Allegoria della Primavera

Riferimento: S8550
Autore Raphael SADELER I
Anno: 1601
Misure: 300 x 235 mm
380,00 €

Riferimento: S8550
Autore Raphael SADELER I
Anno: 1601
Misure: 300 x 235 mm
380,00 €

Descrizione

Bulino, 1601, firmato e datato in lastra, in basso nell'immagine Cum privil. Sumini Pontif. et S. Caes. Mai. R. Sadeler excud 1601

In basso, sotto l'immagine, sei versi latini su tre colonne: Multiplicem ut reddant, iaciuntur semina, fructum: / Fert tamen haud quaeuis semina iacta seges. / Non, via alit: spinae necat: nimis arida petra est: / Sola pingui credita faenus habent. / Tu quid ages geris diuinum pectore semen: / Ne spina, aut via, sis, aut petra dura cau[...]". A seguire, la dedica di Raphael Sadeler a Carolus Helmannus: PER HONESTI VIRI CAROLI HELMANNI CIVIS ANDOVERPIANI LIBERALITATE TABVLAM IACOB. BASSANI ARTE ET MANV DEPICTAM, RAPH. SADELES EXCVLPSIT

Da un soggetto di Jacopo Ponte detto Jacopo Bassano.

Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame ed applicata su antico supporto di collezione, in ottimo stato di conservazione. 

L'opera è anche conosciuta con il titolo Il bicchiere di latte o La Parabola del seminatore. Enrica Pan (cfr. Jacopo Bassano e l’incisione: la fortuna dell'arte bassanesca nella grafica di riproduzione dal XVI al XIX secolo, 1992 p. 36 -37, n. 14) titola l'opera La Semina.

  

Bibliografia

Le Blanc. Manuel de l'amateur d'estampes, v. 2, p. 403, n. 121. Hollstein´s Dutch & Flemish etchings, engravings and woodcuts, 1450 -1700 v. 21, p. 257, n. 215; The illustrated Bartsch . v. 71, part 1, p. 283 e 285, n. 197.

Raphael SADELER I (Anversa 1560 circa - Venezia 1628 circa)

I SADELER: Famiglia fiamminga di artisti, attivi in tutta Europa. Per tre generazioni questa famiglia di incisori, editori e commercianti di stampe giocò un ruolo dominante nell’arte grafica europea, producendo opere variegate e di altissima qualità. Erano discendenti di una linea di cesellatori di acciaioli Aalst . Jan de Saeyelleer (Sadeleer) ebbe tre figli, Jan Sadeler I, Aegidius Sadeler I e Raphael Sadeler I, la prima generazione di incisori, editori e commercianti. Le incertezze religiose e politiche dell’epoca, li costrinsero ad emigrare, per cui si hanno notizie del loro lavoro a Colonia, Frankfurt am Main, Monaco, Venezia e Praga. La seconda generazione seguì le loro orme; tra questi, Aegidius Sadeler II, che lavorò per Rudolf II e i suoi successori, fu sicuramente il più importante. Justus Sadeler, figlio di Jan Sadeler I, e I tre figlia di Raphael Sadeler I—Jan Sadeler II, Raphael Sadeler II e Filips Sadeler—furono artisti minori, ma proseguirono la tradizione di famiglia. La terza generazione fu rappresentata da Tobias Sadeler (Vienna, 1670–75), figlio di Aegidius Sadeler II; eseguì incisioni per libri topografici. PHILIPP SADELER: Incisore e stampatore, probabilmente anche pittore, figlio di Raphael Sadeler I. Venne educato a Monaco, dove il padre era rientrato nel 1604. Nel1624 sposò Regina, figlia di Peter Candid. Intorno al 1633 Filips andò a vivere a Passau. Le sue incisioni sono essenzialmente frontespizi e illustrazioni di libri religiosi, ad esempio incisioni da disegni di Thomas Hoffmann (morto nel 1646) in Infernus damnatorum carcer et rogus aeternitatis (1631), compresa anche la Virtù che sconfigge il Peccato (Maria che domina il Drago), incisioni per la ristampa, del 1630, del Orbis Phaeton di H. Drechsels (1629) e incisioni nel Templum gratiarum (1633). Kramm ha menzionato un Ritratto di Uomo (1647) di Filips.

Bibliografia

Le Blanc. Manuel de l'amateur d'estampes, v. 2, p. 403, n. 121. Hollstein´s Dutch & Flemish etchings, engravings and woodcuts, 1450 -1700 v. 21, p. 257, n. 215; The illustrated Bartsch . v. 71, part 1, p. 283 e 285, n. 197.

Raphael SADELER I (Anversa 1560 circa - Venezia 1628 circa)

I SADELER: Famiglia fiamminga di artisti, attivi in tutta Europa. Per tre generazioni questa famiglia di incisori, editori e commercianti di stampe giocò un ruolo dominante nell’arte grafica europea, producendo opere variegate e di altissima qualità. Erano discendenti di una linea di cesellatori di acciaioli Aalst . Jan de Saeyelleer (Sadeleer) ebbe tre figli, Jan Sadeler I, Aegidius Sadeler I e Raphael Sadeler I, la prima generazione di incisori, editori e commercianti. Le incertezze religiose e politiche dell’epoca, li costrinsero ad emigrare, per cui si hanno notizie del loro lavoro a Colonia, Frankfurt am Main, Monaco, Venezia e Praga. La seconda generazione seguì le loro orme; tra questi, Aegidius Sadeler II, che lavorò per Rudolf II e i suoi successori, fu sicuramente il più importante. Justus Sadeler, figlio di Jan Sadeler I, e I tre figlia di Raphael Sadeler I—Jan Sadeler II, Raphael Sadeler II e Filips Sadeler—furono artisti minori, ma proseguirono la tradizione di famiglia. La terza generazione fu rappresentata da Tobias Sadeler (Vienna, 1670–75), figlio di Aegidius Sadeler II; eseguì incisioni per libri topografici. PHILIPP SADELER: Incisore e stampatore, probabilmente anche pittore, figlio di Raphael Sadeler I. Venne educato a Monaco, dove il padre era rientrato nel 1604. Nel1624 sposò Regina, figlia di Peter Candid. Intorno al 1633 Filips andò a vivere a Passau. Le sue incisioni sono essenzialmente frontespizi e illustrazioni di libri religiosi, ad esempio incisioni da disegni di Thomas Hoffmann (morto nel 1646) in Infernus damnatorum carcer et rogus aeternitatis (1631), compresa anche la Virtù che sconfigge il Peccato (Maria che domina il Drago), incisioni per la ristampa, del 1630, del Orbis Phaeton di H. Drechsels (1629) e incisioni nel Templum gratiarum (1633). Kramm ha menzionato un Ritratto di Uomo (1647) di Filips.