Dominium Ecclesiasticum in Italia

Riferimento: CO-213
Autore Jodocus HONDIUS Jr.
Anno: 1640 ca.
Zona: Stato della Chiesa
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 205 x 160 mm
250,00 €

Riferimento: CO-213
Autore Jodocus HONDIUS Jr.
Anno: 1640 ca.
Zona: Stato della Chiesa
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 205 x 160 mm
250,00 €

Descrizione

Mappa tratta dall’Atlas minor Gerardi Mercatoris a I. Hondio plurimis aeneis tabulis auctus et illustratus.

“Quadro graduato su tutti i margini, di 4' in 4'; va da 41° 20' a 45° lat. e da 31° 36' a 38° 12' long. Orientata sui quattro lati e con scala in miglia italiane comuni. Nei due semplici cartigli in alto, a sinistra e a destra, compaiono rispettivamente il titolo e la scala. Di modeste dimensioni, è purtuttavia assai accurata; presenta ricca toponomastica e non manca dei confini politico-amministrativi. In netta evidenza sono i principali bacini lacustri dell'Italia centrale (laghi Trasimeno, di Bolsena, di Bracciano, di Celano o Fucino). Accettabili risultano anche l'ubicazione e le distanze relative dei centri abitati, nonché la raffigurazione della Valdichiana con cinque attraversamenti. Sono da rilevare alcune inesattezze nei nomi di luogo e qualche ingiustificata lacuna nella registrazione di centri importanti; ad es. compare Città Ducale, ma è assente Rieti” (cfr. "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 78).

Apparso per la prima volta nel 1607, l'atlante Mercator-Hondius-Mercator fu un successo a livello europeo, con edizioni pubblicate sia in latino che in diverse altre lingue. Le varie edizioni furono curate da Jodocus Hondius e poi da Jan Janssonius, e contenevano un numero crescente di mappe.

"Shortly after the publication of the big folio-atlases the need was apparantly felt for a smaller-sized atlas, one that would be handier, and, above all, cheaper, so that a larger public might have access to the use of maps. The publication of the Atlas Minor appeared to be a great success for Hondius; the first Latin edition was in great demand. The copperplates of the first atlases minor were most almost certainly engraved by Jodocus Hondius himself. After 1621, the copperplates of the Atlas Minor were sold to a London editor. Firstly, they appeared in Purchas his Pilgrinies, printed in 1625 by William Stansby for Henry Featherstone. Next they were used for the translation of the Mercator-atlas, printed in small folio under the title Historia mundi, or Mercators atlas, by Thomas Cotes for Michael Sparke and Samuel Cartwight in 1635". (cf. Koeman II Me 191).

"As with the Theatrum of Abraham Ortelius, Jodocus Hondius planned a reduced size version of Gerard Mercator's folio atlas. Just one year after his first edition he published his Latin text Atlas Minor in collaboration with Jan Jansz. and Cormelis Claesz. The arrangement between these three is not understood clearly but Hondius is believed to have been the owner of the copperplates. Cartographically this is taken directly from the folio maps by Hondius in 1606 [..]. with the inevitable loss of detail due to the reduction” (cf. Burden, The Mapping of North America, 153). 

Incisione su rame, finemente colorata a mano, in buone condizioni.

Bibliografia

Koeman II Me 191; cfr. Phillips 426; cfr. Burden 153.

Bibliografia

F. Ronca e A. Sorbini (a cura di) "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 78, n. 25.

Jodocus HONDIUS Jr. (Amsterdam 1594 -1629)

