Incoronazione di Ottone Magno nella chiesa di S. Ambrogio a Milano

Riferimento: S37782
Autore Giacomo Cotta
Anno: 1650 ca.
Misure: 304 x 223 mm
725,00 €

Riferimento: S37782
Autore Giacomo Cotta
Anno: 1650 ca.
Misure: 304 x 223 mm
725,00 €

Descrizione

Acquaforte e bulino, 1649 – 1651, firmato in lastra, nell’immagine in basso 'Storer Inuenit / Jacobus Cotta Scalp”. Nell’angolo destro, la lettera “H” di rimando al volume.

Bella prova, impressa su carta vergata coeva, irregolarmente rifilata ai margini, in ottimo stato di conservazione. Da un soggetto di J. C. Storer.

La stampa appartiene a una serie di 21 tavole che illustrano il volume "La pompa della solenne entrata fatta da Maria Anna Austriaca" che riportava nei dettagli l'entrata sontuosa di Maria Anna d'Austria (1634-96), futura regina di Spagna, a Milano nel 1649. Mostra l’incoronazione di Ottone Magno (912 – 973) nella chiesa di S. Ambrogio a Milano.

Le stampe, eseguite da Giacomo Cotta, Johann Christophorus Storer, Girolamo Quadrio e Giovanni Battista del Sole, riproducono i tre archi trionfali e le pitture che li decoravano.

Il volume fu pubblicato nel 1651 a Milano da Giulio Cesare e Giovanni Battista Malatesta.

Bibliografia

Corti, Grafica d’Arte, 3, 1992, pp. 3-7

Giacomo Cotta (Gorlago 1627 – Bergamo 1689)

Allievo di Ciro Ferri, dopo la sua andata a Milano come incisore cedette al clima innovatore del secondo manierismo lombardo, in cui rivivevano nelle opere di alcuni epigoni come Francesco del Cairo e, soprattutto, lo svizzero Storer, al quale il Cotta fu legato da lunga consuetudine di lavoro, prima a Milano e poi nella sua stessa città di Bergamo.

Bibliografia

Corti, Grafica d’Arte, 3, 1992, pp. 3-7

Giacomo Cotta (Gorlago 1627 – Bergamo 1689)

Allievo di Ciro Ferri, dopo la sua andata a Milano come incisore cedette al clima innovatore del secondo manierismo lombardo, in cui rivivevano nelle opere di alcuni epigoni come Francesco del Cairo e, soprattutto, lo svizzero Storer, al quale il Cotta fu legato da lunga consuetudine di lavoro, prima a Milano e poi nella sua stessa città di Bergamo.