Presentazione di Gesù al Tempio

Riferimento: S31304
Autore Georges REVERDY
Anno: 1535 ca.
Misure: 323 x 275 mm
3.500,00 €

Riferimento: S31304
Autore Georges REVERDY
Anno: 1535 ca.
Misure: 323 x 275 mm
3.500,00 €

Descrizione

Bulino, 1535-40 circa, priva di iscrizione. Da un cartone attribuito a Giulio Romano.

Bellissima prova, ricca di toni, impressa su carta vergata coeva, rifiata al rame, in ottimo stato di conservazione.

L’incisione riproduce uno dei 12 arazzi vaticani della serie Storie della vita di Cristo, tessuti a Bruxelles da Pieter van Aelst, dopo la morte di Raffaello, su cartoni degli allievi dell’Urbinate. Gli arazzi furono esposti per la prima volta nel 1531 nella Cappella Sistina. Sono anche detti della “Scuola Nuova”, per distinguerli dai 10 arazzi di Raffaello, detti appunto della “Scuola Vecchia”, ora nella pinacoteca vaticana.

L’episodio della Presentazione al Tempio è narrato nel Vangelo secondo Luca (2,22-39):
quaranta giorni dopo la Nascita, Giuseppe e Maria conducono Gesù al Tempio per “offrirlo” a Dio. Questa cerimonia era prescritta per tutti i figli maschi primogeniti in ossequio al comando di Esodo (13, 2.11-16).
La scena raffigura Maria e Giuseppe che conducono il bambino Gesù davanti al sacerdote, nel Tempio, mentre diverse persone assistono.

Le nove colonne tortili sono poste a evocare e rappresentare il Tempio di Salomone.
Il cartone di questa Presentazione al Tempio è attribuito a Giulio Romano, mentre l’incisione è attribuita a Georges Reverdy, ma quest’attribuzione è rifiutata da Leutrat.

Presso la Real Academia de San Fernando di Madrid, si conserva un disegno a sanguigna e matita nera, nello stesso verso dell’incisione.

Opera molto rara.

Bibliografia

Baudi di Vesme 1938 14 Leutrat 2007 4 (rejected attribution)

Georges REVERDY (Attivo 1529 – 1557)

Incisore e pittore di Lione, attivo tra il 1531 e il 1564. Studiò con ogni probabilità in Italia, come lasciano supporre i suoi fogli incisi secondo il gusto di M. Raimondi, di soggetti religiosi ma anche mitologici. Sono tutte firmate con la versione latinizzata del suo nome, Reverdinus, o il monogramma GR. Herbet catalogò erroneamente le sue opere col nome di Cesare Reverdino.

Bibliografia

Baudi di Vesme 1938 14 Leutrat 2007 4 (rejected attribution)

Georges REVERDY (Attivo 1529 – 1557)

Incisore e pittore di Lione, attivo tra il 1531 e il 1564. Studiò con ogni probabilità in Italia, come lasciano supporre i suoi fogli incisi secondo il gusto di M. Raimondi, di soggetti religiosi ma anche mitologici. Sono tutte firmate con la versione latinizzata del suo nome, Reverdinus, o il monogramma GR. Herbet catalogò erroneamente le sue opere col nome di Cesare Reverdino.