Ritratto di papa Clemente VIII

Riferimento: 4948
Autore Nicolas van AELST
Anno: 1592 ca.
Misure: 355 x 475 mm
Non Disponibile

Riferimento: 4948
Autore Nicolas van AELST
Anno: 1592 ca.
Misure: 355 x 475 mm
Non Disponibile

Descrizione

Acquaforte, circa 1592, priva di firma. Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva con filigrana “scudo con stella”, con sottili margini, in perfetto stato di conservazione.

L’incisione mostra Clemente VIII, al secolo Ippolito Aldobrandini (1536-1605) ritratto di tre quarti, seduto con la mano destra appoggiata al bracciolo della sedia e l’anello del pescatore ben visibile, mentre con la sinistra tiene un libro, l’indice tra le pagine per non perdere il segno. In alto a destra campeggia il suo stemma: una banda doppiomerlata accostata da sei stelle a otto punte.

Nel margine corre l’iscrizione Clemente VIII Papa Florentinus. Sebbene fosse nato a Fano, la famiglia Aldobrandini era originaria di Firenze e suo padre, un noto avvocato, costretto a lasciare la città per dissapori coi Medici. Ippolito Albobrandini fu eletto al soglio pontificio, dopo 20 giorni di conclave, il 30 gennaio 1592. Il suo pontificato durò 13 anni, fino alla sua morte nel 1605. Sotto il suo pontificato fu condannato al rogo Giordano Bruno. L’incisione è stilisticamente affine al ritratto precedente, che ritrae Pio IV, su cui è riportato il nome di Nicolas van Aelst come editore, a cui, pertanto, attribuiamo anche quest’acquaforte.

Opera non descritta dai repertori consultati. Rarissima.

Nicolas van AELST (1585 – 1613)

Editore e commerciante di stampe, svolse la sua attività a Roma - con il suo studio a S. Maria della Pace, dove ebbe privilegi di stampa da Sisto V. Acquistò delle lastre già pubblicate, tra gli altri, da Facchetti, Orlandi, Salamanca e Gherardi. Si specializzò in stampe raffiguranti monumenti della Roma antica e moderna e di cerimonie. Pubblicò stampe per Tempesta, Brambilla e Alberti.

Nicolas van AELST (1585 – 1613)

Editore e commerciante di stampe, svolse la sua attività a Roma - con il suo studio a S. Maria della Pace, dove ebbe privilegi di stampa da Sisto V. Acquistò delle lastre già pubblicate, tra gli altri, da Facchetti, Orlandi, Salamanca e Gherardi. Si specializzò in stampe raffiguranti monumenti della Roma antica e moderna e di cerimonie. Pubblicò stampe per Tempesta, Brambilla e Alberti.