Jodocus Hondius Jr. nacque nel 1593, e la sua prima pubblicazione firmata fu una mappa della Scandinavia, pubblicata nel 1613. Figlio di Jodocus Hondius (1563-1612) - incisore, cartografo, stampatore ed editore – che fu il fondatore della tipografia Hondius, una delle più importanti dell'epoca, anche grazie alla raccolta delle tavole di Mercatore e alla pubblicazione di molte carte e atlanti. Nel 1604, Hondius comprò le matrici dell'Atlante di Mercatore all'asta degli effetti di Gerard Jr. Poiché molte delle mappe erano più aggiornate, l'Atlante di Mercator-Hondius sostituì effettivamente il Theatrum di Ortelius. Alla sua morte nel 1612 la sua vedova, Coletta van den Keere continuò l'attività con i suoi due figli; Jodocus Jr. e Hendrick (1597-1651) ne presero il posto. Nel giugno 1621, Jodocus Jr. sposò Anne Staffmaecker, e si trasferì in un negozio sulla Diga, dove stabilì la propria attività editoriale. A partire dal 1621, Jodocus Jr. pubblicò un piccolo numero di mappe, tra cui diverse mappe a figurè, comprese le mappe dei quattro continenti, delle isole britanniche e del Brabante. Nel 1618 Jodocus Jr. pubblicò l'importante mappa "Nova Virginiae Tabula", incisa da Dirk Grijp (cfr. Burden, America, 193). Altri incisori che lavorarono per Hondius sono Abraham Goos, Salomon Rogiers, Evert Sijmonsz van Hamersveldt. Si sa molto poco della collaborazione tra i fratelli Hondius e il loro cognato Johannes Janssonius. A parte la partnership nella continuazione dell'officina di Jodocus Sr. (1612), sembra che tutti e tre abbiano successivamente avuto una propria tipografia indipendente. Tuttavia, dalla mappa di Orange del 1627, sembra che una cooperazione si sia certamente estesa fino a quell'anno, poiché la mappa reca una dedica firmata “Jud. et Henr. Hondius” a Frederick Henry. Secondo Peter van the Krogt (cfr. Atlantes Neerlandici) Jodocus Hondius Jr. e suo fratello minore Henricus Hondius erano concorrenti.

Bibliografia

F. Ronca e A. Sorbini (a cura di) "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 78, n. 25.

Jodocus HONDIUS Jr. (Amsterdam 1594 -1629)

Jodocus Hondius Jr. nacque nel 1593, e la sua prima pubblicazione firmata fu una mappa della Scandinavia, pubblicata nel 1613. Figlio di Jodocus Hondius (1563-1612) - incisore, cartografo, stampatore ed editore – che fu il fondatore della tipografia Hondius, una delle più importanti dell'epoca, anche grazie alla raccolta delle tavole di Mercatore e alla pubblicazione di molte carte e atlanti. Nel 1604, Hondius comprò le matrici dell'Atlante di Mercatore all'asta degli effetti di Gerard Jr. Poiché molte delle mappe erano più aggiornate, l'Atlante di Mercator-Hondius sostituì effettivamente il Theatrum di Ortelius. Alla sua morte nel 1612 la sua vedova, Coletta van den Keere continuò l'attività con i suoi due figli; Jodocus Jr. e Hendrick (1597-1651) ne presero il posto. Nel giugno 1621, Jodocus Jr. sposò Anne Staffmaecker, e si trasferì in un negozio sulla Diga, dove stabilì la propria attività editoriale. A partire dal 1621, Jodocus Jr. pubblicò un piccolo numero di mappe, tra cui diverse mappe a figurè, comprese le mappe dei quattro continenti, delle isole britanniche e del Brabante. Nel 1618 Jodocus Jr. pubblicò l'importante mappa "Nova Virginiae Tabula", incisa da Dirk Grijp (cfr. Burden, America, 193). Altri incisori che lavorarono per Hondius sono Abraham Goos, Salomon Rogiers, Evert Sijmonsz van Hamersveldt. Si sa molto poco della collaborazione tra i fratelli Hondius e il loro cognato Johannes Janssonius. A parte la partnership nella continuazione dell'officina di Jodocus Sr. (1612), sembra che tutti e tre abbiano successivamente avuto una propria tipografia indipendente. Tuttavia, dalla mappa di Orange del 1627, sembra che una cooperazione si sia certamente estesa fino a quell'anno, poiché la mappa reca una dedica firmata “Jud. et Henr. Hondius” a Frederick Henry. Secondo Peter van the Krogt (cfr. Atlantes Neerlandici) Jodocus Hondius Jr. e suo fratello minore Henricus Hondius erano concorrenti.