Milano

Riferimento: S39323
Autore Ferrando BERTELLI
Anno: 1568 ca.
Zona: Milano
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 285 x 200 mm
2.200,00 €

Riferimento: S39323
Autore Ferrando BERTELLI
Anno: 1568 ca.
Zona: Milano
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 285 x 200 mm
2.200,00 €

Descrizione

In alto al centro, sotto il bordo superiore, il titolo: MILANO. Nell’angolo inferiore destro troviamo le iniziali AF. Suddivisa su tre lati della tavola, è incisa una legenda numerica di 148 rimandi a luoghi e monumenti notabili.

“Pianta della città, incisa dal monogrammista AF probabilmente per l’editore Ferrando Bertelli. L’opera segue il modello introdotto dalla pianta di Antonio Lafreri che, sebbene datata al 1573, si riferisce alla situazione della città intorno al 1560. È possibile anche che le due carte avessero una fonte comune, a noi oggi sconosciuta. Entrambe hanno un’orientazione diversa da quella comune alle piante di città del XVI secolo, di norma con l’oriente in alto. In entrambe, infatti, l’oriente è collocato a destra, cosicché il castello viene a trovarsi in alto, proprio nel mezzo dell’ampia corona formata dalle fortificazioni. Nonostante le misure ridotte, la legenda numerica è qui composta da 148 rimandi, ben oltre gli 86 presenti nella seconda stesura della pianta di Lafreri. La tavola non è presente in nessuno degli esemplari da noi consultati dell’opera Civitatum aliquot insigniorum et locorum, magis munitorum exacta delineatio: cum additione aliquot insularum principalium, la raccolta di cartografia urbana edita da Ferrando Bertelli a Venezia nel 1568. Tuttavia, l’esemplare della pianta che si trova nel cosiddetto Strabo Atlas è inserito proprio nella sezione che segue il frontespizio inciso della raccolta bertelliana. Inoltre, la pianta di Milano è stampata su di un foglio insieme alla pianta di Venezia, sempre attribuita al Bertelli, che invece è presente in alcuni esemplari della raccolta urbana” (cfr. Bifolco-Ronca, p. 2224).

“Altra opera di notevole interesse nell’ambito della cartografia urbana rinascimentale è il Civitatum aliquot insigniorum et locorum… di Ferdinando o Ferrando Bertelli. Bertelli nasce a Boarno di Salò, l’odierna Vobarno, intorno al 1520. Incisore, editore, calcografo e mercante di stampe attivo a Venezia all’insegna di S. Marco in Merzaria. Poco conosciamo della sua vita, di certo collaborò con Camocio e con Paolo Forlani per l’edizione e la vendita di incisioni, carte geografiche e piante di città. Nel filone dell’iconografia urbana, Ferrando si inserì nel periodo di iniziale fervore editoriale, che coinvolse molti degli editori veneziani. La sua opera più importante è appunto la raccolta dal frontespizio bilingue, italiano e latino, Civitatum aliquot insigniorum et locorum, magis munitorum exacta delineatio: cum additione aliquot insularum principalium. Disegni di alcune più illustri città, et fortezze del mondo, con aggionta di alcune Isole principali, con imprint Ferrando Bertelli formis M.D.LXVIII (1568). Si tratta di un’opera molto particolare, priva di indice, e quindi, anche in questo caso come già abbiamo visto per il “Primo Libro” di Forlani-Zenoi, ogni esemplare esaminato risulta diverso dall’altro. Questa peculiarità avvalora l’ipotesi che le raccolte urbane venissero assemblate secondo la richiesta del committente. La mancanza di indice, unitamente al fatto che il frontespizio venne in seguito utilizzato da Donato Bertelli (con il quale non si è potuto stabilire un legame di parentela) fa sì che sotto lo stesso titolo possano talvolta ritrovarsi collezioni eterogenee, sia per soggetti che per numero di immagini” (S. Bifolco, Città e Fortezze Principali del Mondo. Le prime raccolte italiane di cartografia urbana e gli isolari del XVI secolo in S. Bifolco – F. Ronca, “Cartografia e topografia italiana del XVI secolo”, p. 123).

Acquaforte e bulino, impressa su carta vergata coeva, con margini, in eccellente stato di conservazione. Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva, con margini, in perfetto stato di conservazione. Molto rara.

