Carte de la Republique Romaine...

Riferimento: CO-333
Autore Jean Baptiste NOLIN II
Anno: 1723
Zona: Lazio
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 285 x 210 mm
180,00 €

Riferimento: CO-333
Autore Jean Baptiste NOLIN II
Anno: 1723
Zona: Lazio
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 285 x 210 mm
180,00 €

Descrizione

Carta storica del Lazio di Jean Bapriste Nolin, tratta dal Les Antiquites Romaines de Denys D'halicarnasse pubblicata a Parigi, chez Philippe-Nicolas Lottin, 1723.

La tipografia Nolin venne fondata da Jean Baptiste Nolin (1657-1708 circa) che intraprende l’attività editoriale di famiglia a Parigi, in Rue St. Jacques, dove il padre aveva una bottega d’incisione. Allievo di Francois de Poilly, verso la fine del secolo iniziò a godere di una certa notorietà fino a diventare “graveur ordinaire du roi, marchand de tailles douces” e, nel 1694, “géographe du duc d’Orléans”, fratello di re Louis XIV. Alla scomparsa del duca, nel 1701, assunse la qualifica di “geographe du Roy”. La sua carriera ebbe una certa evoluzione dopo l’incontro con l’abate Vincenzo Maria Coronelli che gli affidò l’incisione del suo grande globo celeste di 28 fusi. Nel 1688 si trasferì da Rue St. Jacques, la strada degli incisori e stampatori, per stabilirsi in un negozio sul quai de l’Horloge, dove si raggruppavano i geografi e i mercanti di strumenti scientifici; il negozio aveva l’insegna “A la place des Victoires”. Nolin, non essendo un geografo vero e proprio, aveva difficoltà a realizzare carte originali e, pertanto, si rifaceva a modelli di altri geografi. Guillame Delisle l’accusò di aver copiato la forma sia della California sia della foce del fiume Mississippi da un suo globo manoscritto, sul quale stava lavorando dal 1697 per Louis Boucherat, il cancelliere di Francia. Nonostante le accuse, la sua attività continuò ad espandersi. Molte delle sue opere si basano sulle incisioni di Coronelli - alcune realizzate in collaborazione - e di un altro cartografo francese, Jean Nicolas de Tralage detto Tillemon. Altra fonte per le sue carte furono le informazioni che arrivavano dalle guerre in Europa, alle quali aveva accesso essendo “geographe du Roy”. Nel 1701 stesso il Nolin pubblicò Le theatre de la guerre en Italie, una raccolta composta da iniziali 18 carte che fu bene presto ristampata e aggiornata. Nel 1702 uscì Le theatre de la guerre dans la haute e basse Allemagne, composto da 27 carte. La sua opera più imponente è senza dubbio la raccolta di carte di tutto il mondo pubblicata all’inizio del  ’700 - con l’indirizzo di Quay de l’Horloge: Le theatre du monde, dédié au roi, contenant les cartes generales et particulieres des royaumes et etats qui le composent. Suo figlio, Jean-Baptiste Nolin II (1686-1762), subentrò nell’attività del padre alla sua morte, nel 1708, ristampando le matrici già esistenti, con pochissimi aggiornamenti. Produsse un atlante dal titolo Theatre de la guerre en Allemagne sur le haut et le bas Rhin (1735) e curò la ristampa del Le theatre du monde paterno, del quale è conosciuta un’edizione con data 1746.

Acquaforte, due fori di tarlo nel margine sinistro, per il resto in buono stato di conservazione.

Bibliografia

cfr. M. Pastoureau, Les Atlas Francais XVIe-XVIIe siècles, Parigi, 1984, pp. 357-366.

Jean Baptiste NOLIN II (1686 - 1762)

