Prospettiva della Bellissima Citta di Fiorenza, Metropoli del Gran Duca di Toscana
Riferimento: | S32411 |
Autore | Giuseppe LONGHI |
Anno: | 1680 ca. |
Zona: | Firenze |
Luogo di Stampa: | Bologna |
Misure: | 810 x 320 mm |
3.800,00 €
Riferimento: | S32411 |
Autore | Giuseppe LONGHI |
Anno: | 1680 ca. |
Zona: | Firenze |
Luogo di Stampa: | Bologna |
Misure: | 810 x 320 mm |
3.800,00 €
Descrizione
Acquaforte e bulino, circa 1665, firmata in lastra nel cartiglio con la dedica al centro.
Edita a Bologna dalla tipografia Longhi.
Giuseppe Longhi fu un attivo editore e tipografo, noto anche per una ricca produzione libraria.
Sono molto famose anche le sue grandi vedute di città italiane, disegnate seguendo il modello iconografico dei panorami olandesi dell’inizio del XVII secolo ed integrate da una decorazione figurata tipica della cartografia olandese dei vari Blaeu, Janssonius e Visscher.
Bellissima prova, stampata da 4 rami, alcune pieghe di carta e restauro in basso a destra, con parziale perdita del testo della leggenda, per il resto in ottimo stato di conservazione. Rarissima.
Bibliografia
Ganado (1994) vol. III, n. 124.
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Gioseppe (Giuseppe) Longhi era un incisore bolognese attivo tra il 1670 e il 1690. È forse più noto nei circoli cartografici come l'editore di un a carta in 12 fogli Nova Totius Terrarum Orbis Tabula, pubblicata nel 1680 circa, che si basa sulla mappa del mondo di Frederick De Wit del 1660 (Shirley 471. Longhi ha anche pubblicato una copia della carta murale dell'Italia in 12 fogli di Matthaus Greutter nel 1676 ed è noto per aver inciso vedute in 4 fogli di Vienna, Praga, Genova, Venezia, Napoli e Bologna, basate sul lavoro di precedenti incisori olandesi. Longhi fu probabilmente associato a Pietro Todeschi, che fu attivo a Bologna dal 1670 al 1690.
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Bibliografia
Ganado (1994) vol. III, n. 124.
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Gioseppe (Giuseppe) Longhi era un incisore bolognese attivo tra il 1670 e il 1690. È forse più noto nei circoli cartografici come l'editore di un a carta in 12 fogli Nova Totius Terrarum Orbis Tabula, pubblicata nel 1680 circa, che si basa sulla mappa del mondo di Frederick De Wit del 1660 (Shirley 471. Longhi ha anche pubblicato una copia della carta murale dell'Italia in 12 fogli di Matthaus Greutter nel 1676 ed è noto per aver inciso vedute in 4 fogli di Vienna, Praga, Genova, Venezia, Napoli e Bologna, basate sul lavoro di precedenti incisori olandesi. Longhi fu probabilmente associato a Pietro Todeschi, che fu attivo a Bologna dal 1670 al 1690.
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