Illyricum

Riferimento: S46135
Autore Abraham ORTELIUS
Anno: 1572 ca.
Zona: Istria & Slovenia
Luogo di Stampa: Anversa
Misure: 430 x 530 mm
600,00 €

Riferimento: S46135
Autore Abraham ORTELIUS
Anno: 1572 ca.
Zona: Istria & Slovenia
Luogo di Stampa: Anversa
Misure: 430 x 530 mm
600,00 €

Descrizione

 ILLYRICUM. IOAN. SAMBVCVS | ORTELIO SVO S. | "Mitto hanc quoque tabellam qua | neceßaria confinia Pannoniæ de:|clarantur, fluuiorum & aliquot lo:|corum situs, Hirschvogelij recte | mutaui, Angelini autem studio | plurima adieci, et interualla cor:|rexi, vt parum quis si cum Hirsch:|vogelij hæc coniungat desiderarit, | si qui errores sint, dies certiora do:|cebit, Viennæ, Vale, 25 October 1572". In alto a sinistra "Cum Imperatoriæ et Regiæ | Maiestatis Priuilegio".

Come indicato nel cartiglio con il titolo, le fonti cartografiche sono la carta di Johann Sambucus del 1572, basata su quella di Hirschvogel del 1565 (Karrow 40/9.1 p. 299-300, 461, Meurer p. 227). Come indicato nel titolo, Ioannes Sambucus invia una carta accompagnata da una lettera all'amico Ortelius: “invio anche una modesta rappresentazione in cui vengono descritti i confini necessari della Pannonia, nonché la posizione dei fiumi e di alcune località. Quelli forniti da Hirschvogel li ho modificati e a quelli di Angelino ne ho aggiunti alcuni, e ho corretto alcune distanze in modo che, confrontandoli con quelli di Hirschvogel, che contengono alcuni errori, possa conoscere la verità con maggiore certezza. Vienna, addio, 25 ottobre 1572”.

Mappa tratta dal Theatrum Orbis Terrarum di Abraham Ortelius, edizione italiana del 1608 stampata da Johann Baptiste Vrients.

Il Theatrum Orbis Terrarum è considerato il primo vero “atlante” moderno. L’opera fu pubblicata in 7 lingue e 36 edizioni, per il quale – nel 1570 - Ortelius ottenne il privilegio, ovvero una sorta di diritto d'autore che impediva ad altri cartografi di pubblicare i propri lavori. Il Theatrum rappresentava il lavoro più avanzato del lavoro della descrizione cartografica. L’Ortelius vi raccolse il sapere geografico e cartografico del suo tempo, proponendo in 147 spettacolari tavole incise l’immagine più fedele del mondo allora conosciuto e, in alcune straordinarie “carte storiche”, regioni e itinerari tratti dalla letteratura, dalla mitologia, dalla tradizione. Ortelius fu anche il primo a citare le fonti, menzionando i nomi dei cartografi nel “catalogus auctorum”. Dal 1598 al 1612 le edizioni postume del Theatrum furono realizzate dal suo collaboratore Johannes Baptiste Vrients.

Incisione in rame, finemente colorata a mano in epoca, in buono stato di conservazione.

Bibliografia

Van den Broecke, Ortelius 144; Gròf (1979) "The Map Collector" 6 p. 2-11, (1992) Cartographica Hungarica 1: pp. 26-36.

Abraham ORTELIUS (1528 - 1598)

Abraham Ortel, più noto come Ortelius, nacque ad Anversa nel 1528, e qui avviò un’attività come commerciante di libri e “pittore di mappe”. Viaggiò molto, specialmente per recarsi alle gradi fiere librarie, stabilendo contatti professionali e amichevoli con altri cartografi europei dai quali derivò la sua collezione di mappe. Punto cruciale nella sua carriera fu il 1564, con la pubblicazione della Mappa del Mondo in otto fogli, di cui si conosce solo una copia. Nel 1570 pubblicò, in una stessa scala, la sua collezione di mappe sotto il titolo di Theatrum Orbis Terrarum, opera che di fatto costituì il primo esempio di atlante sistematico, sebbene il termine stesso verrà usato per la prima volta da Mercator venti anni più tardi. Il Theatrum, le cui mappe furono elegantemente incise per lo più da Frans Hogenberg, ottenne un successo immediato e conobbe ben 42 edizioni in varie lingue fino a quella definitiva del 1612, inclusa l’Appendix, pubblicata di tanto in tanto, con le ultime scoperte dell’epoca. Ortelius fu anche il primo a citare le sue fonti menzionando i nomi dei cartografi. Inoltre compilò una serie di mappe storiche col titolo Parergon Theatri. L’opera, contenente anche una riproduzione della Tabula Peutingeriana, edito per la prima volta nel 1579, fu pubblicata sia separatamente sia come parte integrante del Theatrum.

Abraham ORTELIUS (1528 - 1598)

Abraham Ortel, più noto come Ortelius, nacque ad Anversa nel 1528, e qui avviò un’attività come commerciante di libri e “pittore di mappe”. Viaggiò molto, specialmente per recarsi alle gradi fiere librarie, stabilendo contatti professionali e amichevoli con altri cartografi europei dai quali derivò la sua collezione di mappe. Punto cruciale nella sua carriera fu il 1564, con la pubblicazione della Mappa del Mondo in otto fogli, di cui si conosce solo una copia. Nel 1570 pubblicò, in una stessa scala, la sua collezione di mappe sotto il titolo di Theatrum Orbis Terrarum, opera che di fatto costituì il primo esempio di atlante sistematico, sebbene il termine stesso verrà usato per la prima volta da Mercator venti anni più tardi. Il Theatrum, le cui mappe furono elegantemente incise per lo più da Frans Hogenberg, ottenne un successo immediato e conobbe ben 42 edizioni in varie lingue fino a quella definitiva del 1612, inclusa l’Appendix, pubblicata di tanto in tanto, con le ultime scoperte dell’epoca. Ortelius fu anche il primo a citare le sue fonti menzionando i nomi dei cartografi. Inoltre compilò una serie di mappe storiche col titolo Parergon Theatri. L’opera, contenente anche una riproduzione della Tabula Peutingeriana, edito per la prima volta nel 1579, fu pubblicata sia separatamente sia come parte integrante del Theatrum.