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| Riferimento: | S49969 |
| Autore | Frederick de WIT |
| Anno: | 1745 |
| Zona: | Oceano Pacifico |
| Luogo di Stampa: | Amsterdam |
| Misure: | 560 x 490 mm |
| Riferimento: | S49969 |
| Autore | Frederick de WIT |
| Anno: | 1745 |
| Zona: | Oceano Pacifico |
| Luogo di Stampa: | Amsterdam |
| Misure: | 560 x 490 mm |
Bell'esemplare di questa carta nautica delle coste occidentali dell'America meridionale e centrale, realizzata da Frederick De Wit nel 1675 e successivamente pubblicata nel XVIII secolo da Renard (1715) e Ottens (1745).
Esemplare della terza edizione con l'imprint di Ottens.
La mappa copre la costa pacifica da Xalisco, in Messico, a Puerta Bairres e Rio Cachapool in Cile, coprendo oltre i due terzi della costa cilena. Nei Caraibi sono rappresentati tutto lo Yucatan e parti di Cuba e Hispaniola, insieme a tutta la Giamaica e le Cayman. Dettagli accurati su tutta l'America Centrale. La Colombia è raffigurata nella sua interezza, insieme a una piccola parte del Venezuela. Include oltre 100 nomi di luoghi in classico stile Portolano, insieme a uno splendido cartiglio allegorico, oltre ad otto velieri e due rose dei venti.
Frederick de Wit (1630 circa - 1706) era un cartografo ed editore, originario di Gouda. Si trasferì ad Amsterdam nel 1648, studiando sotto la direzione della famiglia Blaeu e, nel 1654 iniziò la propria attività, aprendo una tipografia con insegna “I tre granchi”, che in seguito cambiò in “The White Chart”. Nel 1660 pubblicò la sua mappa del mondo, Nova Totius Terrarum Orbis Tabula, realizzata sia come mappa murale che, come riduzione in formato da atlante in-folio, (cfr. Shirley, The Mapping of the World, n. 444). Due anni dopo iniziò a stampare atlanti che venivano assemblati essenzialmente su esigenza del committente, alcuni dei quali comprendevano oltre 150 mappe. Dopo aver sposato Maria van der Way, originaria di Amsterdam, de Wit ottenne i privilegi di cittadino e divenne membro della corporazione di città di San Luca, nel 1664. Nel 1675 pubblica il suo sontuoso atlante nautico, Orbis Maritimus ofte Zee Atlas, noto anche per la sua decorazione elaborata. Nel 1695, pubblica un libro di vedute della città dei Paesi Bassi, Perfekte aftekeningen der steden van del XVII Nederlandsche provincien. Dopo la morte di de Wit, la sua vedova, Maria, continuò l’attività fino al 1710. Il loro figlio, Franciscus, era un commerciante di pesce e non aveva interesse per il negozio di mappe. La tipografia fu, quindi, venduta in asta e la maggior parte delle lastre venne acquistata da Pieter Mortier. Le 27 tavole del suo atlante nautico del 1675 furono successivamente vendute, in un’asta nel 1710, al tipografo e libraio di Amsterdam Louis Renard che le pubblicò con il proprio nome e con alcune modifiche nel 1715.
Joachim Ottens (1663 - 1719) e i suoi figli Renier e Joshua (1698 - 1750 e 1704 - 1765) furono importanti rivenditori di libri ed editori di mappe olandesi, dal 1680 al 1790 circa. Joachim, il fondatore della ditta, fu inizialmente impegnato nella veste di incisore per Frederick de Wit. Nel 1711 Joachim avviò una propria azienda, ma morì dopo pochi anni e i suoi figli Renier e Joshua presero il controllo della tipografia, conducendola al suo periodo più prolifico. La produzione cartografica si concentrò negli anni tra il 1720 e il 1750, quando Reiner e Joshua stamparono poderose raccolte di mappe, alcuna delle quali addirittura in 15 volumi; comprendevano praticamente tutte le mappe disponibili presso la tipografia, una sorta di “opera omnia” che veniva assemblata su ordinazione, di solito con pregevole coloritura delle carte. Oltre a queste raccolte appositamente preparate, sono noti degli atlanti a volume singolo - con contenuto sempre variabile - e alcuni atlanti tascabili.