Bibliografia

Bifolco-Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 2235, tav. 1137; Meurer (2002): n. 156; Arrigoni-Bertarelli (1931): n. 981; Verga (1911): n. 18.

Ferrando BERTELLI (attivo a Venezia seconda metà del XVI secolo)

La famiglia Bertelli rappresenta il gruppo più folto di editori, incisori, cartografi e mercanti di stampe del XVI secolo. Il più produttivo fu Ferrando Bertelli, attivo tra il 1560e il 1570, ma le mappe dell’ultimo quarto del secolo sono conosciute con le firme di Andrea, Donato, Lucca, Nicolò e Pietro. Quest’ultimo fu attivo principalmente a Padova, dove condusse un'officina tipografica e di incisioni. Le prime notizie certe lo indicano attivo alla data del 1589 in qualità di incisore di alcune tavole per una edizione dal titolo Diversarum nationum habitus che fu edita in collaborazione con Alciato Alciati. Pietro Bertelli aveva a Padova una libreria "all'insegna dell'Angelo". Alla sua morte l'attività fu ereditata dal figlio Francesco. errando Bertelli fu incisore, editore calcografo e mercante di stampe attivo a Venezia tra il 1561 ed il 1572. Non abbiamo notizie biografiche precise del Bertelli. Collaborò con il Camocio e con il Forlani per l'edizione e il commercio di carte e piante, svolgendo inoltre l'attività fondamentale di diffondere in città care di autori italiani e stranieri, incrementando lo sviluppo della cartografia. In qualità di editore calcografo uscirono dalla sua bottega carte da invenzione di Giacomo Gastaldi, di Pirro Ligorio ecc. Anche numerose carte dei Disegni delle più illustri città e fortezze del mondo (Venezia 1568) recano la sua firma. Del 1572 è l'ultima sua edizione, le Isole famose, porti, fortezze… sottoposte alla Sig.ria di Venezia,raccolta di 88 carte e piante, forse già pubblicate sciolte e di cui alcune ascrivibili per l'incisione a Martino Rota da Sebenico. In seguito, carte di Ferrando furono ristampate da Donato Bertelli (con il quale non si può stabilire se vi fossero rapporti di parentela) e da Donato Rascicotti. Bibliografia: Valerio, Cartografi Veneti, p. 149.

Ferrando BERTELLI (attivo a Venezia seconda metà del XVI secolo)

La famiglia Bertelli rappresenta il gruppo più folto di editori, incisori, cartografi e mercanti di stampe del XVI secolo. Il più produttivo fu Ferrando Bertelli, attivo tra il 1560e il 1570, ma le mappe dell’ultimo quarto del secolo sono conosciute con le firme di Andrea, Donato, Lucca, Nicolò e Pietro. Quest’ultimo fu attivo principalmente a Padova, dove condusse un'officina tipografica e di incisioni. Le prime notizie certe lo indicano attivo alla data del 1589 in qualità di incisore di alcune tavole per una edizione dal titolo Diversarum nationum habitus che fu edita in collaborazione con Alciato Alciati. Pietro Bertelli aveva a Padova una libreria "all'insegna dell'Angelo". Alla sua morte l'attività fu ereditata dal figlio Francesco. errando Bertelli fu incisore, editore calcografo e mercante di stampe attivo a Venezia tra il 1561 ed il 1572. Non abbiamo notizie biografiche precise del Bertelli. Collaborò con il Camocio e con il Forlani per l'edizione e il commercio di carte e piante, svolgendo inoltre l'attività fondamentale di diffondere in città care di autori italiani e stranieri, incrementando lo sviluppo della cartografia. In qualità di editore calcografo uscirono dalla sua bottega carte da invenzione di Giacomo Gastaldi, di Pirro Ligorio ecc. Anche numerose carte dei Disegni delle più illustri città e fortezze del mondo (Venezia 1568) recano la sua firma. Del 1572 è l'ultima sua edizione, le Isole famose, porti, fortezze… sottoposte alla Sig.ria di Venezia,raccolta di 88 carte e piante, forse già pubblicate sciolte e di cui alcune ascrivibili per l'incisione a Martino Rota da Sebenico. In seguito, carte di Ferrando furono ristampate da Donato Bertelli (con il quale non si può stabilire se vi fossero rapporti di parentela) e da Donato Rascicotti. Bibliografia: Valerio, Cartografi Veneti, p. 149.