Rogier van der Weyden

Riferimento: S39625
Autore Hieronimus WIERIX
Anno: 1572 ca.
Misure: 120 x 210 mm
125,00 €

Riferimento: S39625
Autore Hieronimus WIERIX
Anno: 1572 ca.
Misure: 120 x 210 mm
125,00 €

Descrizione

Bulino, 1572 circa, tratta da Pictorum Aliquot Celebrium Germaniae Inferioris Effigies.

Primo stato.

La prima edizione viene pubblicata dalla vedova di Hieronymus Cock ad Anversa nel 1572.

Pictorum aliquot celebrium Germaniae inferioris effiges, una serie di 23 ritratti di artisti dei Paesi Bassi, è pubblicato nel 1575 con imprint “In de Vier Winden”, una delle principali stamperie di Amsterdam. Sebbene alcuni abbiano suggerito che la serie è stata concepita dall'umanista Dominicus Lampsonius, che ha composto versi per accompagnare i ritratti, è più probabile che l'autore sia stato Hieronymus Cock, il fondatore della tipografia con sede “In de Vier Winden”. La serie è apparsa in un momento in cui l'interesse per la vita degli artisti stava crescendo e di conseguenza ha attraversato diverse edizioni e interpretazioni di altri editori.

Ottime condizioni.

Hieronimus WIERIX (Anversa, 1549 - Bruxelles, 1618 o poco dopo)

Famiglia fiamminga di artisti, attivi principalmente ad Anversa tra la fine del XVI secolo e i primi del XVII. Anton Wierix I (1520/25–1572) venne registrato come pittore nel 1545–6, dopo un apprendistato di sette anni presso il pittore Jan Verkelen. Anton I viene anche identificato come ebanista. Data la sua principale occupazione, è alquanto improbabile che abbia istruito egli stesso i figli, Jan Wierix, Jerome Wierix e Anton Wierix II, che realizzarono acqueforti. Sia Jan che Jerome probabilmente studiarono presso un orafo e Anton II studiò con uno di loro, presumibilmente Jan. Sebbene registrati come Luterani, nel 1585, sembra che i fratelli Wierix si convertirono al Cattolicesimo, poiché molte delle loro opere sono state commissionate da Gesuiti e altri militanti della Contro-Riforma. Le loro stampe ebbero un ruolo fondamentale nel riguadagnare i Paesi Bassi alla Chiesa Cattolica. Nonostante questo, i tre fratelli erano famosi per una condotta poco ortodossa e, in una lettera del 1587 al Gesuita Ferdinand Ximenes, l’editore anversano Christoph Plantin lamentava che chiunque volesse assoldare i fratelli Wierix doveva andare a cercarli nelle taverne, a pagare i loro debiti e riscattare gli attrezzi impegnati, con la certezza che in capo a poco avrebbero ripreso lo stile di vita precedente. Ci sono molte prove che avvallano la storia di Plantin, ma, d’altro canto, la semplice quantità di incisioni prodotta da Jan e Jerome e l’eccellente qualità indicano comunque un certo numero di ore di lavoro da parte loro. Il figlio di Anton II, Anton Wierix III (1596–prima del 21 Settembre 1624), probabilmente istruito dallo zio Jerome, si unì alla corporazione nel 1621–2 ma morì troppo giovane per aver lasciato tracce significative. Nel 1620 Christine, una delle figlie di Jerome, sposò l’incisore Jan-Baptist Barbé (1578–dopo il 1649). ). HIERONIUMUS WIERIX: Incisore, fratello di Jan Wierix. Alla morte del padre, uno dei suoi tutori fu Jerome Manacker, probabilmente un partente dell’orafo omonimo (Anversa, 1520–56). Jerome iniziò la sua formazione realizzando incisioni da opere di Dürer, attività per la quale si mostrò più precoce del fratello maggiore Si unì a Christoph Plantin nel 1570 e, come il fratello, divenne maestro nel 1572–3. Nel 1574 Plantin pagò il rilascio di Jerome, arrestato per ubriachezza molesta. L’editore era più esasperato dalla vita di Jerome che da quella di Jan, e dopo averlo tirato fuori di galera l’anno seguente, decise di non assoldarlo mai più. Dal 1577, data della prima incisione indipendente, Jerome lavorò per altri editori. Tra il 1577 e il 1580 realizzò stampe per Willem van Haecht e il nipote Godevaard van Haecht (1546–99). Erano principalmente soggetti allegorici e politici che mostravano simpatia per coloro che si ribellavano alla Spagna.