Acquaforte, coloritura originale, in ottimo stato di conservazione.
Frederick de WIT (1630 - 1706)
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Frederick de Wit (1630 circa - 1706) era un cartografo ed editore, originario di Gouda. Si trasferì ad Amsterdam nel 1648, studiando sotto la direzione della famiglia Blaeu e, nel 1654 iniziò la propria attività, aprendo una tipografia con insegna “I tre granchi”, che in seguito cambiò in “The White Chart”. Nel 1660 pubblicò la sua mappa del mondo, Nova Totius Terrarum Orbis Tabula, realizzata sia come mappa murale che come riduzione in formato da atlante in-folio (cfr. Shirley, The Mapping of the World, n. 444). Due anni dopo iniziò a stampare atlanti che venivano assemblati essenzialmente su esigenza del committente, alcuni dei quali comprendevano oltre 150 mappe. Dopo aver sposato Maria van der Way, originaria di Amsterdam, de Wit ottenne i privilegi di cittadino e divenne membro della corporazione di città di San Luca, nel 1664. Nel 1675 pubblica il suo sontuoso atlante nautico, Orbis Maritimus ofte Zee Atlas, noto anche per la sua decorazione elaborata. Nel 1695, pubblica un libro di vedute della città dei Paesi Bassi, Perfekte aftekeningen der steden van del XVII Nederlandsche provincien. Dopo la morte di de Wit, la sua vedova, Maria, continuò l’attività fino al 1710. Il loro figlio, Franciscus, era un commerciante di pesce e non aveva interesse per il negozio di mappe. La tipografia fu, quindi, venduta in asta e la maggior parte delle lastre venne acquistata da Pieter Mortier. Le 27 tavole del suo atlante nautico del 1675 furono successivamente vendute, in un’asta nel 1710, al tipografo e libraio di Amsterdam Louis Renard che le pubblicò con il proprio nome e con alcune modifiche nel 1715.
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Frederick de WIT (1630 - 1706)
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Frederick de Wit (1630 circa - 1706) era un cartografo ed editore, originario di Gouda. Si trasferì ad Amsterdam nel 1648, studiando sotto la direzione della famiglia Blaeu e, nel 1654 iniziò la propria attività, aprendo una tipografia con insegna “I tre granchi”, che in seguito cambiò in “The White Chart”. Nel 1660 pubblicò la sua mappa del mondo, Nova Totius Terrarum Orbis Tabula, realizzata sia come mappa murale che come riduzione in formato da atlante in-folio (cfr. Shirley, The Mapping of the World, n. 444). Due anni dopo iniziò a stampare atlanti che venivano assemblati essenzialmente su esigenza del committente, alcuni dei quali comprendevano oltre 150 mappe. Dopo aver sposato Maria van der Way, originaria di Amsterdam, de Wit ottenne i privilegi di cittadino e divenne membro della corporazione di città di San Luca, nel 1664. Nel 1675 pubblica il suo sontuoso atlante nautico, Orbis Maritimus ofte Zee Atlas, noto anche per la sua decorazione elaborata. Nel 1695, pubblica un libro di vedute della città dei Paesi Bassi, Perfekte aftekeningen der steden van del XVII Nederlandsche provincien. Dopo la morte di de Wit, la sua vedova, Maria, continuò l’attività fino al 1710. Il loro figlio, Franciscus, era un commerciante di pesce e non aveva interesse per il negozio di mappe. La tipografia fu, quindi, venduta in asta e la maggior parte delle lastre venne acquistata da Pieter Mortier. Le 27 tavole del suo atlante nautico del 1675 furono successivamente vendute, in un’asta nel 1710, al tipografo e libraio di Amsterdam Louis Renard che le pubblicò con il proprio nome e con alcune modifiche nel 1715.
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