Donna di Piedimonte d'Alifo, della Provincia di Terra di Lavoro, nel Regno di Napoli

Riferimento: S43814
Autore Bartolomeo PINELLI
Anno: 1816
Zona: Piedimonte Matese
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 160 x 100 mm
150,00 €

Riferimento: S43814
Autore Bartolomeo PINELLI
Anno: 1816
Zona: Piedimonte Matese
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 160 x 100 mm
150,00 €

Descrizione

Scena di costume popolare nel tipico stile di Bartolomeo Pinelli, tratta dalla rara Raccolta di cinquanta costumi li più interessanti delle città, terre, e paesi, in provincie diverse del Regno di Napoli disegnati, ed incisi all’acquaforte da Bartolomeo Pinelli Romano Dedicati stampato In Roma, MDCCCXII. Presso Giovanni Scudellari in Via Condotti n. 19 e 20.

Bella e rara edizione nella quale sono raffigurati costumi, mestieri e scene di vita popolare del Regno di Napoli.

Pinelli, fu stampatore, pittore, scultore e disegnatore; apprese i rudimenti della scultura dal padre, artigiano di piccole statuette religiose di scarso valore. Questo apprendistato in tenera età incoraggiò Pinelli ad enfatizzare la plasticità e l’espressione rispetto ai valori del Neo-Classicismo, predominanti a Roma. Purtroppo, sono pervenute fino a noi solo pochi esemplari delle sue sculture in terracotta, mentre conosciamo il volume di acqueforti, Gruppi pittoreschi (Roma, 1834), con rappresentazioni di popolani. L’enfasi sul naturalismo e su soggetti di vita quotidiana è di nuovo evidente. Sebbene avesse studiato presso l’Accademia di Belle Arti a Bologna, sostenuto economicamente dal Conte Lambertini, il nipote di Papa Benedetto XIV, Pinelli non aveva interesse a seguire l'iter tradizionale del successo artistico attraverso i soggetti religiosi. Di ritorno a Roma, alla fine del XVIII secolo, decise di vendere le sue opere nei caffè frequentati dai turisti. 

Incisione in rame, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione.

Bartolomeo PINELLI (Roma, 1781 - Rome, 1835)

Stampatore, pittore, scultore e disegnatore italiano. Apprese i rudimenti della scultura dal padre, artigiano di piccole statuette religiose di scarso valore. Questo apprendistato in tenera età incoraggiò Pinelli ad enfatizzare la plasticità e l’espressione rispetto ai valori del Neo-Classicismo, predominanti a Roma. Purtroppo, sono pervenute fino a noi solo pochi esemplari delle sue sculture in terracotta, mentre conosciamo il volume di acqueforti, Gruppi pittoreschi (Roma, 1834), con rappresentazioni di popolani. L’enfasi sul naturalismo e su soggetti di vita quotidiana è di nuovo evidente. Sebbene avesse studiato presso l’Accademia di Belle Arti a Bologna, sostenuto economicamente dal Conte Lambertini, il nipote di Papa Benedetto XIV, Pinelli non aveva interesse a seguire l'iter tradizionale del successo artistico attraverso i soggetti religiosi. Di ritorno a Roma, alla fine del XVIII secolo, decise di vendere le sue opere nei caffè frequentati dai turisti.

Bartolomeo PINELLI (Roma, 1781 - Rome, 1835)

Stampatore, pittore, scultore e disegnatore italiano. Apprese i rudimenti della scultura dal padre, artigiano di piccole statuette religiose di scarso valore. Questo apprendistato in tenera età incoraggiò Pinelli ad enfatizzare la plasticità e l’espressione rispetto ai valori del Neo-Classicismo, predominanti a Roma. Purtroppo, sono pervenute fino a noi solo pochi esemplari delle sue sculture in terracotta, mentre conosciamo il volume di acqueforti, Gruppi pittoreschi (Roma, 1834), con rappresentazioni di popolani. L’enfasi sul naturalismo e su soggetti di vita quotidiana è di nuovo evidente. Sebbene avesse studiato presso l’Accademia di Belle Arti a Bologna, sostenuto economicamente dal Conte Lambertini, il nipote di Papa Benedetto XIV, Pinelli non aveva interesse a seguire l'iter tradizionale del successo artistico attraverso i soggetti religiosi. Di ritorno a Roma, alla fine del XVIII secolo, decise di vendere le sue opere nei caffè frequentati dai turisti.