Villa Borghese

Riferimento: s11848
Autore Jan Frans van BLOEMEN detto "Orizzonte"
Anno: 1730 ca.
Misure: 175 x 335 mm
500,00 €

Riferimento: s11848
Autore Jan Frans van BLOEMEN detto "Orizzonte"
Anno: 1730 ca.
Misure: 175 x 335 mm
500,00 €

Descrizione

Veduta di un giardino con due statue femminili a sinistra, diverse figure che camminano al centro, una palma ed edifici sullo sfondo; probabilmente una veduta di Villa Borghese.

Acquaforte, 1730 circa, firmata in lastra in basso a sinistra, "Fran: van Bloemen del: Horizonti".

Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva priva di filigrana, con sottili margini, in eccellente stato di conservazione. Tiratura con la firma di van Bloemen.

Questo rilevante paesaggio, di ampio respiro e classico, si deve alla mano di uno dei più grandi pittori di paesaggio attivi a Roma tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, Jan Frans Van Bloemen detto L'Orizzonte.

L’opera rispecchia un esempio emblematico del paesaggismo bloemeniano, dove è possibile rintracciare i punti salienti della sua pittura, come ad esempio la presenza intensa della vegetazione e i tipici tocchi di luce cadenzati tra le fronde degli alberi.

Di origini fiamminghe, il Van Bloemen apprese l’arte del disegno nella sua patria studiando inizialmente con Anton Goubau. Dopo un soggiorno parigino documentato tra il 1682 e il 1684, si trasferì in Italia con il fratello Pieter (anch’esso pittore, noto con il soprannome di «Stendardo»), passando da Torino a Roma, città quest’ultima dove risiedette stabilmente, eccettuato un breve viaggio nell’Italia meridionale.

Dopo un esordio tutto orientato verso l’esecuzione di paesaggi marcatamente dughettiani, egli acquisì nella Roma di fine Seicento una fama straordinaria di paesaggista, conquistando il soprannome di «Orizzonte». Le sue tinte vivaci, brillanti, tendenti a volte ai toni pastello, andarono via via a spodestare l’egemonia delle tonalità brune e dei fondali scuri tipici del suo celebre predecessore Gaspard Dughet.


Opera Molto rara.

Jan Frans van BLOEMEN detto "Orizzonte" (Anversa 1662 - Roma 1749)

Jan Frans van Bloemen, fratello minore di Pieter, nacque ad Anversa nel 1662 da una famiglia di artisti fiamminghi. Nel 1689 Jan Frans decise di trasferirsi a Roma, dove Pieter risiedeva già dal 1674. Nel 1690 li seguì anche Norbert van Bloemen, terzo fratello della famiglia. Jan Frans fu però l’unico che scelse la capitale pontificia quale residenza stabile (Pieter tornò ad Anversa nel 1694 e Norbert partì per Amsterdam prima del 1724). Van Bloemen eseguì per il mercato non solo romano una grande quantità di paesaggi che gli valsero il soprannome di “Orizzonte” per via dei vasti scenari naturali che vi rappresentava. Le sue composizioni, che ricordano quelle di Gaspard Dughet e di Claude Lorrain, reiterano uno schema collaudato che prevede l’inserzione di piccole figure, monumenti antichi e vedute di città all’interno di un’ampia quinta paesaggistica, spesso ritratta dal vero. Fu in stretto contatto con la comunità di artisti nordici residenti a Roma nella seconda metà del Seicento, riuniti della cosiddetta “Schildersbent”. Si sposò a Roma nel 1693, e l’artista olandese Caspar van Wittel, conosciuto come ‘Vanvitelli’, fu padrino del primo figlio della coppia, battezzato nel 1694. Sebbene patrocinato da un’importante famiglia aristocratica romana, la carriera di Orizzonte fu danneggiata dal suo prolungato braccio di ferro con l’Accademia di S. Luca. Le reali ragioni di tale scontro sono sconosciute, ma alla fine venne accettato dall’Accademia all’età di 80 anni, dopo la terza domanda di ammissione. Jan Frans morì a Roma nel 1749.

Jan Frans van BLOEMEN detto "Orizzonte" (Anversa 1662 - Roma 1749)

Jan Frans van Bloemen, fratello minore di Pieter, nacque ad Anversa nel 1662 da una famiglia di artisti fiamminghi. Nel 1689 Jan Frans decise di trasferirsi a Roma, dove Pieter risiedeva già dal 1674. Nel 1690 li seguì anche Norbert van Bloemen, terzo fratello della famiglia. Jan Frans fu però l’unico che scelse la capitale pontificia quale residenza stabile (Pieter tornò ad Anversa nel 1694 e Norbert partì per Amsterdam prima del 1724). Van Bloemen eseguì per il mercato non solo romano una grande quantità di paesaggi che gli valsero il soprannome di “Orizzonte” per via dei vasti scenari naturali che vi rappresentava. Le sue composizioni, che ricordano quelle di Gaspard Dughet e di Claude Lorrain, reiterano uno schema collaudato che prevede l’inserzione di piccole figure, monumenti antichi e vedute di città all’interno di un’ampia quinta paesaggistica, spesso ritratta dal vero. Fu in stretto contatto con la comunità di artisti nordici residenti a Roma nella seconda metà del Seicento, riuniti della cosiddetta “Schildersbent”. Si sposò a Roma nel 1693, e l’artista olandese Caspar van Wittel, conosciuto come ‘Vanvitelli’, fu padrino del primo figlio della coppia, battezzato nel 1694. Sebbene patrocinato da un’importante famiglia aristocratica romana, la carriera di Orizzonte fu danneggiata dal suo prolungato braccio di ferro con l’Accademia di S. Luca. Le reali ragioni di tale scontro sono sconosciute, ma alla fine venne accettato dall’Accademia all’età di 80 anni, dopo la terza domanda di ammissione. Jan Frans morì a Roma nel 1749.