

Riferimento: | S38534 |
Autore | Jean Baptiste NOLIN |
Anno: | 1701 ca. |
Zona: | Sicilia |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 550 x 435 mm |
Riferimento: | S38534 |
Autore | Jean Baptiste NOLIN |
Anno: | 1701 ca. |
Zona: | Sicilia |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 550 x 435 mm |
Dedicata a Filippo V, questa carta geografica dell’isola deriva nella toponomastica dalla precedente opera di Giacomo Cantelli. L’opera è tratta dal Theatre de la guerre en Italie che il Nolin pubblicò per la prima volta nel 1701 e che ebbe una successiva ristampa.
In alto a sinistra viene inserita una lunga descrizione storico geografico commerciale sulla Sicilia. Si conoscono tre edizioni della carta con date differenti (1702, 1717, 1742) riportate sotto al titolo.
Buon esemplare con consuete pieghe orizzontali. Molte mappe di Nolin, uno dei maggiori editori e cartografi francesi del periodo, si basavano sulle recenti carte di Vincenzo Coronelli e di Cantelli appunto.
La tipografia Nolin venne fondata da Jean Baptiste Nolin (1657-1708 circa) che intraprende l’attività editoriale di famiglia a Parigi, in Rue St. Jacques, dove il padre aveva una bottega d’incisione. Allievo di Francois de Poilly, verso la fine del secolo iniziò a godere di una certa notorietà fino a diventare “graveur ordinaire du roi, marchand de tailles douces” e, nel 1694, “géographe du duc d’Orléans”, fratello di re Louis XIV. Alla scomparsa del duca, nel 1701, assunse la qualifica di “geographe du Roy”. La sua carriera ebbe una certa evoluzione dopo l’incontro con l’abate Vincenzo Maria Coronelli che gli affidò l’incisione del suo grande globo celeste di 28 fusi.
Nolin, non essendo un geografo vero e proprio, aveva difficoltà a realizzare carte originali e, pertanto, si rifaceva a modelli di altri geografi. Molte delle sue opere si basano sulle incisioni di Coronelli - alcune realizzate in collaborazione - e di un altro cartografo francese, Jean Nicolas de Tralage detto Tillemon.
Altra fonte per le sue carte furono le informazioni che arrivavano dalle guerre in Europa, alle quali aveva accesso essendo “geographe du Roy”. Nel 1701 stesso il Nolin pubblicò Le Theatre de la Guerre en Italie, una raccolta composta da iniziali 18 carte che fu bene presto ristampata e aggiornata.
“La carta della Sicilia di Nolin reca la data 1700 e fu pubblicata in più d'una edizione del Théâtre du Monde. La datazione di quest'opera è resa problematica dalla mancanza di date sui frontespizi e dalle numerose raccolte fattizie stampate nel corso del '700 dal figlio, che ne pubblicò una edizione ufficiale nel 1746.
Jean Baptiste Nolin (1657-1708) era figlio di un incisore, ma la svolta della sua vita avvenne quando, nel 1686, Vincenzo Coronelli gli affidò l'incisione dei fusi per un globo celeste e di 28 carte. Questa specializzazione lo portò a cambiare indirizzo, spostandosi dal tradizionale quartiere degli incisori, intorno a Rue Saint Jacques, a la "quai de l'Horloge", ove lavoravano i costruttori di strumenti e i geografi. Le sue opere cartografiche lo portarono ad acquisire, nel 1694, il titolo di geografo del duca di Orleans e, nel 1701, quello di Géographe du Roy. La sua reputazione di geografo fu messa in crisi da un processo per plagio intentatogli da Guillaume Delisle, che lo accusò, nel 1700, di avere copiato integralmente un suo mappamondo. Il processo si concluse solo nel 1706 con la conferma della contraffazione da parte di Nolin. Va tuttavia notato che poiché gran parte della cartografia di quegli anni era cartografia derivata, cioè costruita su fonti non dirette, era abbastanza normale imbattersi in questioni di plagio. La carta della Sicilia di Nolin è una copia abbastanza fedele, anche nel taglio geografico (si veda l'isola di Marettimo parzialmente tagliata dalla cornice), di quella pubblicata da Giacomo Cantelli da Vignola nel 1682.
Un primo abbozzo di edizione del Théâtre si ebbe nel 1693, come risulta da un esemplare, con il titolo in parte mano- scritto, conservato nella Österreichische Nationalbibliothek di Vienna (Wawrik 1982).
Il rame di questa carta venne ben presto modificato e, nel 1702, già risulta inserita una lunga legenda nell'angolo superiore destro sotto il titolo "Division Geographique et Historique de l'Isle et Royaume de Sicile". Inoltre viene del tutto abbandonato l'inquadramento geografico e vengono eliminati anche i segni delle graduazioni lungo la cornice. L'edizione della Sicilia di Nolin con data 1700 è ignota alla bibliografia.” (cfr. Valerio-Spagnolo "Sicilia 1477-1861", p. 350).
Incisione in rame, coloritura coeva dei contorni, consuete pieghe di carta, in buono stato di conservazione.
