Italiae Nova et Exacta Descriptio

Riferimento: MS8164
Autore Petrus PLANCIUS
Anno: 1605
Zona: Italia
Misure: 330 x 240 mm
1.800,00 €

Riferimento: MS8164
Autore Petrus PLANCIUS
Anno: 1605
Zona: Italia
Misure: 330 x 240 mm
1.800,00 €

Descrizione

Carta geografica tratta dal Cosmographia Generalis di Paulus Merula. La carta, seppur di chiara ispirazione mercatoriana, rappresenta una riduzione di quella realizzata da Petrus Plancius nel 1592.

Una bella rosa dei venti è posta al centro del mar Tirreno; la lastra è firmata in basso a destra Baptiste Doetecumus sculpsit. 

La raffinatezza dello stile incisorio di Baptiste van Doetecum è molto evidente in questa mappa. Baptiste era figlio di Joannes, che insieme al fratello Lucas, proveniva da una famiglia di incisori originaria di Deventer, attiva ad Anversa, Haarlem e Amsterdam nella seconda metà del XVI secolo. Oltre alle mappe dello Spieghel, i Doetecum sono autori delle più belle carte pubblicate da Hieronymus Cock, Gerard de Jode e Abraham Ortelius.

Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione. Molto rara. 

Bibliografia

R. Borri, Italia nelle antiche carte dal Medioevo all'Unità nazionale (2011), scheda 86; The New Hollstein (Doetecum) n. 999; Gunter Schilder, Monumenta Cartographica Neerlandica, I, p. 30, 20.

Petrus PLANCIUS (1552 - 1622)

Petrus Plancius è stato un astronomo, cartografo ed ecclesiastico. Studiò teologia in Germania ed Inghilterra e, a soli 24 anni, divenne pastore della Chiesa Riformista olandese. A causa del timore suscitato dalle persecuzioni religiose indette dall’Inquisizione, si trasferì da Bruxelles ad Amsterdam, dopo la caduta della città in mani spagnole nel 1585. Là iniziò ad interessarsi alla navigazione e alla cartografia e, grazie all’accesso alle carte nautiche portate di recente dal Portogallo, divenne un grande esperto delle rotte nautiche verso l’India. Era fortemente convinto dell’esistenza di un passaggio a nord-est, che avrebbe facilitato non poco la rotta verso l’Estremo Oriente, ma dopo il fallimento del terzo viaggio di Willem Barents (1597) cambiò decisamente opinione. Plancius fu uno dei fondatori della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, per la quale disegnò più di 100 mappe. Nel 1592 pubblicò il suo capolavoro cartografico, una mappa del mondo intero chiamata Nova et exacta Terrarum Tabula geographica et hydrographica. Oltre alle mappe, pubblicò riviste e guide di navigazione e sviluppò un nuovo metodo per determinare la longitudine. Fu anche il primo ad introdurre la proiezione di Mercator nelle mappe nautiche.

Petrus PLANCIUS (1552 - 1622)

Petrus Plancius è stato un astronomo, cartografo ed ecclesiastico. Studiò teologia in Germania ed Inghilterra e, a soli 24 anni, divenne pastore della Chiesa Riformista olandese. A causa del timore suscitato dalle persecuzioni religiose indette dall’Inquisizione, si trasferì da Bruxelles ad Amsterdam, dopo la caduta della città in mani spagnole nel 1585. Là iniziò ad interessarsi alla navigazione e alla cartografia e, grazie all’accesso alle carte nautiche portate di recente dal Portogallo, divenne un grande esperto delle rotte nautiche verso l’India. Era fortemente convinto dell’esistenza di un passaggio a nord-est, che avrebbe facilitato non poco la rotta verso l’Estremo Oriente, ma dopo il fallimento del terzo viaggio di Willem Barents (1597) cambiò decisamente opinione. Plancius fu uno dei fondatori della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, per la quale disegnò più di 100 mappe. Nel 1592 pubblicò il suo capolavoro cartografico, una mappa del mondo intero chiamata Nova et exacta Terrarum Tabula geographica et hydrographica. Oltre alle mappe, pubblicò riviste e guide di navigazione e sviluppò un nuovo metodo per determinare la longitudine. Fu anche il primo ad introdurre la proiezione di Mercator nelle mappe nautiche.