Lot e le figlie

Riferimento: S40805
Autore Jan Harmensz MULLER
Anno: 1600 ca.
Misure: 460 x 420 mm
1.800,00 €

Riferimento: S40805
Autore Jan Harmensz MULLER
Anno: 1600 ca.
Misure: 460 x 420 mm
1.800,00 €

Descrizione

Bulino, 1600 circa, firmata in lastra nell’immagine, in basso a destra: “Joannes Muller. fecit”, at left: “Harmannus Muller. excud. Amstelodamj”.

Magnifica prova, ricca di toni, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame ed applicata su antico supporto del XIX secolo, tracce di usura nella parte inferiore, nel complesso in buono stato di conservazione.

Questa incisione, anche se per ragioni stilistiche strettamente legata a Spranger, dev’essere stata disegnata dallo stesso Muller.

Il disegno di questa stampa, firmato "JMuller fecit", è attribuito da Bartsch (III, p. 284, n. 64) a Spranger. Obheruber (cfr. Die Stilistiche Entwicklung im Werk Bartholomaeus Spranger, p. 294 n. 93), ha evidenziato l'inesattezza di quest’attribuzione.

Bibliografia

Bartsch, III.286.64; The New Hollstein, II, p. p.177, 64 II/IV; Filedt Kok (Print Quarterly, september 1994) pp. 250 -251; Hollstein, XIV, 10.

Jan Harmensz MULLER (Amsterdam 1571 - 1628)

Incisore, disegnatore e pittore olandese, figlio maggiore di Harmen Jansz Muller (1540–1617), editore di Amsterdam, incisore e stampatore. L’attività della famiglia, chiamata De Vergulde Passer (‘Il Compasso Dorato’), si trovava presso Warmoesstraat, e Jan Muller vi lavorò per diversi anni. È probabile che abbia fatto l’apprendistato presso Hendrik Goltzius a Haarlem. Tra il 1594 e il 1602 potrebbe aver viaggiato in Italia, fermandosi a Roma e Napoli. Tramite matrimonio, si imparentò con lo scultore olandese Adriaen de Vries, allievo del Giambologna. Mantenne contatti anche con Bartholomeus Spranger e altri artisti a Praga, città che grazie al mecenatismo dell’Imperatore Rudolf II era divenuta un centro artistico fiorente. Nel 1602 fece un tentativo, non riuscito, di mediare, per conto dell’Imperatore, l’acquisto del Giudizio Universale di Lucas van Leyden. Alla sua morte, lasciò la bottega e le sue lastre al figlio Jan.

Jan Harmensz MULLER (Amsterdam 1571 - 1628)

Incisore, disegnatore e pittore olandese, figlio maggiore di Harmen Jansz Muller (1540–1617), editore di Amsterdam, incisore e stampatore. L’attività della famiglia, chiamata De Vergulde Passer (‘Il Compasso Dorato’), si trovava presso Warmoesstraat, e Jan Muller vi lavorò per diversi anni. È probabile che abbia fatto l’apprendistato presso Hendrik Goltzius a Haarlem. Tra il 1594 e il 1602 potrebbe aver viaggiato in Italia, fermandosi a Roma e Napoli. Tramite matrimonio, si imparentò con lo scultore olandese Adriaen de Vries, allievo del Giambologna. Mantenne contatti anche con Bartholomeus Spranger e altri artisti a Praga, città che grazie al mecenatismo dell’Imperatore Rudolf II era divenuta un centro artistico fiorente. Nel 1602 fece un tentativo, non riuscito, di mediare, per conto dell’Imperatore, l’acquisto del Giudizio Universale di Lucas van Leyden. Alla sua morte, lasciò la bottega e le sue lastre al figlio Jan.