Brughiera

Riferimento: S42095
Autore Adolfo BIGNAMI
Anno: 1873 ca.
Misure: 265 x 170 mm
250,00 €

Riferimento: S42095
Autore Adolfo BIGNAMI
Anno: 1873 ca.
Misure: 265 x 170 mm
250,00 €

Descrizione

Suggestiva veduta pastorale, intitolata "Brughiera", forse raffigurazione della campagna romagnola o toscana o piemontese, località dove visse l'autore, il noto artista bolognese.

Incisione originale all'acquaforte, impressa dallo stampatore torinese Carlo Lovera.

Il Bignami coniugò l’attività di pittore a quella, prevalente, di acquafortista, legato al gruppo degli incisori piemontesi della seconda metà dell’Ottocento dominato dalla personalità di A. Fontanesi. Tra il 1869 e il 1870 visse a Firenze, che raffigurò spesso nei suoi paesaggi. A Torino partecipò, dal 1863, alle mostre della Società Promotrice, affermandosi nel 1871 con tre dipinti: Il pasto ai pulcini, L'ultima ora del lavoro e Le nebbie del mattino in riva all'Arno. Nello stesso anno si segnalò alla Promotrice di Bologna con due paesaggi giudicati «d’impronta vera e di fattura coscienziosa». Le notizie sulla sua attività espositiva si fermano al 1877, poiché l’artista dovette rinunciare precocemente alla pittura per una malattia agli occhi e per vicissitudini familiari.

In ottimo stato di conservazione.

Adolfo BIGNAMI (Bologna 1845 - 1906)

Nato a Bologna il 2 luglio 1845 (erronee le date indicate in alcune fonti), è noto soprattutto per la sua attività d'acquafortista, legato al gruppo degli incisori piemontesi della seconda metà dell'Ottocento, dominato dalla personalità di A. Fontanesi. A Torino un complesso d'iniziative, patrocinate dal marchese Ferdinando Di Breme presidente dell'Accademia d'arte Albertina, avevano favorito la rinascita dell'acquaforte come manifestazione artistica fine a se stessa e non più solo come mezzo di riproduzione: esse furono l'istituzione di un corso libero per l'insegnamento di tale tecnica, la costituzione, nel marzo 1869, dell'Associazione "L'Acquaforte", primo e unico tentativo di organizzazione dell'attività acquafortistica, e la pubblicazione della rivista L'Arte in Italia, che uscì dal 1869 al 1873, diretta da C. F. Biscarra e da L. Rocca. Ad essa collaborò anche Bignami con le seguenti tavole tutte stampate dall'attivissima calcografia Lovera: Brughiera, tav. II, aprile 1869; Raccolto degli olivi in Toscana, tav. 30, ottobre 1869; Il Guado, tav. 2, gennaio 1870; La casa degli armenti, tav. 20 (da un quadro di E. Allason), luglio 1870; Porto d'Anzio, tav. 14 (da un quadro di Nino Costa), maggio 1871; Dietro la masseria, tav. 10 (da un quadro dello stesso B.), aprile 1872.

Adolfo BIGNAMI (Bologna 1845 - 1906)

Nato a Bologna il 2 luglio 1845 (erronee le date indicate in alcune fonti), è noto soprattutto per la sua attività d'acquafortista, legato al gruppo degli incisori piemontesi della seconda metà dell'Ottocento, dominato dalla personalità di A. Fontanesi. A Torino un complesso d'iniziative, patrocinate dal marchese Ferdinando Di Breme presidente dell'Accademia d'arte Albertina, avevano favorito la rinascita dell'acquaforte come manifestazione artistica fine a se stessa e non più solo come mezzo di riproduzione: esse furono l'istituzione di un corso libero per l'insegnamento di tale tecnica, la costituzione, nel marzo 1869, dell'Associazione "L'Acquaforte", primo e unico tentativo di organizzazione dell'attività acquafortistica, e la pubblicazione della rivista L'Arte in Italia, che uscì dal 1869 al 1873, diretta da C. F. Biscarra e da L. Rocca. Ad essa collaborò anche Bignami con le seguenti tavole tutte stampate dall'attivissima calcografia Lovera: Brughiera, tav. II, aprile 1869; Raccolto degli olivi in Toscana, tav. 30, ottobre 1869; Il Guado, tav. 2, gennaio 1870; La casa degli armenti, tav. 20 (da un quadro di E. Allason), luglio 1870; Porto d'Anzio, tav. 14 (da un quadro di Nino Costa), maggio 1871; Dietro la masseria, tav. 10 (da un quadro dello stesso B.), aprile 1872.