A New Map of Italy corrected from the observations communicated to Royal Society at London and Royal Accademy at Paris

Riferimento: S35731
Autore John SENEX
Anno: 1708 ca.
Zona: Italia
Luogo di Stampa: Londra
Misure: 952 x 665 mm
1.100,00 €

Riferimento: S35731
Autore John SENEX
Anno: 1708 ca.
Zona: Italia
Luogo di Stampa: Londra
Misure: 952 x 665 mm
1.100,00 €

Descrizione

Interessante e rara mappa di grandi dimensioni dell'Italia. In alto a destra, cartiglio decorativo con il titolo. Sul lato sinistro altro cartiglio con le dediche.

Secondo stato della mappa, relativa al periodo quando John Senex lavorò con Charles Price (1705 - 10). La carta reca nel cartiglio la firma di Price, Senex e John Maxwell.

In basso a destra, accanto alle regioni della Calabria e della Sicilia, è mostrato un semplice schema aggiuntivo specifico sulle due regioni. Viene delieneata la forma della Calabria e della Sicilia nord-orientale secondo come era stata rappresentata nelle carte di Sanson, Visscher, De Wit, Allard, Mortier.  Accanto, troviamo una dichiarazione degli autori: "We differ from M.Sanson. H.Jaillot. N.Visscher. Allard. P.Mortier. Berry &c. where is evident they have made Italy above 130 miles longer than it really is ...", che la differenzia dalle prove di primo stato.

John Senex (1678 – 1740) fu uno dei più importanti produttori di mappe ed editori inglesi della prima metà del XVIII secolo. Fu dapprima apprendista dell’importante libraio ed editore Robert Clavell, ma l’associazione con Jeremiah Seller e Charles Price lo portò alla carriera di geometra, cartografo, produttore di globi e di editore e venditore di carte geografiche. Il suo contributo allo sviluppo del commercio di mappe britannico fu tale che fu onorato (1728) dall’elezione a membro della Royal Society, sponsorizzata da alcuni dei più grandi scienziati del periodo. La sua carriera iniziale fu relativamente infelice; la società con Jeremiah Seller e Charles Price durò solamente 3 anni e si concluse con il fallimento, nel 1706. Da allora, fino a circa il 1710, lavorò solamente con Price, dal quale apprese e affinò l’arte incisoria. I due si dedicarono al progetto di un atlante del mondo, in concorrenza a quello del rivale Herman Moll. Quando la partnership terminò, Senex lavorò ad una propria raccolta cartografica, che venne pubblicata con il titolo di The English Atlas (1714); fu uno degli atlanti di maggior successo del secolo, venendo ristampato fino al 1760. Senex lavorò anche come incisore semi-ufficiale per la Royal Society, per il suo stampatore William Taylor, e per figure di spicco al suo interno, tra cui Edmund Halley e William Whiston. Pubblicò, quindi, diverse importanti mappe scientifiche, in particolare le mappe delle eclissi di Halley e Whiston (1715 e 1724). Questi suoi contatti scientifici gli fornirono essenziali ed innovativi elementi tecnici, utile per la sua vasta gamma di globi terrestri e celesti. Con queste solide fondamenta, Senex divenne il più prestigioso editore di mappe del tempo. Alla sua morte (1740) la tipografia venne diretta dalla vedova Mary, che continuò l’attività fino al 1755, quando si ritirò; William Herbert e Robert Sayer acquisirono i diritti per le opere cartografiche, mentre James Ferguson rilevò la parte che riguardava i globi.

Charles Price (circa 1679 - 1733) era un incisore, costruttore di strumenti e produttore di mappe; era stato prima apprendista di John Seller poi socio in affari del figlio, Jeremiah. I due si associarono alla corporazione dei mercanti ed editori londinesi lo stesso giorno, 1 settembre 1703. Dopo lo scioglimento della società con Seller, Price lavorò con John Senex (1705 - 10) e George Wildey (1710 - 13). Si sa che era ancora attivo intorno al 1730; nel 1731 fu arrestato per debiti e morì due anni dopo. È noto per aver pubblicato nel 1732 il suo Atlas Maritimus. Questa raccolta nautica contiene mappe datate tra il 1728 e il 1731, ma è chiaro che il lavoro rimase incompiuto, come dimostrano alcune mappe che presentano spazi vuoti nei cartigli, probabilmente riservati alle dediche.

