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| Riferimento: | S50316 |
| Autore | Bernard PICART |
| Anno: | 1722 |
| Misure: | 215 x 330 mm |
| Riferimento: | S50316 |
| Autore | Bernard PICART |
| Anno: | 1722 |
| Misure: | 215 x 330 mm |
La glorificazione della Repubblica d'Olanda, identificata anche come potenza navale dalle grandi navi a vela sullo sfondo, raffigura una figura femminile incoronata su un trono, circondata da figure allegoriche che rappresentano libertà, pace, fertilità, scienza e conquiste artistiche, e omaggiata da popoli stranieri.
Tavola allegorica usata come frontespizio della Histoire des Provinces-Unies des Pays Bas ... avec les principales médailles et leur explication, pubblicata ad Amsterdam da Zacharias Châtelain nel 1723 – 1728.
L'incisore francese Bernard Picart, che inizialmente lavorò a Parigi e si trasferì ad Amsterdam nel 1710, fu uno degli illustratori di libri più creativi e un artista molto apprezzato per raffigurazioni allegoriche come questa, nonché per incisioni ornamentali.
Acquaforte, 1722, firmata e datata in lastra in basso a sinistra. Bellissima prova, su carta vergata coeva, con margini, in ottimo stato di conservazione.
Bernard PICART (Parigi 1673 - Amsterdam 1733)
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Bernard Picart (Parigi, 11 giugno 1673 – Amsterdam, 8 maggio 1733) è stato un incisore francese, figlio d'arte. Il padre Etienne (1632-1721), detto il Romano, era ben noto per l'eccellenza del suo disegno e fu il suo primo maestro assieme a rinomati artisti dell'epoca come Sébastien Leclerc. Nel breve schizzo biografico redatto dalla seconda moglie, Anna Vincent, e pubblicato ad Amsterdam subito dopo la morte dell'artista, si ricorda l'attenzione che il famoso pittore di corte Charles Le Brun riservò all'artista, allora diciottenne, allorché questi ricevette il premio dell'Accademia delle Belle Arti. Si spostò ad Anversa nel 1696, e trascorse un anno ad Amsterdam prima di ritornare in Francia nel 1698 a causa della morte della madre e dei malanni del padre. Dopo la morte di sua moglie nel 1708, egli si spostò definitivamente nella capitale olandese nel 1711, dove si convertì al Protestantesimo e si sposò nuovamente. In questo arco di tempo Picart prestò la sua felice mano per illustrare i libri degli autori che a lui si rivolgevano. Rappresentava fisionomie, architetture, episodi e aneddoti narrati nelle pagine scritte, soggetti storici, numismatica, ritratti, scene di costume, passatempi galanti e attività cavalleresche che tanto piacevano a francesi, olandesi, belgi e svedesi. La maggior parte dei suoi lavori furono raccolti in una sorta di libro illustrativo, che includeva la Bibbia e Ovidio. Il suo lavoro più importante è Cérémonies et coutumes religieuses de tous les peuples du monde, editato da Jean-Frédéric Bernard fra il 1723 e il 1743.
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Bernard PICART (Parigi 1673 - Amsterdam 1733)
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Bernard Picart (Parigi, 11 giugno 1673 – Amsterdam, 8 maggio 1733) è stato un incisore francese, figlio d'arte. Il padre Etienne (1632-1721), detto il Romano, era ben noto per l'eccellenza del suo disegno e fu il suo primo maestro assieme a rinomati artisti dell'epoca come Sébastien Leclerc. Nel breve schizzo biografico redatto dalla seconda moglie, Anna Vincent, e pubblicato ad Amsterdam subito dopo la morte dell'artista, si ricorda l'attenzione che il famoso pittore di corte Charles Le Brun riservò all'artista, allora diciottenne, allorché questi ricevette il premio dell'Accademia delle Belle Arti. Si spostò ad Anversa nel 1696, e trascorse un anno ad Amsterdam prima di ritornare in Francia nel 1698 a causa della morte della madre e dei malanni del padre. Dopo la morte di sua moglie nel 1708, egli si spostò definitivamente nella capitale olandese nel 1711, dove si convertì al Protestantesimo e si sposò nuovamente. In questo arco di tempo Picart prestò la sua felice mano per illustrare i libri degli autori che a lui si rivolgevano. Rappresentava fisionomie, architetture, episodi e aneddoti narrati nelle pagine scritte, soggetti storici, numismatica, ritratti, scene di costume, passatempi galanti e attività cavalleresche che tanto piacevano a francesi, olandesi, belgi e svedesi. La maggior parte dei suoi lavori furono raccolti in una sorta di libro illustrativo, che includeva la Bibbia e Ovidio. Il suo lavoro più importante è Cérémonies et coutumes religieuses de tous les peuples du monde, editato da Jean-Frédéric Bernard fra il 1723 e il 1743.
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