Maometto il Grande

Ritratto di Muhammad II, sultano ottomano, a figura intera, in piedi, rivolto verso sinistra, con indosso armatura e turbante, mano destra sul fianco, mano sinistra su un grande scudo con stemma; dietro, in lontananza, veduta di battaglia.

Della serie "The Portraictures at large of Nine Modern Worthies of the World", pubblicato nel 1622.

Acquaforte e bulino, 1622, con quattro righe sul soggetto nel margine inferiore Mahomet the Great, who was the greatest scourgeto Schristendome / of all the Turkish Emperours. [...]" [Maometto il Grande, che fu il più grande flagello della cristianità / di tutti gli imperatori turchi].

Robert Vaughan (c. 1600–c. 1663) fu un incisore di origine gallese attivo a Londra a partire dal 1620. Pur non essendo il più abile nel suo campo, fu prolifico, realizzando numerose stampe di ritratti, frontespizi e mappe. Le sue prime e più interessanti tavole, create quando lavorava per Compton Holland, includono la serie The Portraictures at Large of Nine Modern Worthies of the World, del 1622, e The XII Monthes of the Yeare in the Habits of Several Nations, dei primi anni del 1620. Vaughan incise anche ottoni monumentali, il che potrebbe aiutare a spiegare il suo stile ampio e grezzo con il bulino.

Buona prova, impressa su carta vergata coeva ed applicata su supporto di collezione, in buono stato di conservazione.

Bibliografia

Hind, Engraving in England in the Sixteenth and Seventeenth Centuries (III.89.114).