Tempo che scopre la Verità

Riferimento: S44194
Autore Johann Martin PREISSLER
Anno: 1735
Misure: 320 x 495 mm
300,00 €

Riferimento: S44194
Autore Johann Martin PREISSLER
Anno: 1735
Misure: 320 x 495 mm
300,00 €

Descrizione

Acquaforte e bulino, 1735, firmata in lastra in basso a destra G. Mart, Preisler sc. Norib.

Dalla statua di Antonio Corradini nel Großer Garten di Dresda.

Sull’esempio dello zar Pietro il Grande, che impreziosì palazzi, residenze estive, giardini di rappresentanza e monumenti russi con opere d’arte provenienti dall’Italia, Augusto II il Forte, Elettore di Sassonia e Re di Polonia, con lo scopo di abbellire la capitale Dresda, mise insieme una enorme collezione di pitture e sculture con l’aiuto di mercanti d’arte e suoi agenti, quali Kinderman e Raymond Le Plat. Vennero coinvolti nell'arredo plastico del parco dell'l’Holländisches Palais, tra gli altri, anche tre scultori attivi a Venezia: oltre ad Antonio Corradini, Pietro Baratta e Filippo Catasio.

Nel 1728 l’Holländisches Palais fu interessato da lavori di restauro e le statue ivi presenti furono trasferite al Großer Garten. Durante il rovinoso assedio subito da Dresda nel 1760 molte statue andarono distrutte, mentre nel XIX secolo altre sculture furono vendute sul mercato antiquario. Il parco conserva attualmente solo nove delle dodici opere realizzate da Corradini, che furono tutte illustrate in un catalogo a stampa pubblicato a Dresda nel 1733, curato da Raymond Le Plat.

Il gruppo in esame risulta già presente nel parco dell'Holländisches Palais nel 1719 e rappresenta dunque la prima opera realizzata da Corradini per l'elettore di Sassonia; dopo il 1728 venne collocato al Großer Garten (cfr Cogo, 1996) ove tuttora si trova. Come è stato giustamente osservato dalla critica, il soggetto del Tempo che scopre la Verità risulta seguire puntualmente le indicazioni dell'Iconologia di Ripa. Rispetto a tale descrizione mancano attualmente le ali della figura allegorica del Tempo, perdute in data imprecisata ma documentate nell'incisione della raccolta di Le Plat.

Opera tratta da Recueil des marbres antiques qui se trouvent dans la Galerie du Roy de Pologne à Dresden avec privilege du roy, l'année 1733, pubblicata da Raymond Leplat a Dresda nel 1735.

Il catalogo raccoglie, in 230 tavole, la Galleria scultorea, antica e moderna, e altri oggetti artistici posseduti dall’elettore di Sassonia, Federico Augusto I detto Augusto il Forte, morto proprio nel 1733. Il re aveva acquistato arte antica da Federico Guglielmo I di Prussia (compresa la collezione dei ritratti romani di Bellori) e dalle famiglie Chigi e Albani di Roma (sculture, vasi, bronzi e mummie).
Sebbene il frontespizio rechi la data del 1733, le tavole recano date anche successive. (1734-1735). Manca un apparato di commento che indichi le provenienze dei pezzi e la maggior parte delle tavole recano solo una breve denominazione dei soggetti, prevalentemente mitologici, raffigurati.

Quasi tutte le tavole sono firmate dagli disegnatori e dagli incisori. I disegnatori sono A.M. Wernerin, J. Preissler, M. Tuscher e H. Preissler. Gli incisori L. Zucchi, C.F. Boetius, G. Mart. Preissler, Johann Balthasar Probst, Bernigeroth, Johann David Hertz, Iac.
Gottlieb Thelot, Iac. Andr. Fridrich, Christian Philipp Lindemann, Hieronymus Sperling, “MB”, Joh. Jac. Steltzer o Chr. Raym. Thoman.

Acquaforte, in ottimo stato di conservazione.

Johann Martin PREISSLER

Incisore tedesco, figlio di Johannes Daniel Preisler. Noto per i suoi ritratti e per una serie di venticinque incisioni di sculture classiche e neoclassiche a Roma, basate sui disegni fatti da suo fratello Johan Martin. È morto il 29 agosto 1754, Norimberga.

Johann Martin PREISSLER

Incisore tedesco, figlio di Johannes Daniel Preisler. Noto per i suoi ritratti e per una serie di venticinque incisioni di sculture classiche e neoclassiche a Roma, basate sui disegni fatti da suo fratello Johan Martin. È morto il 29 agosto 1754, Norimberga.