Una Carta Generale del mare Mediterranio. Carta prima Generale d’Europa & Una carta dell’Arcipelago, con parte del Mare

Riferimento: VR39EN
Autore Robert DUDLEY
Anno: 1661 ca.
Zona: Mediterraneo
Luogo di Stampa: Firenze
Misure: - x - mm
10.500,00 €

Riferimento: VR39EN
Autore Robert DUDLEY
Anno: 1661 ca.
Zona: Mediterraneo
Luogo di Stampa: Firenze
Misure: - x - mm
10.500,00 €

Descrizione


Carta tratta da: Arcano Del Mare Di D’Ruberto Dudleo Duca Di Nortumbria e Conti Di Warvich Diuiso in libri sei. Nel primo, de' quali si tratta della longitudine praticabile in diuersi modi, d'inuenzione dell'Autore. Nel secondo, delle carte sue generali, e de' portolani rettificati in longitudine, e latitudine. Nel terzo, della disciplina sua marittima, e militare. Nel Quarto, Dell'Archittetura sua Nautica di Vascelli da guerra. Nel Quinto, Della Navigazione scientifica, e perfetta cioe Spirale ò di gran Circoli.". El volumen 2 contiene el libro sexto: "Nel sesto, Delle carte sue Geografiche, e Particolari in Fiorenze, MDCLXI.: In Firenze, Nella Stamperia di Francesco Onofri. 1646.

Coppia di incisioni ad acquaforte e bulino, rispettivamente di dimensioni 435x745 e 435 x365 mm.

Raro ed importante portolano del Mediterraneo. Magnifico esemplare, su carta vergata coeva, in ottimo stato di conservazione.

Carta nautica del Mediterraneo con proiezione di Mercatore, disegnata dall’inglese Robert Dudley ed incisa a Firenze da Antonio Lucini. Dudley (1574-1649) era il figlio illegittimo di Robert Dudley, conte di Leicester, e cognato del famoso circumnavigatore Thomas Cavendish. Dudley si unì alla Royal Navy e condusse una spedizione in Sud America nel 1594-1595. Nel 1596, comandò la nave Nonpareil nel riuscito attacco del Conte dell’Essex a Cadice, e fu nominato cavaliere per i suoi servizi.

Dopo un viaggio di alcuni anni nei Caraibi, fu condannato all’esilio in Italia, dove si stabilì nel 1605, divenendo geografo alla corte di Ferdinando I, Granduca di Toscana. A Firenze, Dudley mise a frutto la sua esperienza navale; lavorò come costruttore di navi, consulente nei progetti di costruzione di porti e delle loro fortificazioni. Contemporaneamente scrisse anche la sua opera più importante e nota: Dell’Arcano del Mare, un manuale di navigazione. Una prima versione manoscritta del testo sopravvive nel Museo di Storia Naturale a Firenze, in tre volumi, due datati 1610. Una seconda versione più completa (ca. 1636-1646) è alla Biblioteca Reale di Monaco e contiene una serie di carte manoscritte. La versione a stampa Dell’Arcano del Mare fu pubblicata a Firenze nel 1646-1648, per essere poi ristampata, come Arcano Del Mare, Nella nuova stamperia, per Giuseppe Cocchini, all'insegna della Stella. Ad istnaza di Iacopo Bagnoni, & Antonfrancesco Lucini. 1661.