Incisione in rame, bella coloritura originale con ritocchi, in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

Shirley, B.L. T.SEN-1a

John SENEX (Londra, 1678 – 1740)

John Senex fu uno dei più importanti produttori di mappe ed editori inglesi della prima metà del XVIII secolo. Fu dapprima apprendista dell’importante libraio ed editore Robert Clavell, ma l’associazione con Jeremiah Seller e Charles Price lo portò alla carriera di geometra, cartografo, produttore di globi e di editore e venditore di carte geografiche. Il suo contributo allo sviluppo del commercio di mappe britannico fu tale che fu onorato (1728) dall’elezione a membro della Royal Society, sponsorizzata da alcuni dei più grandi scienziati del periodo. La sua carriera iniziale fu relativamente infelice; la società con Jeremiah Seller e Charles Price durò solamente 3 anni e si concluse con il fallimento, nel 1706. Da allora, fino a circa il 1710, lavorò solamente con Price, dal quale apprese e affinò l’arte incisoria. I due si dedicarono al progetto di un atlante del mondo, in concorrenza a quello del rivale Herman Moll. Quando la partnership terminò, Senex lavorò ad una propria raccolta cartografica, che venne pubblicata con il titolo di The English Atlas (1714); fu uno degli atlanti di maggior successo del secolo, venendo ristampato fino al 1760. Senex lavorò anche come incisore semi-ufficiale per la Royal Society, per il suo stampatore William Taylor, e per figure di spicco al suo interno, tra cui Edmund Halley e William Whiston. Pubblicò, quindi, diverse importanti mappe scientifiche, in particolare le mappe delle eclissi di Halley e Whiston (1715 e 1724). Questi suoi contatti scientifici gli fornirono essenziali ed innovativi elementi tecnici, utile per la sua vasta gamma di globi terrestri e celesti. Con queste solide fondamenta, Senex divenne il più prestigioso editore di mappe del tempo. Alla sua morte (1740) la tipografia venne diretta dalla vedova Mary, che continuò l’attività fino al 1755, quando si ritirò; William Herbert e Robert Sayer acquisirono i diritti per le opere cartografiche, mentre James Ferguson rilevò la parte che riguardava i globi.

Bibliografia

Shirley, B.L. T.SEN-1a

John SENEX (Londra, 1678 – 1740)

John Senex fu uno dei più importanti produttori di mappe ed editori inglesi della prima metà del XVIII secolo. Fu dapprima apprendista dell’importante libraio ed editore Robert Clavell, ma l’associazione con Jeremiah Seller e Charles Price lo portò alla carriera di geometra, cartografo, produttore di globi e di editore e venditore di carte geografiche. Il suo contributo allo sviluppo del commercio di mappe britannico fu tale che fu onorato (1728) dall’elezione a membro della Royal Society, sponsorizzata da alcuni dei più grandi scienziati del periodo. La sua carriera iniziale fu relativamente infelice; la società con Jeremiah Seller e Charles Price durò solamente 3 anni e si concluse con il fallimento, nel 1706. Da allora, fino a circa il 1710, lavorò solamente con Price, dal quale apprese e affinò l’arte incisoria. I due si dedicarono al progetto di un atlante del mondo, in concorrenza a quello del rivale Herman Moll. Quando la partnership terminò, Senex lavorò ad una propria raccolta cartografica, che venne pubblicata con il titolo di The English Atlas (1714); fu uno degli atlanti di maggior successo del secolo, venendo ristampato fino al 1760. Senex lavorò anche come incisore semi-ufficiale per la Royal Society, per il suo stampatore William Taylor, e per figure di spicco al suo interno, tra cui Edmund Halley e William Whiston. Pubblicò, quindi, diverse importanti mappe scientifiche, in particolare le mappe delle eclissi di Halley e Whiston (1715 e 1724). Questi suoi contatti scientifici gli fornirono essenziali ed innovativi elementi tecnici, utile per la sua vasta gamma di globi terrestri e celesti. Con queste solide fondamenta, Senex divenne il più prestigioso editore di mappe del tempo. Alla sua morte (1740) la tipografia venne diretta dalla vedova Mary, che continuò l’attività fino al 1755, quando si ritirò; William Herbert e Robert Sayer acquisirono i diritti per le opere cartografiche, mentre James Ferguson rilevò la parte che riguardava i globi.