle carte furono invece utilizzate da Heinrich Petri per le edizioni postume della Cosmographiae Universalis. Le matrici lignee, debitamente emendate, furono poi utilizzate per il Rerum Geographicarum dello Strabo, edizione stampata a Basileae: Ex Officina Henricpetriana, 1571 Mense Augusto. 

Silografia, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

Laor 525, Zacharakis/Scutari 2452/1590.

Sebastian Münster (1488 - 1552)

Sebastian Münster, insegnante d'ebraico, era uomo rinascimentale colto in discipline disparate quali lingue antiche, filosofia, geografia e astronomia. Nel 1532 fu l'autore, nella corposa opera storico-geografica Novus Orbis Regionum ac insularum veteribus incognitarum, di una lunga introduzione e soprattutto l'ideatore del magnifico mappamondo che impreziosisce il volume e che fu superbamente arricchito di decori anche paurosi da Hans Holbein il giovane. Certamente la geografia lo interessò sempre più in quanto vi si dedicò con passione, dimostrando di possederla come la filologia. Curò le edizioni di due classici latini: la Memorabilia di Solino e di Pomponio Mela il De Situ Orbis. Furono i prodromi, le esercitazioni prima di giungere nel 1540 alla traduzione Geographia universalis, vetus et nova, complectens. Claudii Ptolemaei Alexandrini Ennarationis libros VIII, edita a Basilea da Heinrich Petri nel 1540 e la Cosmographiae Universalis del 1544, la prima descrizione tedesca del mondo intero e l’opera principale, con nella rinascita degli studi geografici del XVI secolo in Europa.

Bibliografia

Laor 525, Zacharakis/Scutari 2452/1590.

Sebastian Münster (1488 - 1552)

Sebastian Münster, insegnante d'ebraico, era uomo rinascimentale colto in discipline disparate quali lingue antiche, filosofia, geografia e astronomia. Nel 1532 fu l'autore, nella corposa opera storico-geografica Novus Orbis Regionum ac insularum veteribus incognitarum, di una lunga introduzione e soprattutto l'ideatore del magnifico mappamondo che impreziosisce il volume e che fu superbamente arricchito di decori anche paurosi da Hans Holbein il giovane. Certamente la geografia lo interessò sempre più in quanto vi si dedicò con passione, dimostrando di possederla come la filologia. Curò le edizioni di due classici latini: la Memorabilia di Solino e di Pomponio Mela il De Situ Orbis. Furono i prodromi, le esercitazioni prima di giungere nel 1540 alla traduzione Geographia universalis, vetus et nova, complectens. Claudii Ptolemaei Alexandrini Ennarationis libros VIII, edita a Basilea da Heinrich Petri nel 1540 e la Cosmographiae Universalis del 1544, la prima descrizione tedesca del mondo intero e l’opera principale, con nella rinascita degli studi geografici del XVI secolo in Europa.