Territorium Romae

Riferimento: CO-015
Autore Zacharias HEYNS
Anno: 1598
Zona: Foce del Tevere, Ostia
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 190 x 150 mm
500,00 €

Riferimento: CO-015
Autore Zacharias HEYNS
Anno: 1598
Zona: Foce del Tevere, Ostia
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 190 x 150 mm
500,00 €

Descrizione

Piccola carta della Foce del Tevere, con Ostia e il litorale romano, priva di data e indicazioni editoriali, stampata ad Amsterdam nel 1598 da Zacharias Heyns (1566 - 1630), tipografo, editore e incisore dei Paesi Bassi settentrionali.

Tavola tratta da: Le miroir du monde ou epitome du Theatre d'Abraham Ortelius: auquel se represente, tant par figures que par charactères, la vraye situation, nature et propriété de la terre universelle. A Amsterdam: pour Zacharie Heyns, à l’Enseigne des trois vertus. 1598.

Si basa sul modello, anonimo, stampato a Roma nel 1557 con il titolo: IL VERO DISEGNO DEL SITO DI HOSTIA E DI PORTO CON LI FORTI FATTI DAL CAMPO DI SUA SANTITA ET DELLI IMPERIALI QUALI SI RESERO A DI XXIIII GENNARO M.D.L.VII.

“Carta anonima e parziale della Campagna Romana. Raffigura l’area territoriale della foce del Tevere e si riferisce agli eventi bellici del 1556-57, avvenuti sotto il papato di Paolo IV. Mostra le fortificazioni imperiali e papali, i loro accampamenti e gli eserciti schierati per l’attacco alla rocca di Ostia. La città, assediata dalle truppe spagnole capitanate da Fernando Alvarez de Toledo, duca d’Alba e viceré di Napoli, si arrese il 18 novembre 1556, ma fu ripresa il 23 gennaio 1557 come riferisce anche il titolo. Dal punto di vista strettamente cartografico si tratta di una derivazione della tavola di Eufrosino della Volpaia, con l’aggiunta delle informazioni relative alle fortificazioni alla foce del fiume. L’opera viene attribuita alla tipografia di Antonio Salamanca ed è presente nel catalogo di Antonio Lafreri, socio del Salamanca. La lastra viene poi ereditata da Claudio Duchetti, come dimostra la sua enumerazione nel catalogo della vedova di Giacomo Gherardi, erede del patrimonio calcografico del Duchetti, dell’ottobre 1598 (n. 319 descritta come “Hostia in foglio reale”). La matrice fu quindi acquistata da Giovanni Orlandi nel 1602 ed infine da Henrich van Schoel (1609), che ne curarono due ristampe, entrambe rarissime, recanti la data 1602” (cfr. Cartografia e Topografia Italiana del XVI secolo p. 2038).

Zacharias era figlio di Pieter Heyns, poeta e maestro di scuola di Anversa che scrisse il testo in rima per Le Miroir du Monde (1579) - edizione in lingua francese in prosa dello Spieghel der Werelt, il primo atlante tascabile di Abraham Ortelius pubblicato nel 1577 da Philip Galle e stampato ad Anversa dalla tipografia Plantin. Padre e figlio fuggirono da Anversa nel 1585 per trasferirsi a Francoforte prima e ad Haarlem poi. Zacharias si trasferì, quindi, ad Amsterdam, dove esercitò la professione di librario e successivamente di editore, con sede vicino all’Oude Kerk, dove stampava con il motto “à l'Enseigne des trois vertus”. Nel 1598, dopo la morte del padre, pubblicò un piccolo atlante dello stesso titolo dell’epitome orteliana tradotta da Pieter Heyns: Le Miroir du Monde. Le mappe che compongono la raccolta sono realizzate in xilografia e non hanno nulla a che fare con le piccole mappe incise da Philip Galle per l’edizione originale de Le Miroir du Monde o Spieghel der Werelt. La provenienza delle carte xilografiche è abbastanza misteriosa; potrebbero essere di origine tedesca e risalenti al periodo trascorso a Francoforte in esilio. Nel 1599, Zacharias Heyns pubblicò una versione ridotta dell’opera con testo olandese, Den Nederland tschen Landtspiegel, contenente le sole mappe dei Paesi Bassi. Zacharias continuò a produrre varie opere, ma fu costretto ad abbandonare il progetto de Le Miroir du Monde, superato dalla competizione di un altro piccolo atlante: il Caert-Thresoor di Barent Langenes, che era apparso nelle librerie di Amsterdam nel 1598. Heyns si trasferì a Zwolle nel 1606, dove aprì una casa editrice situata dietro quello che oggi è il Vrouwenhuis. Nel 1615 le tavole xilografiche furono usate da Jan Janszoon di Arnhem per una nuova edizione de Le Miroir du Monde.

Bibliografia

C. Koeman, Atlantes Neerlandici: Bibliography of Terrestrial, Maritime and Celestial Atlases and Pilot Books Published in the Netherlands up to 1880, Vol. II, pp. 132-134, Z. Hey 1 (22).

Zacharias HEYNS (Attivo alla fine del XVI sec.)

Zacharias Heyns, figlio di un maestro e apprendista di Gen Moretus, stabilì la sede della sua libreria ad Amsterdam tra il 1592 e il 1594. La scelta editoriale di combinare elementi cristiani con elementi umanistici, dimostra che mirava ad un pubblico vasto ed eterogeneo, sia di cattolici che di protestanti, sia dotti in latino che in volgare, sia locali che internazionali. Ha collaborato con diverse stampatori, pubblicando nei suoi primi anni anche libri scolastici in formato piccolo. Per il mercato locale ha pubblicato traduzioni olandese di libri francesi in ottavo o in formati più piccoli.

Zacharias HEYNS (Attivo alla fine del XVI sec.)

Zacharias Heyns, figlio di un maestro e apprendista di Gen Moretus, stabilì la sede della sua libreria ad Amsterdam tra il 1592 e il 1594. La scelta editoriale di combinare elementi cristiani con elementi umanistici, dimostra che mirava ad un pubblico vasto ed eterogeneo, sia di cattolici che di protestanti, sia dotti in latino che in volgare, sia locali che internazionali. Ha collaborato con diverse stampatori, pubblicando nei suoi primi anni anche libri scolastici in formato piccolo. Per il mercato locale ha pubblicato traduzioni olandese di libri francesi in ottavo o in formati più piccoli.