Die heilige statt Jerusalem contrafehtet nach form und gestalt...

Riferimento: S46061
Autore Sebastian Münster
Anno: 1550 ca.
Zona: Gerusalemme
Luogo di Stampa: Basilea
Misure: 375 x 150 mm
650,00 €

Riferimento: S46061
Autore Sebastian Münster
Anno: 1550 ca.
Zona: Gerusalemme
Luogo di Stampa: Basilea
Misure: 375 x 150 mm
650,00 €

Descrizione

Una delle prime vedute a stampa di Gerusalemme, eseguita in xilografia da Jacob Clauser per la Cosmographia di Sebastian Munster.

Si tratta di una delle prime immagini disponibili della città; a differenza della maggior parte delle prime rappresentazioni, questa veduta a volo d'uccello non è intesa come una rappresentazione puramente retrospettiva della città antica, ma piuttosto come una visione moderna, che mostra la città al momento della pubblicazione.

La mappa è stata disegnata da un cristiano devoto, e quindi molte delle caratteristiche mostrate sono quelle che sono di primario interesse per i pellegrini cristiani. Viene mostrato il tempio dei Cavalieri del Santo Sepolcro e sono disegnati anche il tribunale di Pilato, il palazzo di Erode, il giardino di Gesthemane e l'Akeldama. Come indicato nel titolo, la città era all'epoca occupata dall'Impero Ottomano; al centro è raffigurata la Cupola della Roccia, che è chiaramente una moschea, ma conserva il nome di Tempio di Salomone. L'intera città è rappresentata abbracciata dalle sue antiche mura, con il nome di alcune delle sue famose porte.

Tavola tratta dalla Cosmographiae Universalis, edizione in tedesco, Basilea, seconda metà del XVI secolo.

La Cosmographiae Universalis di Sebastian Münster (1488-1552), stampata per la prima volta Basilea nel 1544 dall’editore Heinrich Petri, venne più volte aggiornata e aumentata di nuove carte geografiche e rappresentazioni urbane nelle sue numerose edizioni che arrivano all’inizio del secolo successivo. Münster aveva lavorato a raccogliere informazioni al fine di ottenere un'opera che non deludesse le aspettative e, dopo un'ulteriore pubblicazione in tedesco abbellita da 910 stampe su legno, giunse nel 1550 all'edizione definitiva in latino, illustrata da 970 silografie.

Vi furono poi numerose edizioni in diverse lingue, fra cui latino, francese, italiano, inglese e ceco. Dopo la sua morte di Münster (1552), Heinrich Petri prima, e il figlio Sebastian poi, continuarono la pubblicazione dell’opera. La Cosmographia universalis fu uno dei libri più popolari e di successo del XVI secolo, e vide ben 24 edizioni in 100 anni: l'ultima edizione tedesca venne pubblicata nel 1628, molto tempo dopo la morte dell'autore. La Cosmographia conteneva non solo le ultime mappe e vedute di tutte le città più famose, ma anche una serie di notizie enciclopediche di dettagli relative al mondo conosciuto, e sconosciuto.

Il particolare successo anche commerciale di quest'opera fu dovuto in parte alle belle incisioni (tra i cui autori si possono citate Hans Holbein il Giovane, Urs Graf, Hans Rudolph Manuel Deutsch, David Kandel).

Silografia, finemente colorata a mano, in ottime condizioni.

Bibliografia

Laor 1087.

Sebastian Münster (1488 - 1552)

Sebastian Münster, insegnante d'ebraico, era uomo rinascimentale colto in discipline disparate quali lingue antiche, filosofia, geografia e astronomia. Nel 1532 fu l'autore, nella corposa opera storico-geografica Novus Orbis Regionum ac insularum veteribus incognitarum, di una lunga introduzione e soprattutto l'ideatore del magnifico mappamondo che impreziosisce il volume e che fu superbamente arricchito di decori anche paurosi da Hans Holbein il giovane. Certamente la geografia lo interessò sempre più in quanto vi si dedicò con passione, dimostrando di possederla come la filologia. Curò le edizioni di due classici latini: la Memorabilia di Solino e di Pomponio Mela il De Situ Orbis. Furono i prodromi, le esercitazioni prima di giungere nel 1540 alla traduzione Geographia universalis, vetus et nova, complectens. Claudii Ptolemaei Alexandrini Ennarationis libros VIII, edita a Basilea da Heinrich Petri nel 1540 e la Cosmographiae Universalis del 1544, la prima descrizione tedesca del mondo intero e l’opera principale, con nella rinascita degli studi geografici del XVI secolo in Europa.

Sebastian Münster (1488 - 1552)

Sebastian Münster, insegnante d'ebraico, era uomo rinascimentale colto in discipline disparate quali lingue antiche, filosofia, geografia e astronomia. Nel 1532 fu l'autore, nella corposa opera storico-geografica Novus Orbis Regionum ac insularum veteribus incognitarum, di una lunga introduzione e soprattutto l'ideatore del magnifico mappamondo che impreziosisce il volume e che fu superbamente arricchito di decori anche paurosi da Hans Holbein il giovane. Certamente la geografia lo interessò sempre più in quanto vi si dedicò con passione, dimostrando di possederla come la filologia. Curò le edizioni di due classici latini: la Memorabilia di Solino e di Pomponio Mela il De Situ Orbis. Furono i prodromi, le esercitazioni prima di giungere nel 1540 alla traduzione Geographia universalis, vetus et nova, complectens. Claudii Ptolemaei Alexandrini Ennarationis libros VIII, edita a Basilea da Heinrich Petri nel 1540 e la Cosmographiae Universalis del 1544, la prima descrizione tedesca del mondo intero e l’opera principale, con nella rinascita degli studi geografici del XVI secolo in Europa.