Il Mediterraneo con grande figura del Duce

Riferimento: S45920
Autore Istituto Geografico Visceglia
Anno: 1940
Zona: Mediterraneo
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 970 x 690 mm
250,00 €

Riferimento: S45920
Autore Istituto Geografico Visceglia
Anno: 1940
Zona: Mediterraneo
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 970 x 690 mm
250,00 €

Descrizione

Grande carta del Mediterraneo con annessa figura di Benito Mussolini.

Si tratta di un’opera di propaganda fascista disegnata dal celebre cartografo Vincenzo Visceglia, fondatore dell’Istituto Geografico Visceglia. La carta viene pubblicata del 1940, quale supplemento della Guida Toponomastica Visceglia.  

La Visceglia è una storica casa editrice italiana di carte geografiche. Fu fondata dal Prof. Vincenzo Visceglia, nel 1929. Nel 1930 viene realizzata la prima pubblicazione dell'istituto: la Guida toponomastica di Roma, planimetria della città, suddivisa in tavole e con la segnalazione dei numeri civici. Durante gli anni Sessanta vengono pubblicate le planimetrie aggiornate dei capoluoghi di provincia, la cui raccolta costituisce l'Atlante urbanistico d'Italia.

Litografia a colori, più volte ripiegata ad astuccio, in perfetto stato di conservazione. Rara.

Istituto Geografico Visceglia

La sua storia comincia nel 1929, quando il fondatore Vincenzo Visceglia (Salandra, 1903 – Roma, 1971) decide di realizzare il suo sogno più importante: diffondere la conoscenza della fisica terrestre, rendendo le carte geografiche, fino ad allora alla portata di pochi specialisti, accessibili al grande pubblico. Compiuti gli studi di ingegneria a Napoli e poi di fisica e matematica a Roma, Vincenzo insegna per un breve periodo di tempo alle scuole superiori; in questi anni si delinea in modo deciso la sua propensione per la geografia e la cartografia. Questo interesse culmina nella fondazione, a Roma, dell'Istituto Geografico Visceglia, che viene inaugurato con la pubblicazione della "Guida toponomastica di Roma" (1930): l'opera è una rappresentazione planimetrica della capitale strutturata in tavole e con l'indicazione di alcuni dati molto specifici (il numero civico, in particolare). Fin dalla sua prima uscita, la "Guida" viene sottoposta a continui aggiornamenti, offrendo un punto di riferimento d’eccellenza per una conoscenza affidabile e precisa della città. La volontà di proporre prodotti cartografici costantemente al passo con i tempi diventa uno dei capisaldi della "mission" dell'Istituto, che prosegue la sua attività con un catalogo di pubblicazioni sempre più ricco ed elaborato. Negli anni '60 esce l'"Atlante Urbanistico d'Italia" con le piantine di tutti i capoluoghi di provincia; contestualmente, Vincenzo crea un prezioso archivio storico con documenti cartografici di varie epoche, mappe settecentesche e rarissime edizioni di testi geografici. Nell'ottica della salvaguardia e della divulgazione di questo patrimonio, l'Istituto affianca a questo archivio un reparto produttivo dedito alla riproduzione di carte, mappamondi e altri oggetti antichi. Dagli anni Cinquanta, Vincenzo è affiancato nella sua attività dalla figlia Rosangela che, forte delle sue conoscenze di architettura e disegno, contribuisce in modo significativo alla crescita dell'Istituto. Alla morte del padre (1971), Rosangela Visceglia assume la guida dell'azienda di famiglia, coadiuvata dal marito Mario Ottaviani e poi, dopo la morte di quest'ultimo, dalla figlia Laura. Alla fine degli anni Ottanta, Rosangela e Laura ottengono un importante riconoscimento dal Comune di Roma: una via dedicata al professor Vincenzo Visceglia, nel "quartiere degli editori" in zona "Vallerano-Trigoria". Oggi, Laura continua con lo stesso impegno e lo stesso amore dei suoi predecessori l'attività che ha dato lustro alla sua famiglia e recato un contributo importante all'evoluzione delle scienze geografiche e al prestigio della cultura italiana nel mondo. Nel solco tracciato dal suo celebre fondatore, Cartografica Visceglia associa oggi alla tradizionale produzione di mappe cartacee supporti innovativi e altamente tecnologici, con un catalogo di rara completezza in grado di fornire una risposta esaustiva ad ogni esigenza didattica e professionale.

Istituto Geografico Visceglia

La sua storia comincia nel 1929, quando il fondatore Vincenzo Visceglia (Salandra, 1903 – Roma, 1971) decide di realizzare il suo sogno più importante: diffondere la conoscenza della fisica terrestre, rendendo le carte geografiche, fino ad allora alla portata di pochi specialisti, accessibili al grande pubblico. Compiuti gli studi di ingegneria a Napoli e poi di fisica e matematica a Roma, Vincenzo insegna per un breve periodo di tempo alle scuole superiori; in questi anni si delinea in modo deciso la sua propensione per la geografia e la cartografia. Questo interesse culmina nella fondazione, a Roma, dell'Istituto Geografico Visceglia, che viene inaugurato con la pubblicazione della "Guida toponomastica di Roma" (1930): l'opera è una rappresentazione planimetrica della capitale strutturata in tavole e con l'indicazione di alcuni dati molto specifici (il numero civico, in particolare). Fin dalla sua prima uscita, la "Guida" viene sottoposta a continui aggiornamenti, offrendo un punto di riferimento d’eccellenza per una conoscenza affidabile e precisa della città. La volontà di proporre prodotti cartografici costantemente al passo con i tempi diventa uno dei capisaldi della "mission" dell'Istituto, che prosegue la sua attività con un catalogo di pubblicazioni sempre più ricco ed elaborato. Negli anni '60 esce l'"Atlante Urbanistico d'Italia" con le piantine di tutti i capoluoghi di provincia; contestualmente, Vincenzo crea un prezioso archivio storico con documenti cartografici di varie epoche, mappe settecentesche e rarissime edizioni di testi geografici. Nell'ottica della salvaguardia e della divulgazione di questo patrimonio, l'Istituto affianca a questo archivio un reparto produttivo dedito alla riproduzione di carte, mappamondi e altri oggetti antichi. Dagli anni Cinquanta, Vincenzo è affiancato nella sua attività dalla figlia Rosangela che, forte delle sue conoscenze di architettura e disegno, contribuisce in modo significativo alla crescita dell'Istituto. Alla morte del padre (1971), Rosangela Visceglia assume la guida dell'azienda di famiglia, coadiuvata dal marito Mario Ottaviani e poi, dopo la morte di quest'ultimo, dalla figlia Laura. Alla fine degli anni Ottanta, Rosangela e Laura ottengono un importante riconoscimento dal Comune di Roma: una via dedicata al professor Vincenzo Visceglia, nel "quartiere degli editori" in zona "Vallerano-Trigoria". Oggi, Laura continua con lo stesso impegno e lo stesso amore dei suoi predecessori l'attività che ha dato lustro alla sua famiglia e recato un contributo importante all'evoluzione delle scienze geografiche e al prestigio della cultura italiana nel mondo. Nel solco tracciato dal suo celebre fondatore, Cartografica Visceglia associa oggi alla tradizionale produzione di mappe cartacee supporti innovativi e altamente tecnologici, con un catalogo di rara completezza in grado di fornire una risposta esaustiva ad ogni esigenza didattica e professionale.