Vue du Lac Majeur, prise de l'Isola Madre

Riferimento: S1402
Autore Jean-Baptiste ISABEY
Anno: 1822 ca.
Zona: Lago Maggiore
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 235 x 180 mm
80,00 €

Riferimento: S1402
Autore Jean-Baptiste ISABEY
Anno: 1822 ca.
Zona: Lago Maggiore
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 235 x 180 mm
80,00 €

Descrizione

Veduta tratta dal celebre "Voyage en Italie en 1822. Trente dessins lithographiés par lui" di J.B. Isabey, stampato a "Paris, chez l’Auteur" (1822).

L'opera comprende 30 vedute dell'artista, di eccezionale livello artistico e di grande finezza. J.B.Isabey fu artista assai reputato e quotato. Viaggiò in Italia nell'aprile-giugno del 1822 e ne trasse le 30 presenti impressioni poi riportate in lito al suo ritorno a Parigi.

Cfr. Benezit, V, p.730. Cremonini, L'Italia nelle vedute, n.95.

Jean-Baptiste ISABEY (Nancy 1767 - Parigi 1855)

Pittore, disegnatore, miniatore e litografo. Appresi nella città nativa gli elementi della propria arte l'I. si recò nel 1785 a Parigi dove, abbandonato a sé stesso, si mise a decorare tabacchiere e bottoni finché, eseguiti due medaglioni con i ritratti dei due figli del conte di Artois e ottenuta la protezione della regina Maria Antonietta, fu ammesso nello studio del David. L'I. aveva già una fama assodata all'inizio della Rivoluzione; sotto il Direttorio divenne professore di disegno di Ortensia di Beauharnais. Nel 1804 fu nominato pittore e disegnatore dell'imperatore, nel 1805 primo pittore da camera dell'imperatrice e nel 1807 capo decoratore dei teatri imperiali. Nel 1812 fu incaricato di dipingere i ritratti dei componenti la famiglia imperiale d'Austria. Nel 1814 ritrasse tutti i plenipotenziarî al Congresso di Vienna. Agli inizî della Restaurazione passò alcuni anni in Inghilterra, poi acquistò il favore di Carlo X; Luigi Filippo lo fece conservatore aggiunto dei musei reali e finalmente Napoleone III assegnò una pensione all'antico professore di disegno di sua madre, che riuscì così ad accontentare tutti i regimi succedutisi al governo della Francia. Il valore documentario della sua opera, costituita particolarmente da disegni e miniature, è indiscutibile. L'I. ha dipinto molto su porcellana: è suo il celebre servizio di porcellana di Sèvres, detto Tavola dei marescialli, decorato con i ritratti di Napoleone e di 13 dei suoi marescialli. Come incisore lasciò oltre molti rítratti e scene storiche, numerose tavole con paesaggi per la grande raccolta Voyages pittoresques et romantiques del Taylor e del Nodier e per il Voyage illustré en Italie. I. partecipò all'organizzazione di quasi tutte le feste imperiali e particolarmente dell'incoronazione. Una magnifica serie di disegni ne perpetua il ricordo. [cfr. Pierre LAVEDAN - Enciclopedia Italiana (1933]

Jean-Baptiste ISABEY (Nancy 1767 - Parigi 1855)

Pittore, disegnatore, miniatore e litografo. Appresi nella città nativa gli elementi della propria arte l'I. si recò nel 1785 a Parigi dove, abbandonato a sé stesso, si mise a decorare tabacchiere e bottoni finché, eseguiti due medaglioni con i ritratti dei due figli del conte di Artois e ottenuta la protezione della regina Maria Antonietta, fu ammesso nello studio del David. L'I. aveva già una fama assodata all'inizio della Rivoluzione; sotto il Direttorio divenne professore di disegno di Ortensia di Beauharnais. Nel 1804 fu nominato pittore e disegnatore dell'imperatore, nel 1805 primo pittore da camera dell'imperatrice e nel 1807 capo decoratore dei teatri imperiali. Nel 1812 fu incaricato di dipingere i ritratti dei componenti la famiglia imperiale d'Austria. Nel 1814 ritrasse tutti i plenipotenziarî al Congresso di Vienna. Agli inizî della Restaurazione passò alcuni anni in Inghilterra, poi acquistò il favore di Carlo X; Luigi Filippo lo fece conservatore aggiunto dei musei reali e finalmente Napoleone III assegnò una pensione all'antico professore di disegno di sua madre, che riuscì così ad accontentare tutti i regimi succedutisi al governo della Francia. Il valore documentario della sua opera, costituita particolarmente da disegni e miniature, è indiscutibile. L'I. ha dipinto molto su porcellana: è suo il celebre servizio di porcellana di Sèvres, detto Tavola dei marescialli, decorato con i ritratti di Napoleone e di 13 dei suoi marescialli. Come incisore lasciò oltre molti rítratti e scene storiche, numerose tavole con paesaggi per la grande raccolta Voyages pittoresques et romantiques del Taylor e del Nodier e per il Voyage illustré en Italie. I. partecipò all'organizzazione di quasi tutte le feste imperiali e particolarmente dell'incoronazione. Una magnifica serie di disegni ne perpetua il ricordo. [cfr. Pierre LAVEDAN - Enciclopedia Italiana (1933]