Le Fleur du Mal

Riferimento: S43547
Autore Felix BRAQUEMOND
Anno: 1860 ca.
Misure: 115 x 180 mm
1.000,00 €

Riferimento: S43547
Autore Felix BRAQUEMOND
Anno: 1860 ca.
Misure: 115 x 180 mm
1.000,00 €

Descrizione

Frontespizio inedito per "Les Fleurs du Mal" di Baudelaire: uno scheletro in piedi davanti a sette fiori che rappresentano i sette peccati capitali; le braccia si protendono verso l'esterno, avvolte da frutti su rami; in basso al centro il titolo della pubblicazione: "LES FLEURS DU MAL".

Acquaforte, 1860 circa, impressa su carta vergata coeva, con margini, in perfetto stato di conservazione.

Esemplare nel primo stato descritto da Beraldi.

 Il libro poetico più importante del secondo Ottocento nacque come suite di diciotto poesie apparse sulla «Revue des deux mondes» X, 2, maggio-giugno 1855. Due anni dopo, nel 1857, la prima edizione in volume della raccolta, contenente centosei poesie, subisce un processo dal quale escono condannati il poeta e l’editore, costretti tra le altre cose a censurare sei poesie.

Passati tre anni, è la volta dell’edizione definitiva; il contratto tra gli editori e il poeta, firmato il 30 dicembre 1856, prevedeva una tiratura di 1.000 esemplari e fissava il compenso per l’autore in 25 centesimi per ogni volume stampato, anche se invenduto. Il numero di mille esemplari non venne rispettato; in una nota scritta a mano sulla sua copia, il poeta indicava la tiratura di milletrecento volumi, ma probabilmente se ne stamparono solo millecento su vélin d’ Angouleme, oltre a venti su carta vergata d’ Olanda.

Il poeta aveva espresso di collocare in antiporta un disegno allegorico. L’ incarico era stato affidato al graveur Félix Bracquemond che aveva già lavorato per l’editore. Secondo il desiderio del poeta l’immagine doveva rappresentare uno scheletro arboreo radicato in terra e circondato da ‘fiori del male’. Nessuna delle prove eseguite dall’ artista incontra l’approvazione di Baudelaire, il progetto viene abbandonato e il disegno sostituito con un ritratto dell’autore. Bracquemond dovette dunque rinunciare al suo progetto e limitarsi a incidere un ritratto di Baudelaire, che diventerà poi una delle sue immagini più famose e iconiche. 

Magnifica prova di questa rara incisione.

Bibliografia

Beraldi 1885-92 / Les Graveurs du dix-neuvième siècle (378.I); IFF / Inventaire du Fonds Français: Bibliothèque Nationale, Département des Estampes (110).

Felix BRAQUEMOND (Parigi 1833 – 1914)

Incisore, disegnatore, pittore e scrittore. Di umili origini, egli ha svolto una carriera artistica dopo l'incontro con il pittore Joseph Guichard, allievo di Ingres e Delacroix, che doveva essere il suo unico insegnante. Fu allevato da un amico di Auguste Comte, il dottor Horace de Montègre, il cui ritratto a pastello ha disegnato nel 1860 (Parigi, Mus. d'Orsay). Bracquemond si dedicò all'incisione fino al 1853 e svolse un ruolo fondamentale nel revival di questa forma artistica in Francia; inoltre produsse numerose opere pittoriche tra cui ritratti, paesaggi, scene di vita, studi di ornitologia e reinterpretazioni di opere di altri artisti, tra cui Jean-Louis-Ernest Meissonier, Gustave Moreau e Jean-Baptiste Camille Corot. Dopo il 1870, accettò un posto di direttore artistico presso l'atelier parigino di Haviland de Limoges. Divenne così intimo amico di Édouard Manet e James Abbott McNeill Whistler, e supportò l'arte impressionista fino alla morte, avvenuta nel 1914.

Felix BRAQUEMOND (Parigi 1833 – 1914)

Incisore, disegnatore, pittore e scrittore. Di umili origini, egli ha svolto una carriera artistica dopo l'incontro con il pittore Joseph Guichard, allievo di Ingres e Delacroix, che doveva essere il suo unico insegnante. Fu allevato da un amico di Auguste Comte, il dottor Horace de Montègre, il cui ritratto a pastello ha disegnato nel 1860 (Parigi, Mus. d'Orsay). Bracquemond si dedicò all'incisione fino al 1853 e svolse un ruolo fondamentale nel revival di questa forma artistica in Francia; inoltre produsse numerose opere pittoriche tra cui ritratti, paesaggi, scene di vita, studi di ornitologia e reinterpretazioni di opere di altri artisti, tra cui Jean-Louis-Ernest Meissonier, Gustave Moreau e Jean-Baptiste Camille Corot. Dopo il 1870, accettò un posto di direttore artistico presso l'atelier parigino di Haviland de Limoges. Divenne così intimo amico di Édouard Manet e James Abbott McNeill Whistler, e supportò l'arte impressionista fino alla morte, avvenuta nel 1914.