L’isola a tre punte - Repertorio cartografico della Sicilia

Riferimento: 1111
Autore Antonio LA GUMINA
Anno: 2015
Zona: Sicilia
Luogo di Stampa: Palermo
Misure: 30 x 30 mm
Non Disponibile

Riferimento: 1111
Autore Antonio LA GUMINA
Anno: 2015
Zona: Sicilia
Luogo di Stampa: Palermo
Misure: 30 x 30 mm
Non Disponibile

Descrizione

L'opera in tre volumi, per un totale di 1200 pagine, costituisce la più completa raccolta delle mappe a stampa della Sicilia dal XVI sec. fino all'Unità d' Italia.

L'autore, Antonio La Gumina - noto collezionista e autore del volume Imago Siciliae, edito nel 1999, e dei cataloghi delle mostre itineranti "L'Isola a tre punte" e "La Sicilia raccontata dai cartografi" - ha arricchito la documentazione della cartografia della Sicilia con l'inserimento di mappe inedite acquisite nel corso di lunghe e coinvolgenti ricerche presso biblioteche pubbliche e collezioni private.

Dopo aver analizzato aspetti relativi alla rappresentazione geografica nel corso dei secoli e alla concezione dell’area siciliana nella pratica cartografica, si passa a descrivere la cosiddetta Tabula Peutingeriana e presentare le forme di definizione cartografica nel Medioevo in ambito cristiano e islamico.

Poiché la sequenza cronologica delle mappe nella loro costruzione è falsata da frequenti retour en arrière, il corpo centrale della trattazione è riservato a gruppi omogenei di documenti cartografici, accomunati da uniformità concettuale.

Ogni sezione presenta la carta ‘archetipo’ che ne segna l’evoluzione, nonché i documenti a essa riconducibili: prendendo le mosse dalle tavole di età moderna che si ispirano al pensiero di Claudio Tolomeo, si passa alla tipologia ‘Gastaldi-Maurolico’ (1545), segue poi la sezione che ha come modello la carta Siciliae Regnum(1589) di Gerard Mercator, quindi le mappe che si rifanno a Carte De L’Isle Et Royaume De Sicile di Guillaume Delisle (1717), per concludere con la Sicilia di Samuel Schmettau (1720-22).

Nel processo evolutivo del fare cartografico sono stati elaborati vari schemi che rispondono a molteplici esigenze: nella trattazione si analizzano quindi le tipologie della ‘Sicilia Vetus’, della ‘cartografia nautica’, dei ‘tascabili’, degli ‘isolari’, della ‘cartografia delle coste’, della ‘cartografia religiosa’.

Ad accompagnare le mappe è una ‘Scheda tecnica’ con gli aspetti formali del documento cartografico e i rimandi all’opera di cui è parte.

Alla voce AUTORI sono segnalati geografi, disegnatori, incisori e altre figure che hanno concorso alla stesura della mappa; non manca la segnalazione dell’editore che spesso, nell’ambito di un più ampio entourageprofessionale precisato con le formule sumptibus, excudit, exofficina, assume un ruolo importante perché ha una visione d’insieme dell’opera e coordina il tutto in modo da assicurarne la migliore riuscita sul piano estetico e commerciale.

La DATAZIONE, se non rilevata direttamente dalla intestazione, tiene conto dell’opera che include la mappa considerata: quando non è stato possibile individuare la collocazione all’interno dei volumi si è attribuito l’anno di pubblicazione del tomo più antico. È indispensabile rilevare i tanti casi di ristampe successive, come non si escludono esemplari precedenti rispetto alla copia presentata, inclusi in opere che non è stato possibile reperire o altre pubblicazioni del medesimo autore.

Segue la voce TECNICA, che indica il metodo di composizione della mappa.

Per OPERA DI APPARTENENZA si intende il testo che include la mappa; nei casi di tavole autonome si riporta la nota “Foglio sciolto”.

Alla voce UNITÀ DI MISURA E SCALA GRAFICA si restituiscono le stime metriche testuali, fornendo eventualmente i quarti proporzionali.

Le DIMENSIONI delle mappe sono suscettibili di margini di errore, tenendo conto dell’imperfezione fisica del supporto e della approssimazione nella stampa.
Una scala di rarità su base 10 accompagna le singole mappe: tale valutazione, che sfrutta stime di esperti nel settore, ha un valore puramente indicativo.
I capitoli finali sono riservati alle raffigurazioni geografiche nelle pitture di Palazzo Chiaramonte “Steri” a Palermo, all’ordinamento amministrativo della Sicilia nel corso della Storia e agli allestimenti ornamentali a corredo delle mappe.

Indice
Volume I:
13 Prefazione
15 Piano dell’opera
17 La cartografia nella storia
20 La Sicilia e la parte continentale italiana nella rappresentazione cartografica
22 La cartografia della Sicilia
25 La Tabula Peutingeriana
27 La cartografia medievale nell’occidente latino
32 La cartografia medievale nel mondo islamico
33 La Sicilia di Idrisi
37 La cartografia tolemaica
133 La cartografia gastaldina
171 La cartografiamercatoriana
329 La cartografia francese

Volume II:
399 Da Agatino Daidone all’Unità d’Italia

Volume III:

735 La Sicilia Vetus
891 La cartografia nautica
993 Itascabili
1075 Gli isolari
1111 La cartografia delle coste
1125 La cartografia religiosa
1145 Rappresentazioni della Sicilia nelle pitture dello Steri di Palermo

Appendice
1155 L’organizzazione territoriale della Sicilia
1161 Elementi iconografici nella cartografia storica della Sicilia
1167 Bibliografia di riferimento
1171 Indice dei nomi



Tre volumi in brossura, m 30x30, 1200 pagine su carta pregiata da 150 gr/mq. Cofanetto in cartone rigido telato. Ducezio Edizioni

Antonio LA GUMINA

Antonio LA GUMINA