Sansone e Dalila

Riferimento: S37082
Autore Jacopo PALMA detto "Palma il Giovane"
Anno: 1611 ca.
Misure: 209 x 147 mm
900,00 €

Riferimento: S37082
Autore Jacopo PALMA detto "Palma il Giovane"
Anno: 1611 ca.
Misure: 209 x 147 mm
900,00 €

Descrizione

Acquaforte, 1611 circa, firmata in basso a destr:a Palma; a sinistra: Jacobus Franco formis con Priuilegio. Stato unico.

Splendido esemplare, impresso su carta vergata coeva, margini bianchi di circa 1 cm per lato, lievissimo foxing sui margini, per il resto in ottimo stato di conservazione.

La scena raffigura il noto episodio biblico in cui Dalila, fatto addormentare Sansone sulle sue ginocchia, gli rade i capelli, privandolo così della sua forza leggendaria.

La storia di Sansone, uno dei Giudici d’Israele ed eroe nazionale nella lotta contro i Filistei, si trova narrata nella Bibbia, Antico Testamento, Giudici, dal capitolo 13 al 16.

Questa stampa faceva parte del gruppo di ventisei acqueforti di Palma il Giovane, incise da suoi disegni, pubblicate da Franco in due edizioni: la prima, nel 1611, e successivamente nel 1636, nella serie in due volumi, completata da incisioni di Franco e del Ciamberlano.

Bibliografia

Bartsch XVI.294.26; Bury in Edinburgh 2004, no. 154; TIB 33, 1626

Jacopo PALMA detto "Palma il Giovane" (Venezia 1544 -1628)

Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti, figlio di Antonio, il quale era a sua volta nipote di Palma il Vecchio; fu allievo del padre e probabilmente di Tiziano, di cui terminò la Pietà (Venezia, Gallerie dell'accademia). A Roma conobbe l'arte di Michelangelo e subì l'influenza di T. e F. Zuccari; tornato a Venezia (dopo il 1570), compì la sua formazione sotto l'influsso del Tintoretto. La sua opera maggire è la decorazione (1580-81) della sacrestia di S. Giacomo dall'Orio a Venezia; dal 1583 al 1590, attese a lavori per l'oratorio dei Crociferi; collaborò ampiamente a rinnovare la decorazione del Palazzo Ducale e lasciò moltissime altre opere nelle chiese di Venezia. Palma il Giovane fu anche abile incisore: le sue acqueforti furono incluse nel De excellentia et nobilitare delineationis Libri duo, un manuale di disegno pubblicato nel 1611 da Giacomo Franco. Il trattato comprende studi anatomici ad acquaforte e a bulino incisi da Jacopo Palma, o derivati da suoi disegni e, nel secondo libro, studi di cammei, rilievi, decorazione "all'antica", incisi dal Battista Franco e probabilmente ritoccati dal figlio.

Bibliografia

Bartsch XVI.294.26; Bury in Edinburgh 2004, no. 154; TIB 33, 1626

Jacopo PALMA detto "Palma il Giovane" (Venezia 1544 -1628)

Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti, figlio di Antonio, il quale era a sua volta nipote di Palma il Vecchio; fu allievo del padre e probabilmente di Tiziano, di cui terminò la Pietà (Venezia, Gallerie dell'accademia). A Roma conobbe l'arte di Michelangelo e subì l'influenza di T. e F. Zuccari; tornato a Venezia (dopo il 1570), compì la sua formazione sotto l'influsso del Tintoretto. La sua opera maggire è la decorazione (1580-81) della sacrestia di S. Giacomo dall'Orio a Venezia; dal 1583 al 1590, attese a lavori per l'oratorio dei Crociferi; collaborò ampiamente a rinnovare la decorazione del Palazzo Ducale e lasciò moltissime altre opere nelle chiese di Venezia. Palma il Giovane fu anche abile incisore: le sue acqueforti furono incluse nel De excellentia et nobilitare delineationis Libri duo, un manuale di disegno pubblicato nel 1611 da Giacomo Franco. Il trattato comprende studi anatomici ad acquaforte e a bulino incisi da Jacopo Palma, o derivati da suoi disegni e, nel secondo libro, studi di cammei, rilievi, decorazione "all'antica", incisi dal Battista Franco e probabilmente ritoccati dal figlio.