Marie Louise Archiduchesse d'Autriche, Duchesse de Parme

Riferimento: S45167
Autore Luigi RADOS
Anno: 1812 ca.
Misure: 205 x 270 mm
225,00 €

Riferimento: S45167
Autore Luigi RADOS
Anno: 1812 ca.
Misure: 205 x 270 mm
225,00 €

Descrizione

Ritratto di Maria Luisa di Borbone-Parma.

Deriva da una miniatura eseguita da Jena Baptiste Isabey nel 1812 e oggi conservata al Louvre (inv. RF 3841).

Acquaforte e rotella, 1812 circa, con titolo e dettagli della produzione: 'Isabey dis. - Gravé par L. Rados", e dettaglio della pubblicazione: Depose a la CR bibliotheque - Milan chez A. Tenenti Rue St Marguerite N. 1120".

Jean Baptiste Isabey (1767-1885) era pittore di miniature, ritrattista, caricaturista e litografo. Nato a Nancy, nel 1785 si recò a Parigi, dove lavorò nello studio di Jacques Louis David dopo un apprendistato presso Girardet e Claudot. All'inizio della sua carriera ricevette commissioni di ritratti da Maria Antonietta e dai duchi di Angoulême e Berry. Isabey eseguì una serie di 228 ritratti per il "Recueil de portraits des députés de l'Assemblée Nationale" ed espose miniature e disegni al Salon a partire dal 1793. Durante il regno di Napoleone fu nominato Dessinateur du Cabinet de l'Empereur, des Cérémonies et des Relations Extérieures; fu il principale decoratore dei teatri imperiali e svolse un importante lavoro di progettazione per la fabbrica di porcellana di Sèvres. Isabey esercitò una notevole influenza su altri artisti.

Antonio Tenenti era un editore attivo a Milano con l'indirizzo Milan rue Ste Marguerite No.1120.

Luigi Rados (Parma 1773 – Milano 1844), pittore e incisore, si forma a Milano presso l’Accademia di Brera, diventando assistente di G. Longhi e Raffaello Morghen. Ha realizzato opere di riproduzione da Raffaello, Leonardo e Crespi; oltre a ritratti, vedute e scene di genere.

Bellissima prova, impressa su carta vergata coeva, con margini, in perfetto stato di conservazione. Rara.

Luigi RADOS (Parma, 19 ottobre 1773 – Milano, 1840)

Luigi Rados è stato un incisore e pittore italiano. Si formò a Milano, all'Accademia di belle arti di Brera, specializzandosi nell'incisione. Usò varie tecniche: acquaforte, acquatinta, maniera a granito, bulino. Nei primi anni di attività fu incisore, disegnatore, pittore e calligrafo. Due suoi figli si sono distinti nell'arte: Giovanni Rados è stato incisore ed Eugenio Rados diventò uno scultore. Ha inciso un gran numero di ritratti di contemporanei - in gran parte realizzati a mezzo busto e di tre quarti ed editi a Milano, da Giovanni Ricordi - in particolare quelli di artisti di teatro, i due rittatti di Maria Luisa d'Asburgo-Lorena, duchessa di Parma (nel 1812 e nel 1818), tratti da disegni del pittore francese Jean François Bosio (1764-1827) e un ritratto di Napoléon le Grand, sempre da un disegno di Bosio, 1812. Ideò testatine, fregi e vignette, per gli atti ufficiali della Repubblica Cisalpina. Dalla Raccolta di scene teatrali eseguite e disegnate dai più celebri pittori scenici in Milano dell'incisore milanese Stanislao Stucchi, Luigi Rados ha inciso vari bozzetti di scene, tra cui Carcere, per l'opera "I due Valdomiri", musicata da Peter von Winter su libretto di Felice Romani e il bozzetto di scena Interno di piramide, per il ballo "Psammi re d'Egitto" composto dal coreografo e danzatore Salvatore Viganò. Sue incisioni si conservano alla New York Public Library, alla Wellcome Collection al Wellcome Trust (Londra) e alla Biblioteca nazionale di Francia.

Luigi RADOS (Parma, 19 ottobre 1773 – Milano, 1840)

Luigi Rados è stato un incisore e pittore italiano. Si formò a Milano, all'Accademia di belle arti di Brera, specializzandosi nell'incisione. Usò varie tecniche: acquaforte, acquatinta, maniera a granito, bulino. Nei primi anni di attività fu incisore, disegnatore, pittore e calligrafo. Due suoi figli si sono distinti nell'arte: Giovanni Rados è stato incisore ed Eugenio Rados diventò uno scultore. Ha inciso un gran numero di ritratti di contemporanei - in gran parte realizzati a mezzo busto e di tre quarti ed editi a Milano, da Giovanni Ricordi - in particolare quelli di artisti di teatro, i due rittatti di Maria Luisa d'Asburgo-Lorena, duchessa di Parma (nel 1812 e nel 1818), tratti da disegni del pittore francese Jean François Bosio (1764-1827) e un ritratto di Napoléon le Grand, sempre da un disegno di Bosio, 1812. Ideò testatine, fregi e vignette, per gli atti ufficiali della Repubblica Cisalpina. Dalla Raccolta di scene teatrali eseguite e disegnate dai più celebri pittori scenici in Milano dell'incisore milanese Stanislao Stucchi, Luigi Rados ha inciso vari bozzetti di scene, tra cui Carcere, per l'opera "I due Valdomiri", musicata da Peter von Winter su libretto di Felice Romani e il bozzetto di scena Interno di piramide, per il ballo "Psammi re d'Egitto" composto dal coreografo e danzatore Salvatore Viganò. Sue incisioni si conservano alla New York Public Library, alla Wellcome Collection al Wellcome Trust (Londra) e alla Biblioteca nazionale di Francia.