Prospetiva della Chiesa di S.ta Maria della Pace di Roma

Riferimento: OS49
Autore Dominique BARRIERE
Anno: 1658 ca.
Zona: Santa Maria della Pace
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 403 x 320 mm
1.800,00 €

Riferimento: OS49
Autore Dominique BARRIERE
Anno: 1658 ca.
Zona: Santa Maria della Pace
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 403 x 320 mm
1.800,00 €

Descrizione

Acquaforte, 1658, in basso a sinistra “Petrus Berrettin. Corton. Arch.”; in basso a destra “Dominicus Barriere Marsilien delin. et sculp”; al centro la dedica al papa Alessandro VII:"Alexandro VII Pontifici Optimo Maximo Quae olim, Beatissime Pater, sub Glandibus Pax Aurea Terras incoluit,...". Da un disegno di Pietro da Cortona (Pietro Berrettini).

Rarissima incisione della facciata di Santa Maria della Pace, eseguita da Dominique Barriere. Con ogni probabilità è riferibile al 1658, quando ne incise una versione ridotta, e con qualche variante, per la terza edizione dell’opera “Roma ricercata nel suo sito” (la prima edizione della fortunata guida risale al 1644) di Fioravante Martinelli (1599-1667), pubblicata a Roma da G. B. de Rossi appunto nel 1658.

Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva, con ampi margini, in perfetto stato di conservazione.

Rara ed importante opera sulla Roma barocca di Alessandro VII.

Dominique BARRIERE (Marsiglia, 1618; Roma, 18 Settembre 1678).

Acquafortista francese e specialista in disegno architettonico. Giunse a Roma nel 1640 e si unì alla comunità di artisti francesi dell’Urbe. Non si hanno notizie sul suo apprendistato ma le prime acqueforti (1640–47) rappresentano soggetti storici e mitologici, come la Battaglia di Bommel (1640), su ispirazione di Guglielmo Cortese, e Apollo e Pitone (c. 1647–52) ripreso da un dipinto del Domenichino nella Villa Aldobrandini di Frascati. Sebbene non occupi un posto di primo piano nell'ambiente artistico romano del Seicento, fu tuttavia un valido esponente di quel nutrito gruppo di artisti francesi presenti in città e lasciò un corpus considerevole di incisioni, tuttora poco conosciuto, ammontante a oltre duecento opere tra invenzioni storiche, allegoriche e topografiche.

Dominique BARRIERE (Marsiglia, 1618; Roma, 18 Settembre 1678).

Acquafortista francese e specialista in disegno architettonico. Giunse a Roma nel 1640 e si unì alla comunità di artisti francesi dell’Urbe. Non si hanno notizie sul suo apprendistato ma le prime acqueforti (1640–47) rappresentano soggetti storici e mitologici, come la Battaglia di Bommel (1640), su ispirazione di Guglielmo Cortese, e Apollo e Pitone (c. 1647–52) ripreso da un dipinto del Domenichino nella Villa Aldobrandini di Frascati. Sebbene non occupi un posto di primo piano nell'ambiente artistico romano del Seicento, fu tuttavia un valido esponente di quel nutrito gruppo di artisti francesi presenti in città e lasciò un corpus considerevole di incisioni, tuttora poco conosciuto, ammontante a oltre duecento opere tra invenzioni storiche, allegoriche e topografiche.