La decollazione di San Giovanni Battista

Riferimento: S40255
Autore Harmensz van Rijn detto REMBRANDT
Anno: 1640
Misure: 103 x 129 mm
15.000,00 €

Riferimento: S40255
Autore Harmensz van Rijn detto REMBRANDT
Anno: 1640
Misure: 103 x 129 mm
15.000,00 €

Descrizione

ESEMPLARE STAMPATO SU CARTA AZZURRA

Acquaforte e punta secca, con la firma e la data di Rembrandt, in basso a sinistra: "Rembrandt f. 1640".

La stampa mostra il momento immediatamente precedente la decapitazione di San Giovanni Battista: il santo è in ginocchio, mentre un soldato, afferrata la spada con entrambe le mani, è nell’atto di sferrare il colpo mortale. Salomè è tra gli astanti; alla sinistra del santo, un uomo ha in mano il vassoio su cui sarà adagiata la sua testa.

Bell’esemplare nel primo stato, di due, stampato su carta azzurra, rifilato ai margini, per il resto molto buono lo stato di conservazione.

Le incisioni di Rembrandt stampate su carta azzurra o giapponese sono da considerarsi come prove di stampa, varianti volute dall'artista per provare diversi effetti del proprio lavoro. Sono assolutamente rari nelle raccolte pubbliche e sul mercato (cfr. Rembrandt’s Etchings and Japanese Echizen Paper, Rembrandt House Museum, Amsterdam, 12 June — 20 September 2015).

Anthony Griffiths , "Prints and Printmaking: An Introduction to the History and Techniques", Londra 1996, p. 35, scrive "Although in the fifteenth cebturies illustrations in books had been occasionally printed on vellum or blue paper and a few single-sheet prints on silk, it was not until the seventeenth century that artists esplored this field with any enthusiasm. Hercules Segers led the way by sometimes printing on cloth, but the greatest figure was (again) Rembrandt, who experimented with vellum, a variety of imported yellowish Japanese paper, a thin 'Chinese' paper and a rought oatmeal paper".

Timbro di collezione nell'angolo superiore destro di Friedrich August II de Saxe (Lugt 971), replicato in forma differente al verso (Lugt 780a).

Opera di straordinaria rarità.

Bibliografia

New Hollstein (Dutch & Flemish) 183.I (Rembrandt); White & Boon 1969 92.I

Harmensz van Rijn detto REMBRANDT (Leida 1606 - Amsterdam 1669)

Originario di Leida, Olanda, Rembrandt studiò presso Jacob Isaacsz van Swanenburgh (1571-1638) e Pieter Lastman (1583-1633). Già nel 1626 lavorava autonomamente a Leida al fianco di Jan Lievens (1607-74), altro pupillo di Lastman. Nel 1631 si trasferì ad Amsterdam, dove dipingeva ritratti per facoltosi mercanti. Tre anni dopo sposò la prima moglie, Saskia, e alla fine degli anni Trenta del 1600 si trasferirono in una casa più grande (oggi la Rembrandt House Museum). Nel 1642, l’anno in cui Rembrandt completò La Ronda (Rijksmuseum, Amsterdam), Saskia morì. Nel 1649 Hendrikje Stoffels divenne sua governante e amante. Sia Saskia sia Hendrikje Stoffels posarono per molti dipinti e schizzi, spesso nelle vesti di Susannah, Diana, Flora, Artemisa e altre figure bibliche classiche. Tuttavia Rembrandt, la cui gestione finanziaria lasciava un po’ a desiderare, si ritrovò nel 1656 con tutti i beni confiscati, molti dei quali vennero anche venduti. Hendrikje morì nel 1663, suo figlio Titus nel 1668 e Rembrandt stesso nel 1669. Nei suoi disegni, acqueforti e dipinti troviamo una vasta serie di soggetti: storie, paesaggi, ritratti, autoritratti, scene di vita quotidiana o schizzi di nature morte. Il biografo di Rembrandt, Cornelis de Bie, lodò i suoi dipinti, “illuminanti per ogni mente” e i suoi schizzi, “vere anime della vita che giace all’interno”.

Bibliografia

New Hollstein (Dutch & Flemish) 183.I (Rembrandt); White & Boon 1969 92.I

Harmensz van Rijn detto REMBRANDT (Leida 1606 - Amsterdam 1669)

Originario di Leida, Olanda, Rembrandt studiò presso Jacob Isaacsz van Swanenburgh (1571-1638) e Pieter Lastman (1583-1633). Già nel 1626 lavorava autonomamente a Leida al fianco di Jan Lievens (1607-74), altro pupillo di Lastman. Nel 1631 si trasferì ad Amsterdam, dove dipingeva ritratti per facoltosi mercanti. Tre anni dopo sposò la prima moglie, Saskia, e alla fine degli anni Trenta del 1600 si trasferirono in una casa più grande (oggi la Rembrandt House Museum). Nel 1642, l’anno in cui Rembrandt completò La Ronda (Rijksmuseum, Amsterdam), Saskia morì. Nel 1649 Hendrikje Stoffels divenne sua governante e amante. Sia Saskia sia Hendrikje Stoffels posarono per molti dipinti e schizzi, spesso nelle vesti di Susannah, Diana, Flora, Artemisa e altre figure bibliche classiche. Tuttavia Rembrandt, la cui gestione finanziaria lasciava un po’ a desiderare, si ritrovò nel 1656 con tutti i beni confiscati, molti dei quali vennero anche venduti. Hendrikje morì nel 1663, suo figlio Titus nel 1668 e Rembrandt stesso nel 1669. Nei suoi disegni, acqueforti e dipinti troviamo una vasta serie di soggetti: storie, paesaggi, ritratti, autoritratti, scene di vita quotidiana o schizzi di nature morte. Il biografo di Rembrandt, Cornelis de Bie, lodò i suoi dipinti, “illuminanti per ogni mente” e i suoi schizzi, “vere anime della vita che giace all’interno”.