Madonna con bambino

Riferimento: s24779
Autore Andrea SCACCIATI
Anno: 1770 ca.
Misure: 280 x 370 mm
400,00 €

Riferimento: s24779
Autore Andrea SCACCIATI
Anno: 1770 ca.
Misure: 280 x 370 mm
400,00 €

Descrizione

Acquaforte e acquatinta, firmata in lastra in basso a destra.

Da un soggetto di Agostino Carracci.

Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva, con margini, in perfetto stato di conservazione.

L'opera fa parte della raccolta Disegni originali d'eccellenti pittori esistenti nella R. Galleria di Firenze, edita a Firenze nel 1766. Le 100 tavole che compongono l’opera riproducono disegni di grandi maestri; iniziata dallo Scacciati, che realizza le prime 67 incisioni, viene terminata dal suo allievo Andrea Mulinari.

Andrea SCACCIATI (Firenze 1725 - 1771)

Andrea Scacciati fu allievo di Carlo Gregori. Apprese la tecnica dell'acquatinta per imitare i disegni del maestro, seguendo il procedimento inventato da Stefano Della Bella, ed in seguito la perfezionò con J. A. Schweickart: fuil primo incisore di ruolo delle gallerie granducali. La rirpoduzione dei disegni lo impegnò dal gennaio 1763 - quando ottenne il permesso dal guardaroba maggiore B. Riccardi, che gli accordò anche una stanza in galleria - al 1771, anno della sua morte. L'opera fu poi continuata e portata a termine dal suo allievo Stefano Mulinari, ricavandone una notorietà che mise ingiustamente in ombra il maestro.

Andrea SCACCIATI (Firenze 1725 - 1771)

Andrea Scacciati fu allievo di Carlo Gregori. Apprese la tecnica dell'acquatinta per imitare i disegni del maestro, seguendo il procedimento inventato da Stefano Della Bella, ed in seguito la perfezionò con J. A. Schweickart: fuil primo incisore di ruolo delle gallerie granducali. La rirpoduzione dei disegni lo impegnò dal gennaio 1763 - quando ottenne il permesso dal guardaroba maggiore B. Riccardi, che gli accordò anche una stanza in galleria - al 1771, anno della sua morte. L'opera fu poi continuata e portata a termine dal suo allievo Stefano Mulinari, ricavandone una notorietà che mise ingiustamente in ombra il maestro.