Pisa - Duomo e Campanile

Riferimento: S10593
Autore Ferdinando ARTARIA
Anno: 1820 ca.
Zona: Pisa
Luogo di Stampa: Milano
Misure: 380 x 300 mm
225,00 €

Riferimento: S10593
Autore Ferdinando ARTARIA
Anno: 1820 ca.
Zona: Pisa
Luogo di Stampa: Milano
Misure: 380 x 300 mm
225,00 €

Descrizione

Veduta edita a Milano da Ferdinando Artaria, tratta da un dagherrotipo.

La dagherrotipia, che non poteva essere riproducibile in serie, doveva, pertanto, ricorrere ancora alla riproduzione grafica (soprattutto incisione all'acquatinta e litografia) per la diffusione e la fruibilità delle immagini da parte di un vasto pubblico.

Le incisioni all'acquatinta da dagherrotipo della ditta Artaria, affidate ai due incisori Louis Cherbuin e Johann Jakob Falkeisen, furono distribuite sotto il titolo della serie Vues d'Italie d'après le Daguerréotype negli anni 1842-1847 e contribuirono notevolmente all'affermazione in Italia della nuova e più fedele tecnica documentativa.

 

Bell'esemplare in meravigliosa coloritura coeva.

Ferdinando ARTARIA (Blevio 1781 - 1843)

La famiglia Artaria, originaria di Blevio in Brianza, per ben tre secoli si dedica al commercio e all'editoria di stampe. Cesare Artaria fonda il ramo tedesco alla fine del XVII secolo, in Austria e Germania, che prosegue con i figli Cesare, Domenico I e Giovanni Casimiro e quindi con i nipoti Domenico II e Giovanni Maria che proseguono l'attività fino al 1853. Ferdinado Artaria risulta attivo a Vienna già dal 1812, sebbene nel 1805 avesse fondato il ramo milanese della tipografia, che proseguì con il figlio e, con alterne vicende, fino al 1921. Bibliografia: Valerio, Cartografi Veneti, p. 142

Ferdinando ARTARIA (Blevio 1781 - 1843)

La famiglia Artaria, originaria di Blevio in Brianza, per ben tre secoli si dedica al commercio e all'editoria di stampe. Cesare Artaria fonda il ramo tedesco alla fine del XVII secolo, in Austria e Germania, che prosegue con i figli Cesare, Domenico I e Giovanni Casimiro e quindi con i nipoti Domenico II e Giovanni Maria che proseguono l'attività fino al 1853. Ferdinado Artaria risulta attivo a Vienna già dal 1812, sebbene nel 1805 avesse fondato il ramo milanese della tipografia, che proseguì con il figlio e, con alterne vicende, fino al 1921. Bibliografia: Valerio, Cartografi Veneti, p. 142