Pianta del Nuovo Aquedotto che conduce l'acqua a Civita Vecchia...

Riferimento: CO-410
Autore Alessandro SPECCHI
Anno: 1695
Zona: Civitavecchia
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 545 x 340 mm
Non Disponibile

Riferimento: CO-410
Autore Alessandro SPECCHI
Anno: 1695
Zona: Civitavecchia
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 545 x 340 mm
Non Disponibile

Descrizione

Pianta del nuovo acquedotto di Innocenzo XII, disegnata da Cinzio Fiori, incisa da Alessandro Specchi e  stampata dalla tipografia De Rossi nel 1695 per inserirla nellopera “Mercurio Geografico di Domenico De Rossi.

Contiene, in alto a destra, la dedica di Benedetto Benedetti all’arcivescovo di Civitavecchia Francesco Acquaviva.

“Fra il XV e il XVIII secolo Civitavecchia, divenuta scalo pontificio, visse un secondo periodo di splendore per l’impegno dei papi nei restauri, nella ricostruzione e nel potenziamento della città che divenne il principale avamposto, militare e commerciale, dello Stato della Chiesa sul Tirreno. Per queste vicende storiche nella cartografia terrestre e marittima, ma anche nelle numerose vedute, dal XVII secolo le strutture portuali di Civitavecchia assumono progressivamente maggiore importanza, con il disegno delle fortificazioni interne ed esterne della città. L’emergere del porto porta in secondo piano i bagni, privi di ricadute economiche, e l’attenzione si sposta su altri elementi; fra questi riemergono gli acquedotti. […] Dalla fine del Seicento le fonti cartografiche storiche permettono di ripercorrere le varie fasi e i progetti destinati a portare acqua alla città. Oltre Ameti, le testimonianze più note sono la bella carta di Alessandro Specchi (1695) e la dettagliata veduta di Carlo Fontana (1699), prodotte per celebrare la riattivazione iniziata da Innocenzo XII e terminata da Clemente XI. […] Nella Pianta del nuovo acquedotto che conduce l’acqua a Civita Vecchia fabricato in parte sopra le ruvine dell’antico construtto da Traiano imperatore di Specchi (Roma, 1695), dalla ricca legenda Descrizzione della longhezza dell’aquedotto novo si ricavano i rimandi alle varie sorgenti captate, i fossi, i ponti e i trafori realizzati, le botti e le conserve, le indicazioni chiare degli acquedotti voluti da Sisto V e Clemente IX (oltre i riferimenti ai Bagni di Traiano e Bagni delle Ficoncelle)” (cfr. Annalisa d’Ascenzo, Sorgenti e acquedotti elementi tangibili nella ricostruzione dell’organizzazione del territorio. Il caso di Civitavecchia in “Atti 17° Conferenza Nazionale ASITA” - Riva del Garda 5-7 novembre 2013, pp. 525-526).

Alessandro Specchi fu allievo e poi collaboratore di Carlo Fontana. Fu architetto, disegnatore e incisore di vedute e prospetti di edifici e monumenti e collaborò con gli editori De Rossi per i quali curò diverse pubblicazioni. Fu ammesso all’Accademia dei Virtuosi e dal 1711 fece parte dell’Accademia di San Luca. Si dedicò ad illustrare opere destinate a diffondere l’immagine di Roma e collaborò con diverse tavole allo Studio di architettura civile sopra gli ornamenti di porte e finestre (Roma, 1702). Grazie ai protettori nella Curia romana divenne  progettista di importanti opere civili a Roma (il Porto di Ripetta); fu “Architetto dei Sacri Palazzi” e “Revisore e misuratore della fabbrica di San Pietro”; fu il restauratore del Pantheon.

Acquaforte, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione. Rara.

Bibliografia

Annalisa d’Ascenzo, Sorgenti e acquedotti elementi tangibili nella ricostruzione dell’organizzazione del territorio. Il caso di Civitavecchia in “Atti 17° Conferenza Nazionale ASITA” - Riva del Garda 5-7 novembre 2013, pp. 525-526; C.A. Petrucci, CATALOGO GENERALE DELLE STAMPE TRATTE DAI RAMI INCISI POSSEDUTI DALLA CALCOGRAFIA NAZIONALE, 1457, p. 115, 1953.

Alessandro SPECCHI (Roma, 1668 - Roma, 1729)

Architetto, urbanista e incisore italiano. Allievo e collaboratore di C. Fontana, svolse una feconda attività di incisore di architetture, anche per i volumi editi dal maestro. Architetto dell'Annona (dal 1706), del Popolo Romano (dal 1713), della Fabbrica di S. Pietro (dal 1714), ecc., con la sua opera contribuì a diffondere un moderato gusto scenografico e decorativo in svariate tipologie architettoniche. Molte delle sue incisioni vennero pubblicate da Giovanni Giacomo de’ Rossi e suo figlio Domenico de’ Rossi (1684–1721), comprese 52 incisioni per il Quarto libro del nuovo teatro di palazzi di Roma (Roma, 1699); alcune delle lastre originali sono oggi alla Calcografia Nazionale di Roma. Lo Studio d’architettura civile (1702–21) di Domenico de’ Rossi fornisce una fonte architettonica della città di Roma in 286 lastre incise dallo Specchi.

Alessandro SPECCHI (Roma, 1668 - Roma, 1729)

Architetto, urbanista e incisore italiano. Allievo e collaboratore di C. Fontana, svolse una feconda attività di incisore di architetture, anche per i volumi editi dal maestro. Architetto dell'Annona (dal 1706), del Popolo Romano (dal 1713), della Fabbrica di S. Pietro (dal 1714), ecc., con la sua opera contribuì a diffondere un moderato gusto scenografico e decorativo in svariate tipologie architettoniche. Molte delle sue incisioni vennero pubblicate da Giovanni Giacomo de’ Rossi e suo figlio Domenico de’ Rossi (1684–1721), comprese 52 incisioni per il Quarto libro del nuovo teatro di palazzi di Roma (Roma, 1699); alcune delle lastre originali sono oggi alla Calcografia Nazionale di Roma. Lo Studio d’architettura civile (1702–21) di Domenico de’ Rossi fornisce una fonte architettonica della città di Roma in 286 lastre incise dallo Specchi.