Abbozzo di Carta delle Zone Agrarie delle Provincie di Roma e Grosseto...

Riferimento: S45911
Autore Francesco Nobili Vitelleschi
Anno: 1883
Zona: Grosseto, Lazio
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 665 x 560 mm
275,00 €

Riferimento: S45911
Autore Francesco Nobili Vitelleschi
Anno: 1883
Zona: Grosseto, Lazio
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 665 x 560 mm
275,00 €

Descrizione

Rara carta agraria della Litografia Achille Paris, pubblicata negli Atti della Giunta per la inchiesta agraria e sulle condizioni della classe agricola stampati dalla tipografia del Senato (Forzani e C. tipografi del Senato) nel 1883 e curati da Francesco Nobili Vitelleschi (Roma, 1829 - 1906).

Si estende da Piombino a Terracina e comprende l’intera provincia di Grosseto e il Lazio.

Nobili Vitelleschi era membro della Società geografica italiana dal 1870,;dopo avere seduto nel Consiglio direttivo, ricoprì la carica di vicepresidente dal 1883 al 1885 e di presidente dal 1887 al 1891.

La questione agraria aveva costituito uno dei suoi principali interessi lungo tutta la sua carriera politica e intellettuale. Per questa ragione, dopo aver condotto personalmente le indagini sul campo relative al Lazio, fu scelto come relatore per la quinta circoscrizione (province di Roma, Grosseto, Perugia, Ascoli-Piceno, Ancona, Macerata e Pesaro) dell’inchiesta agraria promossa dal senatore Stefano Jacini.

Mappa ripiegata, lievissime sporadiche fioriture, piccoli tagli, nel complesso in buono stato di conservazione.

Francesco Nobili Vitelleschi (Roma, 1829 - 1906

Nacque a Roma il 22 giugno 1829, unico figlio del marchese Pietro, di antica nobiltà originaria di Rieti, e di Maddalena Ricci. Negli anni giovanili non partecipò alle vicende del 1848-49, mentre durante la restaurazione di Pio IX aderì timidamente al Comitato nazionale romano. Una riprova del suo nicomedismo politico è la lettera a Carlo Passaglia del 29 aprile 1861 con cui, per ragioni di opportunità, ricusò di sottoscrivere l’Indirizzo del Comitato nazionale capitolino a favore dell’annessione di Roma al Regno d’Italia Membro della Società geografica italiana dal 1870, dopo avere seduto nel Consiglio direttivo, ricoprì la carica di vicepresidente dal 1883 al 1885 e di presidente dal 1887 al 1891. La questione agraria aveva costituito uno dei suoi principali interessi lungo tutta la sua carriera politica e intellettuale. Per questa ragione, dopo aver condotto personalmente le indagini sul campo relative al Lazio, fu scelto come relatore per la quinta circoscrizione (province di Roma, Grosseto, Perugia, Ascoli-Piceno, Ancona, Macerata e Pesaro) dell’inchiesta agraria promossa dal senatore Stefano Jacini.

Francesco Nobili Vitelleschi (Roma, 1829 - 1906

Nacque a Roma il 22 giugno 1829, unico figlio del marchese Pietro, di antica nobiltà originaria di Rieti, e di Maddalena Ricci. Negli anni giovanili non partecipò alle vicende del 1848-49, mentre durante la restaurazione di Pio IX aderì timidamente al Comitato nazionale romano. Una riprova del suo nicomedismo politico è la lettera a Carlo Passaglia del 29 aprile 1861 con cui, per ragioni di opportunità, ricusò di sottoscrivere l’Indirizzo del Comitato nazionale capitolino a favore dell’annessione di Roma al Regno d’Italia Membro della Società geografica italiana dal 1870, dopo avere seduto nel Consiglio direttivo, ricoprì la carica di vicepresidente dal 1883 al 1885 e di presidente dal 1887 al 1891. La questione agraria aveva costituito uno dei suoi principali interessi lungo tutta la sua carriera politica e intellettuale. Per questa ragione, dopo aver condotto personalmente le indagini sul campo relative al Lazio, fu scelto come relatore per la quinta circoscrizione (province di Roma, Grosseto, Perugia, Ascoli-Piceno, Ancona, Macerata e Pesaro) dell’inchiesta agraria promossa dal senatore Stefano Jacini.