Carolus Archidux Austriae Anno XXX

Riferimento: S40261.10
Autore Domenico ZENOI
Anno: 1568 ca.
Misure: 134 x 178 mm
325,00 €

Riferimento: S40261.10
Autore Domenico ZENOI
Anno: 1568 ca.
Misure: 134 x 178 mm
325,00 €

Descrizione

Ritratto di Carlo II d'Austria.

Bulino, 1568 circa, firmato in lastra in basso al centro.

Magnifica prova, ricca di toni, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame, piccolo restauro all'angolo superiore destro, per il resto in ottimo stato di conservazione.

L'opera appartiene alla rara raccolta Ritratti di alcuni prencipi, et huomini illustri o Imagines quorundam principum et illustrium virorum pubblicata a Venezia da Bolognino Zaltieri nel 1568.

Carlo II Francesco d'Austria (Vienna, 3 giugno 1540 – Graz, 10 luglio 1590) è stato arciduca d'Austria, membro della dinastia degli Asburgo e ha governato sull'Austria Interiore dal 1564 alla morte.

Timbro di collezione di Friedrich August II de Saxe (Lugt 971) all'angolo inferiore destro.

Domenico ZENOI (Attivo tra il 1559 e il 1574)

Incisore, orafo ed editore, fu attivo a Venezia e a Padova. Zenoi lavorava ad opere cartografiche a partire dal 1559, negli anni successivi la sua attività si infittisce specializzandosi nelle piante di fortezze e di città. Tra le poche notizie documentate relative alla sua attività, è attestato che nel 1566 richiese al Senato un privilegio di 15 anni per le immagini devozionali, i ritratti e le mappe che intendeva pubblicare. Il privilegio gli fu concesso dai Capi del Consiglio dei Dieci il 5 dicembre del 1566. Solo un mese più tardi, l'11 Gennaio, ottenne un secondo privilegio che contemplava anche il vincolo per Zenoi di sottoporre ogni stampa al vaglio degli Esecutori contro la bestemmia, per verificare che non vi fossero rappresentazioni oscene. Per stampe oscene e sonetti osceni ritrovati nella bottega del Camocio, per il quale Zenoi lavorò, furono entrambi multati nel 1598. Zenoi collaborò, inoltre, anche con Donato e Ferrando Bertelli, Bolognino Zaltieri, Pierre de Huchin.

Domenico ZENOI (Attivo tra il 1559 e il 1574)

Incisore, orafo ed editore, fu attivo a Venezia e a Padova. Zenoi lavorava ad opere cartografiche a partire dal 1559, negli anni successivi la sua attività si infittisce specializzandosi nelle piante di fortezze e di città. Tra le poche notizie documentate relative alla sua attività, è attestato che nel 1566 richiese al Senato un privilegio di 15 anni per le immagini devozionali, i ritratti e le mappe che intendeva pubblicare. Il privilegio gli fu concesso dai Capi del Consiglio dei Dieci il 5 dicembre del 1566. Solo un mese più tardi, l'11 Gennaio, ottenne un secondo privilegio che contemplava anche il vincolo per Zenoi di sottoporre ogni stampa al vaglio degli Esecutori contro la bestemmia, per verificare che non vi fossero rappresentazioni oscene. Per stampe oscene e sonetti osceni ritrovati nella bottega del Camocio, per il quale Zenoi lavorò, furono entrambi multati nel 1598. Zenoi collaborò, inoltre, anche con Donato e Ferrando Bertelli, Bolognino Zaltieri, Pierre de Huchin.