Italia

Riferimento: S38992
Autore Pietro BERTELLI
Anno: 1608
Zona: Italia
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 185 x 129 mm
400,00 €

Riferimento: S38992
Autore Pietro BERTELLI
Anno: 1608
Zona: Italia
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 185 x 129 mm
400,00 €

Descrizione

Carta geografica tratta dal Teatro delle città d’Italia di Pietro Bertelli del 1608.

La raccolta di cartografia urbana del Bertelli, edita per la prima volta nel 1599 con il titolo Theatrum Urbium Italicarum, si compone di 59 tavole accompagnate da descrizione latina, eseguite da più incisori. Viene ristampata, accresciuta, anche con il titolo italiano Teatro delle città d’Italia, per i tipi di Domenico Amadio.

Nella seconda edizione del 1608 viene inserita la carta dell'Italia.

Alla morte di Pietro , l’attività proseguì con suo figlio Francesco, anch’egli tipografo, incisore e editore. Il Teatro delle città d’Italia venne più volte ristampato e implementato da Francesco nel corso del secolo successivo.

Secondo Borri (ma non concordiamo) la carta apparirebbe per la prima volta nel Itinerarium nobiliorum Italiae Regionum di Francesco Scoto e Pietro Bertelli, stampato a Vicenza nel 1601. Della carta esistono alcune repliche molto simili, che si trovano inserite nelle copie del libro di Scoto.

Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

Borri pp. 66/67, n. 70.

Pietro BERTELLI (Padova 1571 - 1621)

La famiglia Bertelli rappresenta il gruppo più folto di editori, incisori, cartografi e mercanti di stampe del XVI secolo. Il più produttivo fu Ferrando Bertelli, attivo tra il 1560e il 1570, ma le mappe dell’ultimo quarto del secolo sono conosciute con le firme di Andrea, Donato, Lucca, Nicolò e Pietro. Quest’ultimo fu attivo principalmente a Padova, dove condusse un'officina tipografica e di incisioni. Le prime notizie certe lo indicano attivo alla data del 1589 in qualità di incisore di alcune tavole per una edizione dal titolo Diversarum nationum habitus che fu edita in collaborazione con Alciato Alciati. Pietro Bertelli aveva a Padova una libreria "all'insegna dell'Angelo". Alla sua morte l'attività fu ereditata dal figlio Francesco. Forse figlio di Ferrando Bertelli. Fu attivo principalmente a Padova, dove, condusse un'officina tipografica e di incisioni. Le prime notizie certe lo indicano attivo alla data del 1589 in qualità di incisore di alcune tavole per una edizione dal titolo Diversarum nationum habitus che fu edita in collaborazione con Alciato Alciati. Pietro Bertelli aveva a Padova una libreria "all'insegna dell'Angelo". Alla sua morte l'attività fu ereditata dal figlio Francesco. Bibliografia: Valerio, Cartografi Veneti, p. 149.

Bibliografia

Borri pp. 66/67, n. 70.

Pietro BERTELLI (Padova 1571 - 1621)

La famiglia Bertelli rappresenta il gruppo più folto di editori, incisori, cartografi e mercanti di stampe del XVI secolo. Il più produttivo fu Ferrando Bertelli, attivo tra il 1560e il 1570, ma le mappe dell’ultimo quarto del secolo sono conosciute con le firme di Andrea, Donato, Lucca, Nicolò e Pietro. Quest’ultimo fu attivo principalmente a Padova, dove condusse un'officina tipografica e di incisioni. Le prime notizie certe lo indicano attivo alla data del 1589 in qualità di incisore di alcune tavole per una edizione dal titolo Diversarum nationum habitus che fu edita in collaborazione con Alciato Alciati. Pietro Bertelli aveva a Padova una libreria "all'insegna dell'Angelo". Alla sua morte l'attività fu ereditata dal figlio Francesco. Forse figlio di Ferrando Bertelli. Fu attivo principalmente a Padova, dove, condusse un'officina tipografica e di incisioni. Le prime notizie certe lo indicano attivo alla data del 1589 in qualità di incisore di alcune tavole per una edizione dal titolo Diversarum nationum habitus che fu edita in collaborazione con Alciato Alciati. Pietro Bertelli aveva a Padova una libreria "all'insegna dell'Angelo". Alla sua morte l'attività fu ereditata dal figlio Francesco. Bibliografia: Valerio, Cartografi Veneti, p. 149.