

Riferimento: | S48519 |
Autore | Clement DE JONGHE |
Anno: | 1675 ca. |
Zona: | Roma |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 515 x 410 mm |
Riferimento: | S48519 |
Autore | Clement DE JONGHE |
Anno: | 1675 ca. |
Zona: | Roma |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 515 x 410 mm |
Magnifica e rarissima veduta prospettica di Roma presa dalle pendici di Monte Mario, con la basilica di San Pietro, ancora priva del colonnato, sulla destra. Si basa sul panorama di Israel Silvestre, stampato nel 1642.
In basso a destra contiene una legenda numerica di 42 rimandi ai siti e monumenti principali, ai lati di versi in latino olandese e francese che descrivono la città.
I versi in latino, olandese e francese che si trovano al di sotto della veduta ricordano anche che, nonostante il suo splendore, Roma sta subendo dei cambiamenti. Quid Romam in media quæris novus advena Roma Et Romæ in Roma nil reperis media: Aspice murorum moles præruptaque faxa: Hæc funt Roma. Viden' quas fpiret illa minas. Vicit ut hæc mundum, nifa eſt ſe vincere: vicit; A fe non victum ne quid in orbe foret. Nunc victa in Roma Roma illa invicta ſepulta eſt,. Atque eadem victrix victaque Roma fuit. [La bella Roma, insomma, la principessa del mondo, l'ornamento dell'Europa e la scuola delle arti. L'eroina di un tempo, non seconda a nessuno, si è resa invincibile in battaglia e nei rischi; ma il tempo ha corroso il suo cuore; la vendicativa Roma è stata vinta da lei stessa, e giace morta tra le sue stesse mura, così il vecchio va in rovina e il nuovo prende il via"].
Preparata per il rarissimo Icones praecipuarum urbium totius Europae, pubblicato ad Amsterdam, 1675, da Clement de Jonghe.
Esemplare di secondo stato, con imprint di Frederick de Wit in basso a destra: Gedruckt ‘t Amsterdam by Frederick de Wit inde Calverstraat by den Dam inde Witte Paskaert. Tratta dal Theatrum praecipuarum totius Europae urbium tam ichnographice quam conspicue delineatarum.
Clement De Jonghe (1624-1677) è stato un incisore, editore e commerciante di stampe olandese. Amico di Rembrandt, ottenne ben 74 delle sue lastre e, nel 1651, si fece fare un ritratto inciso. Con oltre 60.000 stampe, Clement De Jonghe è uno dei principali protagonisti del mercato dell'arte. La sua attività calcografica si svolse soprattutto ad Amsterdam con indirizzo 'in de Calverstraat inde gekroonde konst en kaert-winckel' (dal 1658 al 1679). Morì nel giugno 1677, probabilmente il 25, lo stesso giorno in cui fu sepolto nella Chiesa Vecchia di Amsterdam. L’attività, dopo il 1677, fu portata avanti dalla vedova Jacomijntje Jacobs.
La sua collezione di lastre di rame (tra cui 74 incisioni di Rembrandt) fu venduta all'asta ad Amsterdam il 14 giugno e il 25 ottobre 1679. Le lastre del Icones praecipuarum urbium totius Europae vennero acquistate da Frederick de Wit, che le ristampò, sempre in Amsterdam, intorno al 1680.
Frederick de Wit (1630 circa - 1706) era un cartografo ed editore, originario di Gouda. Si trasferì ad Amsterdam nel 1648, studiando sotto la direzione della famiglia Blaeu e, nel 1654 iniziò la propria attività, aprendo una tipografia con insegna “I tre granchi”, che in seguito cambiò in “The White Chart”. Nel 1660 pubblicò la sua mappa del mondo, Nova Totius Terrarum Orbis Tabula, realizzata sia come mappa murale che come riduzione in formato da atlante in-folio (cfr. Shirley, The Mapping of the World, n. 444). Due anni dopo iniziò a stampare atlanti che venivano assemblati essenzialmente su esigenza del committente, alcuni dei quali comprendevano oltre 150 mappe. Dopo aver sposato Maria van der Way, originaria di Amsterdam, de Wit ottenne i privilegi di cittadino e divenne membro della corporazione di città di San Luca, nel 1664. Nel 1675 pubblica il suo sontuoso atlante nautico, Orbis Maritimus ofte Zee Atlas, noto anche per la sua decorazione elaborata. Nel 1695, pubblica un libro di vedute della città dei Paesi Bassi, Perfekte aftekeningen der steden van del XVII Nederlandsche provincien. Dopo la morte di de Wit, la sua vedova, Maria, continuò l’attività fino al 1710. Il loro figlio, Franciscus, era un commerciante di pesce e non aveva interesse per il negozio di mappe. La tipografia fu, quindi, venduta in asta e la maggior parte delle lastre venne acquistata da Pieter Mortier. Le 27 tavole del suo atlante nautico del 1675 furono successivamente vendute, in un’asta nel 1710, al tipografo e libraio di Amsterdam Louis Renard che le pubblicò con il proprio nome e con alcune modifiche nel 1715.
