La pesca delle perle

Riferimento: S12529
Autore Cornelis GALLE
Anno: 1596 ca.
Misure: 256 x 201 mm
450,00 €

Riferimento: S12529
Autore Cornelis GALLE
Anno: 1596 ca.
Misure: 256 x 201 mm
450,00 €

Descrizione

In primo piano, al centro, uomini svuotano sulla riva sacchi di gusci d'ostrica contenenti perle, uno emerge bendato da una barca; a destra, donne e bambini siedono sotto una tenda, occupandosi di un piatto posto sul fuoco; a sinistra, indiani si calano con delle corde da barche da pesca per immergersi alla ricerca di perle; l'accampamento indiano si estende sulla riva a destra; in lontananza si vede un arcobaleno.

Firmata e titolata sotto l’immagine: 'Ioan. Stradanus invent. / Corn. Galle sculp. / Phls Galle excud.', 'Indi baccarum conchas...eodem.'

Bulino, circa 1596.


Della serie Venationes Ferarum, Avium, Piscium, da disegni di Jan van der Straet detto Stradano o Stradanus (Bruges 1523 - Firenze 1605), pubblicata ad Anversa da Philip Galle.

Di ritorno ad Anversa dal suo lungo viaggio in Italia, lo Stradano conobbe Philip Galle, già allievo di Hieronimus Cock e da poco dedito all’arte dell’editoria. I due progettarono la produzione di una serie di soggetti venatori, ispirati agli arazzi della villa di Poggio a Caiano. Il Galle all’inizio diede alla luce una serie di incisioni senza numerazione, alla quale fece seguita una seconda stesura composta da frontespizio e 44 tavole numerate. La fortuna immediata dell’opera convinse l’editore a proseguire la collaborazione con lo Stradano che venne così impegnato nell’esecuzione di nuovi disegni, con temi venatori esotici ed inusuali. Questo nuovo ciclo fu dapprima pubblicato separatamente, ed in seguito unito al precedente, costituendo la vasta serie di 104 tavole, intitolata appunto Venationes Ferarum, Avium, Piscium, Pugnae. La serie è databile tra il 1578 (data sul frontespizio) e il 1596.

Come già gli arazzi della villa di Poggio a Caiano, l’opera è raggruppata per argomenti suddivisi in tre vaste categorie: animali terrestri, d’aria e d’acqua. All’inizio le scene di caccia furono incise dallo stesso Philip Galle che successivamente impiegò altri membri della sua famiglia ed assistenti vari quali Adriaen e Jan Collaert, Theodor e Cornelis Galle e Carolus de Mallery.


Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame, in buono stato di conservazione.


Bibliografia

New Hollstein (Dutch & Flemish) / The New Hollstein: Dutch and Flemish etchings, engravings and woodcuts 1450-1700 (491.I); Baroni Vannucci 1997 / Jan van der Straet, detto Giovanni Stradano, flandrus pictor et inventor (693.93).

Cornelis GALLE (Anversa, 1576; Anversa, 29 Marzo 1650)

Galle Cornelis è un incisore fiammingo, forse il più famoso di una dinastia di incisori. Figlio di Filippo Galle, fratello di Teodoro Galle, padre di Cornelio Galle il Giovane, è meglio conosciuto per le sue incisioni da Rubens. Durante un viaggio a Roma, intrapresa con il fratello Teodoro, Cornelius riportò con sé numerose incisioni di Raffaello, Carracci, Tiziano, Guido Reni e altri. È autore di numerose raccolte tematiche di stampati, compresi i simboli dell'eroismo.

Cornelis GALLE (Anversa, 1576; Anversa, 29 Marzo 1650)

Galle Cornelis è un incisore fiammingo, forse il più famoso di una dinastia di incisori. Figlio di Filippo Galle, fratello di Teodoro Galle, padre di Cornelio Galle il Giovane, è meglio conosciuto per le sue incisioni da Rubens. Durante un viaggio a Roma, intrapresa con il fratello Teodoro, Cornelius riportò con sé numerose incisioni di Raffaello, Carracci, Tiziano, Guido Reni e altri. È autore di numerose raccolte tematiche di stampati, compresi i simboli dell'eroismo.