Hieronimus WIERIX (Anversa, 1549 - Bruxelles, 1618 o poco dopo)

Famiglia fiamminga di artisti, attivi principalmente ad Anversa tra la fine del XVI secolo e i primi del XVII. Anton Wierix I (1520/25–1572) venne registrato come pittore nel 1545–6, dopo un apprendistato di sette anni presso il pittore Jan Verkelen. Anton I viene anche identificato come ebanista. Data la sua principale occupazione, è alquanto improbabile che abbia istruito egli stesso i figli, Jan Wierix, Jerome Wierix e Anton Wierix II, che realizzarono acqueforti. Sia Jan che Jerome probabilmente studiarono presso un orafo e Anton II studiò con uno di loro, presumibilmente Jan. Sebbene registrati come Luterani, nel 1585, sembra che i fratelli Wierix si convertirono al Cattolicesimo, poiché molte delle loro opere sono state commissionate da Gesuiti e altri militanti della Contro-Riforma. Le loro stampe ebbero un ruolo fondamentale nel riguadagnare i Paesi Bassi alla Chiesa Cattolica. Nonostante questo, i tre fratelli erano famosi per una condotta poco ortodossa e, in una lettera del 1587 al Gesuita Ferdinand Ximenes, l’editore anversano Christoph Plantin lamentava che chiunque volesse assoldare i fratelli Wierix doveva andare a cercarli nelle taverne, a pagare i loro debiti e riscattare gli attrezzi impegnati, con la certezza che in capo a poco avrebbero ripreso lo stile di vita precedente. Ci sono molte prove che avvallano la storia di Plantin, ma, d’altro canto, la semplice quantità di incisioni prodotta da Jan e Jerome e l’eccellente qualità indicano comunque un certo numero di ore di lavoro da parte loro. Il figlio di Anton II, Anton Wierix III (1596–prima del 21 Settembre 1624), probabilmente istruito dallo zio Jerome, si unì alla corporazione nel 1621–2 ma morì troppo giovane per aver lasciato tracce significative. Nel 1620 Christine, una delle figlie di Jerome, sposò l’incisore Jan-Baptist Barbé (1578–dopo il 1649). ). HIERONIUMUS WIERIX: Incisore, fratello di Jan Wierix. Alla morte del padre, uno dei suoi tutori fu Jerome Manacker, probabilmente un partente dell’orafo omonimo (Anversa, 1520–56). Jerome iniziò la sua formazione realizzando incisioni da opere di Dürer, attività per la quale si mostrò più precoce del fratello maggiore Si unì a Christoph Plantin nel 1570 e, come il fratello, divenne maestro nel 1572–3. Nel 1574 Plantin pagò il rilascio di Jerome, arrestato per ubriachezza molesta. L’editore era più esasperato dalla vita di Jerome che da quella di Jan, e dopo averlo tirato fuori di galera l’anno seguente, decise di non assoldarlo mai più. Dal 1577, data della prima incisione indipendente, Jerome lavorò per altri editori. Tra il 1577 e il 1580 realizzò stampe per Willem van Haecht e il nipote Godevaard van Haecht (1546–99). Erano principalmente soggetti allegorici e politici che mostravano simpatia per coloro che si ribellavano alla Spagna.