Cristoforo Colombo

Riferimento: S31252
Autore Theodor DE BRY
Anno: 1590 ca.
Zona: Cristoforo Colombo
Luogo di Stampa: Francoforte
Misure: 127 x 156 mm
900,00 €

Riferimento: S31252
Autore Theodor DE BRY
Anno: 1590 ca.
Zona: Cristoforo Colombo
Luogo di Stampa: Francoforte
Misure: 127 x 156 mm
900,00 €

Descrizione

Ritratto del grande navigatore genovese finemente inciso al bulino. Il ritratto venne successivamente inserito nei Piccoli Viaggi dello stesso de Bry.

Incisione in rame, con ricco decoro ornamentale, rifilata al rame, in eccellente stato di conservazione. Timbro di collezione al verso non identificato.

Bibliografia: Nagler, Die Monogrammisten I 1880.

Bibliografia

Nagler, Die Monogrammisten I, 1880.

Theodor DE BRY (Liegi, 1528 - Frankfurt am Main, 29 Marzo 1598).

Incisore, stampatore, editore e orafo. È probabile che venne educato alla professione di orafo e incisore a Liegi. Lavorò a Strasburgo come orafo, con il nome di Dietrich Brey. Tornò a Liegi nel 1561,ma causa della sua religione luterana de Bry fu però costretto a lasciare la città per trasferirsi a Strasburgo, dove risiedette tra 1570 e il 1586. A Strasburgo risentì molto dell’influenza di Huguenot Etienne Delaune, artista parigino trasferitosi in città nel 1572. Theodor, si trasferì poi in Inghilterra (1586 - 89) per realizzare incisioni dagli acquerelli di John Withe, in particolare quelli con le scene dal Nuovo Mondo. Queste, insieme ad altre copie di lavori di Jacques Le Moyne de Morgues, sono le migliori opere da lui realizzate e sono state utilizzate come illustrazioni nei dieci volumi di letteratura di viaggio americana (Grands voyages, Frankfurt am Main, 1590–1618) che il figlio fece pubblicare. Questi, infatti, erano il risultato di una fusione della Storia del Nuovo Mondo di Girolamo Benzoni, del Briefe and True Report of the New Found Land of Virginia di Thomas Hariot e le memorie di Hans Staden delle sue avventure tra i cannibali del Brasile. L’inclinazione luterana di De Bry lo spinse ad enfatizzare le crudeltà dei conquistatori spagnoli verso i nativi del Perù. Queste incisioni furono il mezzo attraverso il quale molti Europei appresero i costumi e le usanze degli Indiani d’America. Pubblicò anche una serie di ritratti di uomini famosi (inclusi Gerard Mercator e Copernico) incisi sulla base dei disegni di Jean-Jacques Boissard (Icones quinquaginta vivorum illustrium doctrine et eruditione praestantium ad vivum effectae, Frankfurt am Main, 1597–9). Le incisioni, realizzate sulla base di opere di altri artisti, costituiscono un importante precedente per le Iconographie di van Dyck del 1632–44.

Bibliografia

Nagler, Die Monogrammisten I, 1880.

Theodor DE BRY (Liegi, 1528 - Frankfurt am Main, 29 Marzo 1598).

Incisore, stampatore, editore e orafo. È probabile che venne educato alla professione di orafo e incisore a Liegi. Lavorò a Strasburgo come orafo, con il nome di Dietrich Brey. Tornò a Liegi nel 1561,ma causa della sua religione luterana de Bry fu però costretto a lasciare la città per trasferirsi a Strasburgo, dove risiedette tra 1570 e il 1586. A Strasburgo risentì molto dell’influenza di Huguenot Etienne Delaune, artista parigino trasferitosi in città nel 1572. Theodor, si trasferì poi in Inghilterra (1586 - 89) per realizzare incisioni dagli acquerelli di John Withe, in particolare quelli con le scene dal Nuovo Mondo. Queste, insieme ad altre copie di lavori di Jacques Le Moyne de Morgues, sono le migliori opere da lui realizzate e sono state utilizzate come illustrazioni nei dieci volumi di letteratura di viaggio americana (Grands voyages, Frankfurt am Main, 1590–1618) che il figlio fece pubblicare. Questi, infatti, erano il risultato di una fusione della Storia del Nuovo Mondo di Girolamo Benzoni, del Briefe and True Report of the New Found Land of Virginia di Thomas Hariot e le memorie di Hans Staden delle sue avventure tra i cannibali del Brasile. L’inclinazione luterana di De Bry lo spinse ad enfatizzare le crudeltà dei conquistatori spagnoli verso i nativi del Perù. Queste incisioni furono il mezzo attraverso il quale molti Europei appresero i costumi e le usanze degli Indiani d’America. Pubblicò anche una serie di ritratti di uomini famosi (inclusi Gerard Mercator e Copernico) incisi sulla base dei disegni di Jean-Jacques Boissard (Icones quinquaginta vivorum illustrium doctrine et eruditione praestantium ad vivum effectae, Frankfurt am Main, 1597–9). Le incisioni, realizzate sulla base di opere di altri artisti, costituiscono un importante precedente per le Iconographie di van Dyck del 1632–44.