Acquaforte, impressa su carta vergata coeva, con pieni margini, in perfetto stato di conservazione. Opera rarissima, non descritta in nessuna delle numerose bibliografie su Roma.
Bibliografia
C. Koeman, Atlantes Neerlandici: Bibliography of Terrestrial, Maritime and Celestial Atlases and Pilot Books Published in the Netherlands up to 1880; Jan van der Waals, 'Prenten in de Gouden Eeuw', Rotterdam 2006, appendix 3, pp. 206-15; Frans Laurentius, 'CdJ, Kunstverkoper in de Gouden Eeuw', Houten 2010.
Clement DE JONGHE (1624/25-1677)
Clement De Jonghe (1624-1677) è stato un incisore, editore e commerciante di stampe olandese. De Jonghe nacque intorno al 1624-1625 a Brunsbüttel, nel distretto di Dithmarse, una zona costiera della Germania settentrionale. Rimase attivo in Germania dal 1639 al 1643. Fu attivo ad Amsterdam dal 1643 fino alla sua morte, avvenuta nel 16773. Amico di Rembrandt, ottenne ben 74 delle sue stampe e nel 1651 si fece fare un ritratto inciso. Con oltre 60.000 stampe, Clement De Jonghe è uno dei principali protagonisti del mercato dell'arte. La sua collezione di lastre di rame (tra cui 74 incisioni di Rembrandt) fu venduta all'asta ad Amsterdam il 14 giugno e il 25 ottobre 1679. Pubblicò molti artisti, tra cui Hendrik Bary, Abraham Bloteling e Cornelis van Dalen II. Morì nel giugno 1677, probabilmente il 25, lo stesso giorno in cui fu sepolto nella Chiesa Vecchia di Amsterdam.
La sua attività calcografica si svolse soprattutto ad Amsterdam con indirizzo 'in de Calverstraat inde gekroonde konst en kaert-winckel' (dal 1658 al 1679). L’attività, dopo il 1677, fu continuata dalla vedova Jacomijntje Jacobs. Nel 1679 tutte le lastre della tipografia de Jonghe furono vendute all’asta. Inventario della vendita cita 3223 lastre in rame e 68.952 stampe e libri.
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Clement DE JONGHE (1624/25-1677)
Clement De Jonghe (1624-1677) è stato un incisore, editore e commerciante di stampe olandese. De Jonghe nacque intorno al 1624-1625 a Brunsbüttel, nel distretto di Dithmarse, una zona costiera della Germania settentrionale. Rimase attivo in Germania dal 1639 al 1643. Fu attivo ad Amsterdam dal 1643 fino alla sua morte, avvenuta nel 16773. Amico di Rembrandt, ottenne ben 74 delle sue stampe e nel 1651 si fece fare un ritratto inciso. Con oltre 60.000 stampe, Clement De Jonghe è uno dei principali protagonisti del mercato dell'arte. La sua collezione di lastre di rame (tra cui 74 incisioni di Rembrandt) fu venduta all'asta ad Amsterdam il 14 giugno e il 25 ottobre 1679. Pubblicò molti artisti, tra cui Hendrik Bary, Abraham Bloteling e Cornelis van Dalen II. Morì nel giugno 1677, probabilmente il 25, lo stesso giorno in cui fu sepolto nella Chiesa Vecchia di Amsterdam.
La sua attività calcografica si svolse soprattutto ad Amsterdam con indirizzo 'in de Calverstraat inde gekroonde konst en kaert-winckel' (dal 1658 al 1679). L’attività, dopo il 1677, fu continuata dalla vedova Jacomijntje Jacobs. Nel 1679 tutte le lastre della tipografia de Jonghe furono vendute all’asta. Inventario della vendita cita 3223 lastre in rame e 68.952 stampe e libri.
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