Tabula Asiae II

Riferimento: S11471
Autore Girolamo RUSCELLI
Anno: 1561
Zona: Ucraina, Mar Nero
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 260 x 190 mm
150,00 €

Riferimento: S11471
Autore Girolamo RUSCELLI
Anno: 1561
Zona: Ucraina, Mar Nero
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 260 x 190 mm
150,00 €

Descrizione

Mappa tolemaica incentrata centra su una regione storica intrisa di leggenda, di grande importanza nel primo sviluppo del commercio tra l'Asia e l'Europa, la regione della Via della Seta, tra l'Iperborei, le montagne del Caucaso e comprende una parte del Mar Caspio.

Quelle regioni dell'Europa orientale che confinano con il Mar Nero sono raffigurate e denominate secondo antichi regni e popoli. Il Mar Nero ha una forma interessante. Costantinopoli non è nominata, ma il Bosforo sì. Si notano numerosi riferimenti agli Sciiti, incluso il termine "Ippofagi", che significa mangiatori di carne di cavallo. Mentre gli Sciiti erano nomadi e dipendevano interamente dal cavallo per il trasporto, li usavano anche come fonte di cibo.

Vengono citate anche numerose altre antiche civiltà, inclusi i Sarmati, il regno di Mitridati e le Amazzoni, ma erroneamente collocati nella regione dell’Anatolia. La Colchide è mostrata a sud di un'Anatolia molto deforme. Ruscelli era ovviamente a conoscenza dei resoconti dei primi esploratori nella regione, poiché descrive e nomina molti monumenti antichi intriganti, tra cui le famose "Colonne di Alessandro". La maggior parte di questi monumenti non esiste più, ma la loro esistenza è stata garantita dagli storici antichi.

Carta tratta dalla Geographia di Claudio Tolomeo, a cura di Girolamo Ruscelli, pubblicata in Venezia in più edizioni tra il 1561 ed il 1598. La carta è basata sulla “Geografia” di Giacomo Gastaldi (1548), che probabilmente disegnò personalmente anche queste mappe, che vennero incise dai fratelli Livio e Giulio Sanuto.

La peculiarità di queste mappe è che sono incise due per lastra e successivamente tagliate; questo il motivo per cui il segno del rame appare solo in tre lati della mappa. Il testo del Ruscelli e le sue carte sono considerate come il miglior atlante moderno fino alla prima versione del Theatrum  Orbis Terrarum di Abraham Ortelius (1570).

Solo la loro larga diffusione ne impedisce una valutazione sostenuta nel mercato antiquario. L'opera infatti ebbe una prima stesura nel 1561, stampata da Vincenzo Valgrisi che ne curò anche la ristampa del 1562. Tre sono le edizioni firmate da Giordano Ziletti (due nel 1564 e una del 1574), mentre nel 1597 viene edita dai fratelli Calignani. Tutte queste edizioni contengono 64 tavole. Nel 1598 e 1599 vengono alla luce le due edizioni curate da Giuseppe Rosaccio e stampate dagli Eredi di Melchior Sessa. Queste ultime due edizioni comprendono 69 tavole; sono infatti aggiunte la carta del planisfero e dei continenti di Rosaccio.

Acquaforte e bulino, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione.

Girolamo RUSCELLI (Viterbo 1504 – Venezia 1566)

Girolamo Ruscelli erudito e poligrafo nativo di Viterbo, si formò a Roma ma si trasferì ben presto nel Veneto dove curò, per la tipografia Valgrisi, le edizioni di numerosi classici italiani. Ruscelli fu anche il curatore della versione riveduta e ampliata della Geographia di Tolomeo, stampata a Venezia svariate volte tra il 1561 e la fine del secolo. Le mappe sono basate su quelle catalogate da Giacomo Gastaldi per l’edizione veneziana del 1548, ed incise dai fratelli Sanuto.

Girolamo RUSCELLI (Viterbo 1504 – Venezia 1566)

Girolamo Ruscelli erudito e poligrafo nativo di Viterbo, si formò a Roma ma si trasferì ben presto nel Veneto dove curò, per la tipografia Valgrisi, le edizioni di numerosi classici italiani. Ruscelli fu anche il curatore della versione riveduta e ampliata della Geographia di Tolomeo, stampata a Venezia svariate volte tra il 1561 e la fine del secolo. Le mappe sono basate su quelle catalogate da Giacomo Gastaldi per l’edizione veneziana del 1548, ed incise dai fratelli Sanuto.