Ninfe e Satiri

Riferimento: S24780
Autore Andrea SCACCIATI
Anno: 1766 ca.
Misure: 490 x 360 mm
400,00 €

Riferimento: S24780
Autore Andrea SCACCIATI
Anno: 1766 ca.
Misure: 490 x 360 mm
400,00 €

Descrizione

Acquaforte e tinta allo zolfo stampata in azzurro, firmata in lastra in basso a destra.

Da un soggetto di Bartolomeo Spranger.

Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame in perfetto stato di conservazione.

L'opera fa parte della raccolta 'Disegni originali d'eccellenti pittori esistenti nella R.Galleria di Firenze', edita a Firenze nel 1766. Le 100 tavole che la compongono, riproducono disegni di grandi maestri. Iniziata dallo Scacciati, che relaizza le prime 67 incisioni, viene terminata dal suo allievo Andrea Mulinari.

Andrea SCACCIATI (Firenze 1725 - 1771)

Andrea Scacciati fu allievo di Carlo Gregori. Apprese la tecnica dell'acquatinta per imitare i disegni del maestro, seguendo il procedimento inventato da Stefano Della Bella, ed in seguito la perfezionò con J. A. Schweickart: fuil primo incisore di ruolo delle gallerie granducali. La rirpoduzione dei disegni lo impegnò dal gennaio 1763 - quando ottenne il permesso dal guardaroba maggiore B. Riccardi, che gli accordò anche una stanza in galleria - al 1771, anno della sua morte. L'opera fu poi continuata e portata a termine dal suo allievo Stefano Mulinari, ricavandone una notorietà che mise ingiustamente in ombra il maestro.

Andrea SCACCIATI (Firenze 1725 - 1771)

Andrea Scacciati fu allievo di Carlo Gregori. Apprese la tecnica dell'acquatinta per imitare i disegni del maestro, seguendo il procedimento inventato da Stefano Della Bella, ed in seguito la perfezionò con J. A. Schweickart: fuil primo incisore di ruolo delle gallerie granducali. La rirpoduzione dei disegni lo impegnò dal gennaio 1763 - quando ottenne il permesso dal guardaroba maggiore B. Riccardi, che gli accordò anche una stanza in galleria - al 1771, anno della sua morte. L'opera fu poi continuata e portata a termine dal suo allievo Stefano Mulinari, ricavandone una notorietà che mise ingiustamente in ombra il maestro.