Tuscany and the Papal States

Riferimento: CO-630
Autore John James DOWER
Anno: 1859 ca.
Zona: Stato della Chiesa
Luogo di Stampa: Londra
Misure: 330 x 475 mm
180,00 €

Riferimento: CO-630
Autore John James DOWER
Anno: 1859 ca.
Zona: Stato della Chiesa
Luogo di Stampa: Londra
Misure: 330 x 475 mm
180,00 €

Descrizione

Carta dello Stato della Chiesa e della Toscana disegnata e incisa da John James Dower (Londra 1825-1901) e pubblicata nel settimanale londinese Weekly Dispatch del 1859.

“L’uscita di carte geografiche sotto forma di dispense periodiche o di allegati ad altri testi non rappresenta certo una novità nella storia di questa tipologia di stampe. È il caso anche di questa piacevole litografia, disegnata e incisa da John Dower, tirata dal torchi di «Day & Son Lith.rs to the Queen» e inserita come supplemento in uno dei numeri del settimanale londinese Weekly Dispatch. L'inserto geografico di questo periodico domenicale, più tardi detto anche Sunday Dispatch, comincia ad apparire nel 1856 e prosegue fino al 1862. Nel 1863 la società editrice, con sede al 139 di Fleet Street, si trova in possesso di ben 260 tavole di tutto il mondo, in formato folio, che decide di raccogliere in due volumi e di pubblicarli con il titolo The Dispatch Atlas. Le tavole, tutte di buona qualità, sono contrassegnate dal caratteristico logo apposto sopra il titolo di ciascun esemplare, e acquarellate lungo i tratti confinari. Il supplemento cartografico al settimanale veniva inviato in segmenti mensili agli abbonati e ciascuno poteva rilegarli con proprie modalità e secondo i propri desideri. Noi abbiamo potuto sfogliare un insieme di 26 carte d'Europa, con legatura coeva, senza frontespizio a stampa, ma con il primo foglio recante la scritta manuale, anch'essa coeva, Europe, scritta impressa anche al piatto anteriore della coperta. Ciò conferma l'ipotesi sulle diverse forme di assemblaggio, che ancora oggi si possono trovare nel mercato antiquario. Si è appena detto della buona qualità del lavoro, evidenziata anche dalla immagine qui riprodotta, lavoro che si è avvalso di più autori, tra i quali meritano di essere ricordati, oltre a Dower, Edward Weller, Joseph Lowry, Benjamin Rees, Theodor Ettling, Petter & Galpin Cassel, quest'ultimi curatori della raccolta completa del 1863.

Qualche nota biografica su Dower, per ricordare la sua riconosciuta e apprezzata capacità di cartografo e di incisore, ma anche di editore e mercante di stampe. Figlio d'arte, eredita dal padre John Crane Dower (1791-1847) una delle più importanti botteghe d'incisoria e di produzione cartografica londinese. Oltre a lavorare per il Weekly Dispatch, è autore di un proprio atlante ad uso scolastico, insieme ad altre carte di varie parti del globo. I suoi meriti trovano riconoscimento da parte della Royal Geographical Society, che nel 1854 lo vuole come proprio socio ed esperto. Un cenno anche sul soggetto che ha curato la stampa delle carte, il cui nome è riportato a pie lastra, insieme all'appellativo di Litografo della Regina. William Day (1797-1845) avvia la sua azienda di stampa litografica verso il 1824 e si avvale della collaborazione dell'acquarellista Louis Haghe, insieme al quale realizza scene, vedute, immagini di vario genere e di grande qualità, tanto da essere nominato litografo della Casa Reale, Dopo la sua morte sarà il figlio William Jr. (1823-1906) a proseguire l'attività paterna e ad affrontare, intorno al 1861, difficoltà finanziarie legate alla stampa di banconote commissionate dai separatisti ungheresi e mai pagate, con conseguenti vicende giudiziarie, che si protrassero fino al 1867 Malgrado queste traversie le stampanti della ditta Day & Co. continuarono a funzionare fin dopo il 1913. Ancora più longevo il Weekly Dispatch. Uscito per la prima volta nel 1801, più di un secolo dopo, nel 1903, fu ceduto dalla famiglia Newnes ad Alfred Harmsworth e a Lord Rothermere. Costoro ne evitarono il fallimento e lo rilanciarono con il nome di Sunday Dispatch, che rimarrà in edicola fino al 1961. Torniamo brevemente alla carta per apprezzarne diversi particolari significativi. Quasi sempre precisa la rete idrografica, che fa il paio con quella stradale, dove si distinguono i percorsi principali da quelli minori. Facile, ad esempio, visualizzare il lungo rettilineo della via Emilia da Parma a Rimini, ma anche la Litoranea da Ravenna ad Ancona Altrettanto ben visibili sono i tracciati ferroviari, soprattutto quelli toscani. La linea nord, nota anche come "Leopolda", congiunge Firenze a Pisa, via Pistoia e Lucca, mentre il ramo a sud completa il ragguardevole anello di strade ferrate e si spinge fino a Livorno. All'altezza di Empoli si distacca un ulteriore tratto che raggiunge Siena. Nello Stato Pontificio la ferrovia che parte da Roma si ferma a Frascati. Ancora un particolare meritevole di attenzione è la ricca presenza di insediamenti, per lo più correttamente denominati, che definiscono un reticolato toponomastico non limitato ai centri di maggior interesse, ma esteso anche alle piccole realtà frazionali” (cfr. L’Italia di Mezzo. La cartografia storica del Centro Italia dal XVI al XIX secolo p. 238).

Litografia, coloritura coeva dei contorni, in buono stato di conservazione.

Bibliografia

P. Giorgi, C. Cicioni, L’Italia di Mezzo. La cartografia storica del Centro Italia dal XVI al XIX secolo pp. 238-239, n. 98.

 

John James DOWER (Londra 1825 - ?)

Figlio di John Dower senior dal quale ereditò la tipografia, si dedicò con successo alla pubblicazione di mappe. Il suo "Weekly Dispatch Atlas", stampato tra il 1858 ed il 1863, rimane la pubblicazione più importante.

John James DOWER (Londra 1825 - ?)

Figlio di John Dower senior dal quale ereditò la tipografia, si dedicò con successo alla pubblicazione di mappe. Il suo "Weekly Dispatch Atlas", stampato tra il 1858 ed il 1863, rimane la pubblicazione più importante.