La tipografia Nolin venne fondata da Jean Baptiste Nolin (1657-1708 circa) che intraprende l’attività editoriale di famiglia a Parigi, in Rue St. Jacques, dove il padre aveva una bottega d’incisione. Allievo di Francois de Poilly, verso la fine del secolo iniziò a godere di una certa notorietà fino a diventare “graveur ordinaire du roi, marchand de tailles douces” e, nel 1694, “géographe du duc d’Orléans”, fratello di re Louis XIV. Alla scomparsa del duca, nel 1701, assunse la qualifica di “geographe du Roy”. La sua carriera ebbe una certa evoluzione dopo l’incontro con l’abate Vincenzo Maria Coronelli che gli affidò l’incisione del suo grande globo celeste di 28 fusi. Nel 1688 si trasferì da Rue St. Jacques, la strada degli incisori e stampatori, per stabilirsi in un negozio sul quai de l’Horloge, dove si raggruppavano i geografi e i mercanti di strumenti scientifici; il negozio aveva l’insegna “A la place des Victoires”. Nolin, non essendo un geografo vero e proprio, aveva difficoltà a realizzare carte originali e, pertanto, si rifaceva a modelli di altri geografi. Guillame Delisle l’accusò di aver copiato la forma sia della California sia della foce del fiume Mississippi da un suo globo manoscritto, sul quale stava lavorando dal 1697 per Louis Boucherat, il cancelliere di Francia. Nonostante le accuse, la sua attività continuò ad espandersi. Molte delle sue opere si basano sulle incisioni di Coronelli - alcune realizzate in collaborazione - e di un altro cartografo francese, Jean Nicolas de Tralage detto Tillemon. Altra fonte per le sue carte furono le informazioni che arrivavano dalle guerre in Europa, alle quali aveva accesso essendo “geographe du Roy”. Nel 1701 stesso il Nolin pubblicò Le theatre de la guerre en Italie, una raccolta composta da iniziali 18 carte che fu bene presto ristampata e aggiornata. Nel 1702 uscì Le theatre de la guerre dans la haute e basse Allemagne, composto da 27 carte. La sua opera più imponente è senza dubbio la raccolta di carte di tutto il mondo pubblicata all’inizio del ’700 - con l’indirizzo di Quay de l’Horloge: Le theatre du monde, dédié au roi, contenant les cartes generales et particulieres des royaumes et etats qui le composent. Suo figlio, Jean-Baptiste Nolin II (1686-1762), subentrò nell’attività del padre alla sua morte, nel 1708, ristampando le matrici già esistenti, con pochissimi aggiornamenti. Produsse un atlante dal titolo Theatre de la guerre en Allemagne sur le haut et le bas Rhin (1735) e curò la ristampa del Le theatre du monde paterno, del quale è conosciuta un’edizione con data 1746.

Jean Baptiste NOLIN II (1686 - 1762)

La tipografia Nolin venne fondata da Jean Baptiste Nolin (1657-1708 circa) che intraprende l’attività editoriale di famiglia a Parigi, in Rue St. Jacques, dove il padre aveva una bottega d’incisione. Allievo di Francois de Poilly, verso la fine del secolo iniziò a godere di una certa notorietà fino a diventare “graveur ordinaire du roi, marchand de tailles douces” e, nel 1694, “géographe du duc d’Orléans”, fratello di re Louis XIV. Alla scomparsa del duca, nel 1701, assunse la qualifica di “geographe du Roy”. La sua carriera ebbe una certa evoluzione dopo l’incontro con l’abate Vincenzo Maria Coronelli che gli affidò l’incisione del suo grande globo celeste di 28 fusi. Nel 1688 si trasferì da Rue St. Jacques, la strada degli incisori e stampatori, per stabilirsi in un negozio sul quai de l’Horloge, dove si raggruppavano i geografi e i mercanti di strumenti scientifici; il negozio aveva l’insegna “A la place des Victoires”. Nolin, non essendo un geografo vero e proprio, aveva difficoltà a realizzare carte originali e, pertanto, si rifaceva a modelli di altri geografi. Guillame Delisle l’accusò di aver copiato la forma sia della California sia della foce del fiume Mississippi da un suo globo manoscritto, sul quale stava lavorando dal 1697 per Louis Boucherat, il cancelliere di Francia. Nonostante le accuse, la sua attività continuò ad espandersi. Molte delle sue opere si basano sulle incisioni di Coronelli - alcune realizzate in collaborazione - e di un altro cartografo francese, Jean Nicolas de Tralage detto Tillemon. Altra fonte per le sue carte furono le informazioni che arrivavano dalle guerre in Europa, alle quali aveva accesso essendo “geographe du Roy”. Nel 1701 stesso il Nolin pubblicò Le theatre de la guerre en Italie, una raccolta composta da iniziali 18 carte che fu bene presto ristampata e aggiornata. Nel 1702 uscì Le theatre de la guerre dans la haute e basse Allemagne, composto da 27 carte. La sua opera più imponente è senza dubbio la raccolta di carte di tutto il mondo pubblicata all’inizio del ’700 - con l’indirizzo di Quay de l’Horloge: Le theatre du monde, dédié au roi, contenant les cartes generales et particulieres des royaumes et etats qui le composent. Suo figlio, Jean-Baptiste Nolin II (1686-1762), subentrò nell’attività del padre alla sua morte, nel 1708, ristampando le matrici già esistenti, con pochissimi aggiornamenti. Produsse un atlante dal titolo Theatre de la guerre en Allemagne sur le haut et le bas Rhin (1735) e curò la ristampa del Le theatre du monde paterno, del quale è conosciuta un’edizione con data 1746.