Joseph Joachim und Exzellenz von Keudell, musizierend

Riferimento: S42106
Autore Ferdinand Schmutzer
Anno: 1907
Misure: 190 x 275 mm
1.000,00 €

Riferimento: S42106
Autore Ferdinand Schmutzer
Anno: 1907
Misure: 190 x 275 mm
1.000,00 €

Descrizione

Joseph Joachim und Exzellenz von Keudell, musizierend, 1907.

Interno con il violinista József Joachim seduto che suona il suo strumento, e una signora che suona una finestra di pianoforte sullo sfondo.

Acquaforte a fondo molle su carta a trama spessa, firmata a matita F. Schmutzer, in basso a destra. 

Un bell'esemplare del terzo stato di quattro, con margini, condizione di percetto.

Joseph Joachim (in ungherese: Joachim József; Köpcsény, 28 giugno 1831 – Berlino, 15 agosto 1907) è stato un violinista, direttore d'orchestra, compositore e insegnante ungherese. La stampa viene realizzata l’anno della scomparsa del musicista. 

Ferdinand Schmutzer (21 maggio 1870 - 26 ottobre 1928) è stato un fotografo e incisore austriaco. Come i pittori bavaresi Franz von Lenbach e Franz von Stuck, Ferdinand Schmutzer usava anche fotografie come studi preliminari per le sue incisioni. Il carattere naturalistico e documentario della fotografia era molto appropriato per le sue incisioni. Schmutzer era anche un fotografo di grande talento che possedeva una notevole tecnica raffinata di luci e ombre.

Bibliografia

Weixlgärtner, Arpad - Das radierte Werk von Ferdinand Schmutzer 1896-1921 (1922), n. 108, III (of IV).

 

Ferdinand Schmutzer (Vienna 1870 – 1928)

Nato a Vienna il 21 maggio 1870; morto lì il 26 ottobre 1928. Figlio dello scultore di animali Ferdinand Schmutzer che studiò all'Accademia di Belle Arti di Vienna dal 1849, coniuge di Alice Schmutzer. Schmutzer studiò 1885/86 alla Wr. Kunstgewerbeschule e scultura con K. L. A. Kühne, 1886-93 pittura alla Wr. Akad. der bildenden Künste con Matthias Trenkwald; allo stesso tempo completò la sua formazione come incisore con William Unger. Schmutzer intraprese viaggi di studio in Germania, Italia, dal 1894-96 in Olanda, 1899 nel nord-ovest della Francia (Concarneau) e 1900 a Parigi (Scuola Cormon). Dal 1905 fu membro della Genossenschaft der bildenden Künstler Wiens (Künstlerhaus) e dal 1901 della Vereinigung bildender Künstler Österr., di cui fu presidente 1914-17; dal 1906 membro dei Berliner, nel 1908 successe a Ungers come professore di incisione alla Wr. Akad. der bildenden Künste, di cui fu rettore 1922-24. Fino alla sua morte Schmutzer intraprese numerosi viaggi, che lo portarono ripetutamente in Olanda (28 volte), in Bretagna, Tirolo e Trentino, nonché in alta Italia e Ungheria (1924/25). Schmutzer divenne noto soprattutto come incisore virtuoso e solo secondariamente come pittore. Creò quasi 300 incisioni, alcune delle quali di grande formato; il foglio "Quartetto di Gioacchino" del 1904 è considerato la più grande incisione creata fino a quel momento (884 x 1227 mm).

Ferdinand Schmutzer (Vienna 1870 – 1928)

Nato a Vienna il 21 maggio 1870; morto lì il 26 ottobre 1928. Figlio dello scultore di animali Ferdinand Schmutzer che studiò all'Accademia di Belle Arti di Vienna dal 1849, coniuge di Alice Schmutzer. Schmutzer studiò 1885/86 alla Wr. Kunstgewerbeschule e scultura con K. L. A. Kühne, 1886-93 pittura alla Wr. Akad. der bildenden Künste con Matthias Trenkwald; allo stesso tempo completò la sua formazione come incisore con William Unger. Schmutzer intraprese viaggi di studio in Germania, Italia, dal 1894-96 in Olanda, 1899 nel nord-ovest della Francia (Concarneau) e 1900 a Parigi (Scuola Cormon). Dal 1905 fu membro della Genossenschaft der bildenden Künstler Wiens (Künstlerhaus) e dal 1901 della Vereinigung bildender Künstler Österr., di cui fu presidente 1914-17; dal 1906 membro dei Berliner, nel 1908 successe a Ungers come professore di incisione alla Wr. Akad. der bildenden Künste, di cui fu rettore 1922-24. Fino alla sua morte Schmutzer intraprese numerosi viaggi, che lo portarono ripetutamente in Olanda (28 volte), in Bretagna, Tirolo e Trentino, nonché in alta Italia e Ungheria (1924/25). Schmutzer divenne noto soprattutto come incisore virtuoso e solo secondariamente come pittore. Creò quasi 300 incisioni, alcune delle quali di grande formato; il foglio "Quartetto di Gioacchino" del 1904 è considerato la più grande incisione creata fino a quel momento (884 x 1227 mm).