L’Arcano (o “Segreti del mare”) è una sorta di enciclopedia di materie nautiche - dalla costruzione navale alla navigazione e all’astronomia. Fu stampato in sei volumi che contengono un gran numero di illustrazioni, diagrammi tecnici, immagini di strumenti ecc., ma, soprattutto, una serie di 146 carte che coprono tutte le parti del mondo. L’Arcano è il primo atlante nautico costruito sulla proiezione di Mercator, particolarmente adatta alla navigazione. Le carte nautiche sono incise da Antonio Francesco Lucini e l’opera costituisce uno dei più grandi atlanti del mondo. Pubblicato per la prima volta nel 1646 quando il suo autore aveva 73 anni, non era solo il primo atlante nautico del mondo e il primo ad utilizzare la proiezione di Mercatore, ma anche il primo a mostrare la deviazione magnetica, le correnti e i venti dominanti e a esporre i vantaggi del ‘Great Circle Sailing’ - la distanza più breve tra due punti su un globo. L’atlante è diviso in sei libri, o sezioni: il primo libro tratta della longitudine; il secondo tratta degli errori nelle carte nautiche esistenti e comprende il portolano per il Mediterraneo e 15 carte generali; il terzo libro tratta della disciplina navale e militare e contempla una lunga sezione sulla tattica navale; il quarto libro descrive il metodo di progettazione e costruzione di navi e si occupa dell’architettura navale, fornendo le linee e le dimensioni delle navi; il quinto libro è interamente dedicato alla navigazione e ai metodi di misurazione della declinazione del sole e delle relative posizioni delle stelle; l’ultimo libro, infine, contiene l’atlante nautico.

Antonio Francesco Lucini nacque a Firenze all’incirca nel 1610. Prima di essere assunto da Sir Robert Dudley, aveva già pubblicato vedute di Firenze e scene delle guerre turche. Lucini impresse il proprio stile nelle opere; la delicatezza e la forza dell’incisione, gli abbellimenti decorativi delle carte lo rendono un vero esempio di arte barocca italiana. In un foglio introduttivo stampato - trovato nell’esemplare dell’atlante della British Library - Lucini afferma di aver lavorato sulle lastre in isolamento per dodici anni, in un ignoto villaggio toscano, utilizzando fino a 2.268 kg di rame. Secondo l’incisore, l’Arcano del Mare fu il frutto di quarant’anni di preparazione e dodici di esecuzione.

Bibliografia: V. Arrighi, Robert Dudley, in “Dizionario Biografico degli Italiani”, Volume 41 (1992); Mare Nostrum, a historic voyage across the Mediterranean Sea, Lussemburgo, 2003, p. 30; W. Martigli, L’Arcano del mare di Robert Dudley, in Livorno. Progetto e storia di una città tra il 1500 e il 1600, Pisa 1980, pp. 191-197; National Maritime Museum, Catalogue of the Library - Vol. Three, Atlas & Cartography, Londra, 1971, pp. 386-387, n. 323 (16, 17); R. Shirley, Maps in the Atlases of the British Library, Londra, 2004, pp. 1164-1169, M.DUD-1a–1e (16, 17); G. Temple-Leader, Vita di Robert Dudley duca di Nortumbria, Firenze 1896.

Bibliografia

S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), pp. 196-197, tav. 85.

Robert DUDLEY (1573 - 1649)

Figlio illegittimo del Duca di Leicester, fu abile scienziato, avventuriero, matematico e navigatore. Dopo un viaggio di alcuni anni nei Caraibi, fu condannato all'esilio in Italia, dove nel 1605 si stabilì, divenendo geografo alla corte di Ferdinando II Granduca di Toscana. Al suo servizio realizzò il celebre Dell’Arcano del Mare, atlante nautico in sei volumi pubblicato per la prima volta a Firenze nel 1646/47 da Francesco Onofri, e successivamente ristampato nel 1661 da Giuseppe Cocchini. Le carte sono rinomate per la bellezza e la qualità dell’incisione, opera dell’artista fiorentino Antonio Lucini.

Bibliografia

S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), pp. 196-197, tav. 85.

Robert DUDLEY (1573 - 1649)

Figlio illegittimo del Duca di Leicester, fu abile scienziato, avventuriero, matematico e navigatore. Dopo un viaggio di alcuni anni nei Caraibi, fu condannato all'esilio in Italia, dove nel 1605 si stabilì, divenendo geografo alla corte di Ferdinando II Granduca di Toscana. Al suo servizio realizzò il celebre Dell’Arcano del Mare, atlante nautico in sei volumi pubblicato per la prima volta a Firenze nel 1646/47 da Francesco Onofri, e successivamente ristampato nel 1661 da Giuseppe Cocchini. Le carte sono rinomate per la bellezza e la qualità dell’incisione, opera dell’artista fiorentino Antonio Lucini.