Bibliografia:
L. Dufour - A. La Gumina, "Imago Siciliae", p. 166; Valerio-Spagnolo "Sicilia 1477-1861", pp. 350-351, n. 164.
Jean Baptiste NOLIN (circa 1657 - 1708)
La tipografia Nolin venne fondata da Jean Baptiste Nolin (1657-1708 circa) che intraprende l’attività editoriale di famiglia a Parigi, in Rue St. Jacques, dove il padre aveva una bottega d’incisione. Allievo di Francois de Poilly, verso la fine del secolo iniziò a godere di una certa notorietà fino a diventare “graveur ordinaire du roi, marchand de tailles douces” e, nel 1694, “géographe du duc d’Orléans”, fratello di re Louis XIV. Alla scomparsa del duca, nel 1701, assunse la qualifica di “geographe du Roy”. La sua carriera ebbe una certa evoluzione dopo l’incontro con l’abate Vincenzo Maria Coronelli che gli affidò l’incisione del suo grande globo celeste di 28 fusi. Nel 1688 si trasferì da Rue St. Jacques, la strada degli incisori e stampatori, per stabilirsi in un negozio sul quai de l’Horloge, dove si raggruppavano i geografi e i mercanti di strumenti scientifici; il negozio aveva l’insegna “A la place des Victoires”. Nolin, non essendo un geografo vero e proprio, aveva difficoltà a realizzare carte originali e, pertanto, si rifaceva a modelli di altri geografi. Guillame Delisle l’accusò di aver copiato la forma sia della California sia della foce del fiume Mississippi da un suo globo manoscritto, sul quale stava lavorando dal 1697 per Louis Boucherat, il cancelliere di Francia. Nonostante le accuse, la sua attività continuò ad espandersi. Molte delle sue opere si basano sulle incisioni di Coronelli - alcune realizzate in collaborazione - e di un altro cartografo francese, Jean Nicolas de Tralage detto Tillemon. Altra fonte per le sue carte furono le informazioni che arrivavano dalle guerre in Europa, alle quali aveva accesso essendo “geographe du Roy”. Nel 1701 stesso il Nolin pubblicò Le theatre de la guerre en Italie, una raccolta composta da iniziali 18 carte che fu bene presto ristampata e aggiornata. Nel 1702 uscì Le theatre de la guerre dans la haute e basse Allemagne, composto da 27 carte. La sua opera più imponente è senza dubbio la raccolta di carte di tutto il mondo pubblicata all’inizio del ’700 - con l’indirizzo di Quay de l’Horloge: Le theatre du monde, dédié au roi, contenant les cartes generales et particulieres des royaumes et etats qui le composent. Suo figlio, Jean-Baptiste Nolin II (1686-1762), subentrò nell’attività del padre alla sua morte, nel 1708, ristampando le matrici già esistenti, con pochissimi aggiornamenti. Produsse un atlante dal titolo Theatre de la guerre en Allemagne sur le haut et le bas Rhin (1735) e curò la ristampa del Le theatre du monde paterno, del quale è conosciuta un’edizione con data 1746.
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Jean Baptiste NOLIN (circa 1657 - 1708)
La tipografia Nolin venne fondata da Jean Baptiste Nolin (1657-1708 circa) che intraprende l’attività editoriale di famiglia a Parigi, in Rue St. Jacques, dove il padre aveva una bottega d’incisione. Allievo di Francois de Poilly, verso la fine del secolo iniziò a godere di una certa notorietà fino a diventare “graveur ordinaire du roi, marchand de tailles douces” e, nel 1694, “géographe du duc d’Orléans”, fratello di re Louis XIV. Alla scomparsa del duca, nel 1701, assunse la qualifica di “geographe du Roy”. La sua carriera ebbe una certa evoluzione dopo l’incontro con l’abate Vincenzo Maria Coronelli che gli affidò l’incisione del suo grande globo celeste di 28 fusi. Nel 1688 si trasferì da Rue St. Jacques, la strada degli incisori e stampatori, per stabilirsi in un negozio sul quai de l’Horloge, dove si raggruppavano i geografi e i mercanti di strumenti scientifici; il negozio aveva l’insegna “A la place des Victoires”. Nolin, non essendo un geografo vero e proprio, aveva difficoltà a realizzare carte originali e, pertanto, si rifaceva a modelli di altri geografi. Guillame Delisle l’accusò di aver copiato la forma sia della California sia della foce del fiume Mississippi da un suo globo manoscritto, sul quale stava lavorando dal 1697 per Louis Boucherat, il cancelliere di Francia. Nonostante le accuse, la sua attività continuò ad espandersi. Molte delle sue opere si basano sulle incisioni di Coronelli - alcune realizzate in collaborazione - e di un altro cartografo francese, Jean Nicolas de Tralage detto Tillemon. Altra fonte per le sue carte furono le informazioni che arrivavano dalle guerre in Europa, alle quali aveva accesso essendo “geographe du Roy”. Nel 1701 stesso il Nolin pubblicò Le theatre de la guerre en Italie, una raccolta composta da iniziali 18 carte che fu bene presto ristampata e aggiornata. Nel 1702 uscì Le theatre de la guerre dans la haute e basse Allemagne, composto da 27 carte. La sua opera più imponente è senza dubbio la raccolta di carte di tutto il mondo pubblicata all’inizio del ’700 - con l’indirizzo di Quay de l’Horloge: Le theatre du monde, dédié au roi, contenant les cartes generales et particulieres des royaumes et etats qui le composent. Suo figlio, Jean-Baptiste Nolin II (1686-1762), subentrò nell’attività del padre alla sua morte, nel 1708, ristampando le matrici già esistenti, con pochissimi aggiornamenti. Produsse un atlante dal titolo Theatre de la guerre en Allemagne sur le haut et le bas Rhin (1735) e curò la ristampa del Le theatre du monde paterno, del quale è conosciuta un’edizione con data 1746.
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